Tolosa, 18 agosto 2017 – Inizia con una vittoria sofferta sul Montenegro (67-66) il cammino dell’Italia al torneo di Tolosa. Dopo un primo tempo francamente difficile, gli Azzurri si riscattano nel secondo e si producono in uno sforzo incredibile negli ultimi 10 minuti fatti di cuore, difesa e doti balistiche. Belinelli chiude con 24 punti (ottavo marcatore di sempre con la Nazionale con 1.872 punti). ed è la punta di un iceberg che trova a rotazione protagonisti diversi in grado di aiutare la causa.
Così coach Messina:
“Il Montenegro è senza dubbio la formazione migliore che abbiamo affrontato finora, per stazza e talento. Noi abbiamo avuto un impatto difficile faticando a prendere le misure ad una squadra ben organizzata da coach Tanjevic. Poi abbiamo avuto una bella reazione ritrovando la nostra identità; muovendo la palla in attacco cambiando lato e buttandoci su ogni pallone in difesa ma con intelligenza. Una vittoria come questa non può che farci credere ancora di più in noi stessi e nel nostro lavoro”.
Alla vigilia si era detto che il livello di questo torneo sarebbe stato più alto rispetto ai precedenti impegni Azzurri. A dimostrarlo fin dal primo match è il Montenegro di Boscia Tanjevic, squadra rocciosa, scomoda e con una fisicità che fin dalle prime battute mette in difficoltà l’Italia. Vucevic (213), Barovic (207) e Dubljevic (205) creano non pochi danni sotto entrambi i canestri e la loro supremazia si traduce in un primo tempo complicato per gli Azzurri, costretti a rincorrere fin dal 4-0 iniziale. Complici numerosi errori al tiro l’Italia finisce sotto di 13 all’intervallo lungo, pagando anche in termini di falli: 3 a testa per Hackett, Cervi e Melli, con questi ultimi due che a inizio terza frazione commettono anche il quarto uscendo momentaneamente di scena.
Paradossalmente arriva la scossa che riporta gli Azzurri a -5 con un parziale di 17-9 (43-48 al 28esimo). Il terzo quarto si chiude poi con la tripla di Burns per il 46-53. Il buon momento dell’italo-americano prosegue anche nei primi minuti dell’ultima frazione, consentendo all’Italia di tornare nuovamente a -5 (48-53 al 32esimo). Di qui in poi l’Italia pigia forte sull’acceleratore con un 13-0 nei primi 7 minuti. Aradori (5 di fila), Datome (gara numero 150 in Azzurro per lui), e Belinelli martellano il canestro montenegrino pareggiando (53-53), e poi mettendo la freccia (62-55). Un antisportivo a Beli (autore di due canestri alla… Beli) rischia di complicare le cose ma arriva comunque il lieto fine.
Azzurri di nuovo in campo domani contro il Belgio nella seconda giornata del torneo. Diretta su Sky Sport 1 e Sky Calcio con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina.
Ufficio stampa Fip
Vincere è sempre bello, lo è ancora di più quando difendi male (sempre in bonus nei 3 periodi iniziali dopo pochi minuti di gioco), tiri peggio ed hai la sensazione che oggi “non ne ve bene una”. Ma gli Azzurri ci hanno creduto e questo è molto ma molto confortante, cresce il gruppo e cresce la fiducia, fattore che non si compra al mercato. Eppure qualcosa ancora non va, è chiaro che contro una squadra solida e tostissima come il Montenegro si sarebbero incontrate varie difficoltà ma oggi sembra chiaro che:
A. Marco Belinelli non può sempre fare pentole e coperchi in attacco. I fantastici tiri che sono valsi la vittoria sono frutto dell’immenso talento offensivo dell’ex-ragazzo prodigio di San Giovanni in Persiceto ma occorre altro per cullare sogni di gloria;
B. Riccardo Cervi ed Andrea Cinciarini hanno fallito la prova. Vediamo come reagiranno vs Belgio e Francia;
C. Per vincere all’Europeo dovremmo difendere molto meglio di quando visto oggi nei primi tre periodi e, dato da non sottovalutare, tirare meglio o quantomeno costruire meglio i tiri, con maggiore pazienza e con la palla che giri più velocemente. In difesa occorre leggere prima ed in modo migliore il metro arbitrale, apparso oggi poco lineare nei fischi e soprattutto nel modo d’interpretare i contatti;
D. Questa squadra con un Cervi sottomesso (speriamo lo sia stato solo oggi), e Cusin già a casa, non può prescindere dall’energia fisico-atletica di gente come Paul Biligha (in attacco abbastanza rivedibile), Awudu Abass ma soprattutto un Christian Burns che ha retto molto bene contro i colossi montenegrini, grazie a lui gli Azzurri hanno sporcato molti palloni in difesa e conquistato quei rimbalzi che sino a quel momento sembravano lontani dalle mani italiane;
E. Amedeo Della Valle non ha visto il campo, speriamo sia stato solo un passaggio a vuoto perchè rinunciare anche a lui, per una squadra che tira male, non è un bell’andare;
F. Dopo la bella prova vs la Turchia era naturale avere un passaggio diciamo a vuoto in questa fase della preparazione ma oggi sono apparsi netti i molti limiti di una squadra che se non gioca come sa al 100%, avendo limitato talento offensivo per le ben note defezioni, trova molti problemi dinanzi a se e diventa dura avere fiducia nel futuro. Ma la speranza è sempre l’ultima a morire, o no?
Fabrizio Noto/FRED – @Fabernoto
Italia-Montenegro 67-66
Parziali: 14-20, 12-19, 20-14, 21-13
Italia: Hackett 3 (0/1, 1/2), Della Valle ne, Belinelli 24 (3/7, 4/7), Aradori 6 (1/4, 1/5), Filloy 3 (1/5 da tre), Biligha 2 (1/2), Melli 5 (1/2, 1/2), Pascolo 4 (2/2), Cervi, Cinciarini (0/1), Abass 2 (1/3), Baldi Rossi 3 (0/2, 1/2), Burns 5 (1/1 da tre), Datome 10 (2/3, 2/3). All: Messina
Montenegro: Vucevic 7 (3/11), Mihailovic 1 (0/2 da tre), Sehovic 5 (0/1, 1/3), Pavlicevic ne, Radoncic 11 (1/1, 2/2), Todorovic 5 (1/2), Djurisic 7 (1/1, 1/2), Rice 7 (2/6, 0/3), Dubljevic 13 (2/5, 0/1), Barovic 6 (3/5), Djukanovic (0/1, 0/3), Ivanovic 4 (0/1, 1/5), Vranjes ne, Nikolic ne. All: Tanjevic
Arbitri: Hamzaoui, Thepenier, Oliot
Tiri da due Ita 11/27, Mne 13/34; Tiri da tre Ita 12/27, Mne 5/21; Tiri liberi Ita 9/9, Mne 25/37. Rimbalzi Ita 37, Mne 38. Assist Ita 13, Mne 13.