L’Italia ha chiuso all’undicesimo posto il Mondiale Under 19 Femminile che si conclude stasera al Carnera di Udine con la finale tra Stati Uniti e Russia. Nell’ultimo impegno in programma oggi a Cividale del Friuli le Azzurre hanno battuto il Messico 72-54: 17 i punti di Martina Fassina, 16 per Lorela Cubaj e 12 per Sara Madera.
L’Italia ha approcciato la partita con determinazione, trovando il +8 (13-5) già al quinto minuto. Fassina e Cubaj hanno spinto le Azzurre fino al +16 (38-22) e il secondo quarto si è chiuso sul 42-27.
Nonostante qualche piccolo passaggio a vuoto, la squadra di Giovanni Lucchesi ha mantenuto costantemente la doppia cifra di vantaggio anche nel secondo tempo, per poi chiudere 72-54 dopo aver toccato anche i 22 punti di vantaggio.
Il bilancio finale delle Azzurre è di tre vittorie (Mali, Corea, Messico) e quattro sconfitte, maturate con Stati Uniti, Cina, Spagna e Ungheria: quattro i continenti affrontati. Il raduno della Nazionale Under 19 Femminile si scioglie domanima qualche Azzurra si aggregherà alla Nazionale Under 18 che dal prossimo fine settimana gioca il suo Campionato Europeo a Sopron (Ungheria).
Finale 11-12 posto
Parziali: 21-13; 42-27; 56-40
Italia U19F dunque all’11° posto nel Mondiali di categoria. E’ un pò deludente ok ma ci sono delle attenuanti per giustificare un risultato casalingo così scadente.
Innanzitutto un roster con molte giovani promesse, al cospetto di squadre più quadrate ed esperte, che ha scontato l’inesperienza a certi livello. Certo, dopo aver visto una bella Italia perdere ma a testa altissima vs le americane, lo scivolone al debutto vs la Cina era passato quasi inosservato.
Ma contro la Spagna, agli ottavi, la scarsa freddezza, la poco esperienza appunto ha fatto sì che le giovanissime condotte da Giovanni Lucchesi abbiano ceduto le armi prima di testa e dopo nel punteggio: una volta entrate nel tunnel della scarsa precisione al tiro (favorito dall’ottima difesa spagnola), le iberiche han quasi dominato senza neanche apparentemente affannarsi.
Comunque sia, era chiaro che sarebbe stato un Mondiale in salita, partecipanti in quanto Paese ospite e quindi non qualificate di diritto. Abbiamo però visto delle belle cose ed anche dei bei prospetti, un 11° posto quindi non certo da applausi ma neanche così scadente come potrebbe apparire.
FORZA AZZURRE
Redazione All-Around.net – Fabrizio Noto