La domanda nel titolo è d’obbligo: scorrendo la casella di posta di All-around mi sono accorto che una email riportava la notizia con una certa curiosità ed una volta aperta ne ho avuta la conferma. Per amore di verità copio ed incollo quanto scritto da Giuseppe Nigro su pallaalcerchio.blogspot.it (se il Direttore sa che faccio pubblicità ad un altro sito mi ammazza…) ma facciamo finta di nulla quel che conta è la notizia. (Eduardo Lubrano)
“E’ cambiato il logo della Mens Sana
Per questo i cambi di logo delle squadre normalmente vengono presentati. In forme che vanno ben oltre le comunicazioni di rito relative al lavoro dello sponsor tecnico sulle nuove divise. Il lancio di un brand oggi si fa in pompa magna. E’ stato un caso di scuola quello nuovo della Juventus, che ha fatto molto discutere tifosi, tuttologi, esperti di design e grafici improvvisati.
Peraltro, al di là dei gusti, ha segnato una tendenza, quella di puntare su una lettera identificativa, la J, che il basket già conosce bene con la V nera, la F scudata, tanto che anche la Benetton Basket (entrando molto meno nell’immaginario collettivo) aveva scelto una grossa B verde, mentre il nuovo logo dell’Olimpia (che ha messo in pensione Fiero il Guerriero) forse solo incidentalmente sta in un cerchio rosso che potrebbe essere una O, e c’è una C stilizzata nello scudetto della Pallacanestro Cantù, a differenza invece della Pallacanestro Varese dove il nome è solo per esteso.
A margine del raduno, l’amministratore delegato Francesco Bertoletti, che ha evocato anche l’età dei comuni come metafora della composizione del campionato di A2, ha raccontato il nuovo logo così: “E‘ il nostro scudo. I nostri guerrieri andranno con questo scudo a combattere per vincere sul campo. Il nostro scudo è bianco e nero: bianco vuol dire che siamo vicini alla vittoria finale e nero perché combatteremo finché la morte ci vinca. (voce fuori campo: Oltre a essere la Balzana di Siena e simbolo della città per cui tutto lo sport senese lavora alla sua valorizzazione). Noi siamo Siena, noi siamo il territorio, noi rappresentiamo Siena in giro per l’Italia”.
Se la memoria e l’età non giocano tiri mancini, storicamente il logo che la Mens Sana ha portato sulle maglie è stato quello della Polisportiva Mens Sana 1871. Pur essendo il basket sezione autonoma. L’ultima volta senza quel logo sulla maglia è stata nel 1999/2000, primo anno Ducato. Al massimo negli anni Montepaschi ha convissuto con un logo ibrido tra sponsor e società (che peraltro è il famoso marchio venduto per più di 8 milioni alla Brand Management), ma lo storico logo della Polisportiva è sempre stato al suo posto. O meglio, quando non è successo, i tifosi si sono fatti sentire per non perdere il richiamo alle radici. La Mens Sana Basket ha avuto un suo marchio, un pallone da basket immaginato come un pianeta attorno a cui si incrociavano le rotte di satelliti bianche e verdi, ma sulle maglie ha continuato ad andare sempre e solo lo storico logo della casa madre.
Qualcosa è cambiato dopo il fallimento. Non subito, anche perché la Mens Sana è rinata dalla Polisportiva e con quel logo è ripartita. L’anno successivo, con la nuova società che è stato necessario per motivi regolamentari fondare come sezione autonoma, per la prima volta è cambiato il logo. Si è aperta una breccia rispetto alla tradizione, anche se inizialmente impercettibile, una rivoluzione dolce perché con riferimenti chiari alle radici:praticamente il simbolo della Polisportiva, con l’aggiunta della parola “Basket” sotto la scritta diagonale “Mens Sana”, e con un pallone da basket verde alla base del logo, al posto delle immagini degli attrezzi ginnici che sono nel logo della casa madre. Non esattamente un cambio incisivo ma comunque, per la prima volta, un simbolo diverso. Già negli ultimi due anni. Prima non era mai successo. E ora questo nuovo cambiamento.
Per una volta (magari anche due, crepi l’avarizia) usiamo questa piattaforma del blog per le possibilità che offre. Per esempio, i commenti. Che ne pensa la gente di Mens Sana del nuovo logo? Segue dibattito.