Il Direttore Sportivo della Pallacanestro Cantù, Pier Francesco Betti, è intervenuto stamane in diretta su Radio Sportiva. Di seguito riportiamo le sue parole:
IL TEMA ALLENATORE
«Io farei prima un passo indietro. In questo periodo vinciamo tutti il campionato, siamo tutti belli e bravi, però la costruzione della squadra è stata fatta sicuramente con molta meticolosità e con molta attenzione, magari perdendo anche qualche giorno in più, non ultimo il caso di Burns. Però era un giocatore che assolutamente volevamo e che abbiamo deciso di aspettare proprio per arrivare a lui. Da questo punto di vista sì, ufficialmente siamo senza allenatore ma in realtà questo non è vero. Lunedì partiremo con la preparazione insieme a coach Sodini, persona che gode di grande fiducia da parte della proprietà, ha esperienza per poterlo fare. Nelle nostre fila abbiamo anche un coach come Bolshakov che potrebbe anche ricoprire il ruolo di capo-allenatore. Ovvio, è chiaro che stiamo monitorando la situazione. Ci stiamo guardando intorno per individuare il giusto profilo. Dopo un’annata di alti e bassi ci aspetta una stagione fondamentale, l’affrontiamo con la garanzia Sodini e con l’eventualità Bolshakov. Stiamo andando con i piedi di piombo ma con la certezza che abbiamo in casa due ottimi allenatori».
OBIETTIVI
«Io credo che per nome, storia e tradizione, Cantù ogni anno debba minimo arrivare ai playoff, come target. Perché è giusto che una piazza del genere raggiunga sempre questo tipo di risultato. Siamo contenti della squadra, abbiamo messo sotto contratto quattro buoni giocatori americani e siamo riusciti a firmare giocatori come Crosariol, piuttosto che Burns. Senza dimenticare Parrillo e Cournooh che avevamo già in casa, o l’aggiunta di Raucci. La società ha fatto grandi sforzi, anche se tutto deve essere tramutato sul campo perché durante la stagione possono emergere aspetti non preventivabili ma siamo con la coscienza a posto perché abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare».
PRESEASON
«Si anche da questo punto di vista la linea della società era quella di affrontare un precampionato importante. Come di routine, i primi giorni a Cantù saranno dedicati alle visite mediche, poi ci trasferiremo prima a Chiavenna ed a Bormio poi, con varie amichevoli. Speriamo di fare una stagione che ci regali grandi soddisfazioni, per i nostri tifosi e per il nome della Pallacanestro Cantù».