Le prime parole ai media al PalaTrento, poi una sgambata agli ordini di Christian Verona nel vicino campo da baseball: la prima mattinata di raduno della Dolomiti Energia Trentino ha aperto, di fatto, la nuova stagione sportiva. Dopo il saluto e il benvenuto del presidente Luigi Longhi, i giocatori presenti e lo staff tecnico al completo hanno incontrato la stampa nella media room del palazzetto di via Fersina. Nell’occasione è stato presentato ai media locali il nuovo arrivato Chane Behanan.
LUIGI LONGHI (Presidente DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Per Behanan è la prima esperienza in Europa, siamo contenti abbia scelto di cominciare questo viaggio con noi: è un giocatore che staff tecnico e general manager hanno scelto per ricoprire un ruolo importante in campo, è un ragazzo estroverso che farà sicuramente bene anche allo spogliatoio. Sono certo che al PalaTrento diventerà uno dei beniamini dei tifosi”.
CHANE BEHANAN (Ala/Centro DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Ho scelto Trento perché è una realtà di spicco in Europa, gioca alcune delle maggiori competizioni continentali: so che negli ultimi anni ha raggiunto grandi risultati, sono qui per fare in modo che questa tradizione possa proseguire. Conosco bene Dominique Sutton, dalle sue parole e dagli highlights dello scorso anno a cui ho dato un’occhiata ho capito che questa squadra era il posto giusto per me: c’è una grande mentalità difensiva, sono pronto ad aggiungermi a questo tipo di cultura e di identità. Porto etica del lavoro, passione per le sfide, mentalità vincente: a Louisville coach Pitino mi ha insegnato che niente è garantito, nella vita e sul campo, quindi cerco di vivere un giorno alla volta, concentrato sul presente. Questo sarà il mio primo anno in Europa, non sono mai stato da questa parte dell’oceano: è un tipo di esperienza che non mi sarei mai aspettato di fare, voglio divertirmi e saper apprezzarne ogni istante. In campo dovremo essere bravi ad essere una squadra e a giocare assieme per raggiungere grandi obiettivi: io in campo faccio tutto quello che mi viene chiesto, lavoro costantemente per ampliare il mio bagaglio tecnico e per essere sempre più versatile ed incisivo. La NBA? Per ora non ci penso, sono concentrato completamente su Trento”.
I rinforzi della Dolomiti Energia Trentino in estate non sono arrivati solo in campo, ma anche fuori: uno su tutti, il nuovo assistente allenatore bianconero Emanuele Molin,presentato questa mattina nel corso della prima parte del raduno dei bianconeri.
Dopo una lunga carriera da vice che ha visto il coach veneto protagonista in piazze importanti della pallacanestro continentale come Treviso, Bologna, CSKA Mosca, Real Madrid e Kazan ora lo storico “secondo” di Ettore Messina si è unito allo staff tecnico di Maurizio Buscaglia, che può sempre contare anche sugli altri due assistenti Vincenzo Cavazzana e Davide Dusmet.
MAURIZIO BUSCAGLIA (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Con l’arrivo di Lele Molin rafforziamo lo staff tecnico non solo per le sue qualità e le conoscenze cestistiche, ma anche per l’esperienza e la competenza che sono certo premetteranno al lavoro di tutta la squadra e dello staff di crescere di qualità. In partita e in allenamento avremo otto occhi invece che sei, in una stagione così ricca di competizioni e competitività i dettagli faranno la differenza. Penso per esempio al lavoro individuale dei singoli giocatori su cui potremo concentrarci ancora di più”.
EMANUELE MOLIN (Assistente Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Perché ho scelto Trento? È un club ambizioso, con delle idee e soprattutto con le persone giuste per portare avanti con una visione queste idee e concretizzarle: lo si percepisce subito, così come subito ho sentito il giusto feeling con Salvatore Trainotti e Maurizio Buscaglia. Il club è all’altezza di quelli da cui provengo, ha una dimensione europea importante che si sta consolidando: voglio conoscere ogni giorno di più come funziona la “macchina Trento” e inserirmi piano piano negli ingranaggi. L’EuroCup è una competizione molto impegnativa, che non lascia tempo per adattarsi vista la sua formula: ogni stagione per questo fa storia a sé, può capitare che qualche squadra che sulla carta potrebbe arrivare fino in fondo esca molto presto dalla competizione, così come al contrario può succedere che una squadra al primo anno nella coppa, come Trento due anni fa, arrivi a giocarsi l’accesso alla finale. Credo che la nostra squadra abbia le carte in regola per giocarsela con tutti ed essere protagonista, e comunque l’Europa è davvero una grande occasione di crescita per tutto il club. Per quanto riguarda il lavoro quotidiano, la questione è molto semplice: la squadra sarà tanto migliore quanto i singoli giocatori saranno capaci di diventarlo”.
Ufficio Stampa
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