Siena 24 luglio 2017 – “¡Hasta la victoria siempre!” era il grido che accompagnava una nota rivoluzione, lo stesso grido potrebbe essere usato dalla società con sede in viale Sclavo vista la rivoluzione in atto: l’obiettivo dovrà essere sempre la vittoria.
La rivoluzione è iniziata ormai diversi mesi fa con, l’ormai nota, acquisizione del 35% delle quote societarie da parte di Massimo Macchi, e l’entrata del nuovo main sponsor Soundreef. Nell’ultimo mese molte le novità a livello societario: a partire dal nuovo CDA, nel quale sono presenti le varie componenti azionarie.
Mossa importante è stata quella di nominare Amministratore Delegato il sessantasettenne bresciano Francesco Bertoletti, una vita trascorsa come dirigente di Bulgari, economista affermato che si propone di risanare completamente il bilancio e di allestire una squadra da vertice nel giro di 3 anni.
È stata accolta invece con un certo clamore (e non senza facili ironie), la nomina come nuovo presidente di Guido Bagatta, cinquantasettenne, noto giornalista. La scelta di Bagatta è apparsa immediatamente non solo una mossa di immagine, ma anche una rivendicazione di senesità: il massimo dirigente è nato e cresciuto nella città del Palio. Il neo-presidente giornalista si è subito presentato ribadendo la voglia di imbastire un progetto vincente e di mettersi subito al servizio dei colori bianco-verdi, in termini di conoscenze sportive e personali.
In tal senso Bagatta si è già esposto, facendo capire di aver già scovato 2 forti extracomunitari (una guardia con molti punti nelle mani, e un centro veloce di gambe).
A sedare i, seppur cauti, ottimistici segnali di un futuro promettente, è stato l’addio quantomai inaspettato di Lorenzo Bucarelli. Il diesse Lorenzo Marruganti in un ampia intervista ha raccontato quanto successo.
La Mens Sana aveva infatti già proposto al fiorentino classe 1998 un prolungamento del contratto con annesso adeguamento contrattuale e la fascia di capitano (e quindi la conseguente investitura nel ruolo di leader), già nel mese di giugno. Il giocatore sulle prime tentenna. Dopo l’exploit della Nazionale italiana U19 ai mondiali di categoria, laureatasi vice-campione del mondo, che vede il giocatore essere inserito nel primo quintetto della manifestazione, diverse squadre hanno iniziato a corteggiarlo. Nonostante l’inutile rilancio della società senese (contratto da vero e proprio top-player), l’entourage del giocatore ha individuato nel Banco di Sardegna Sassari, la scelta migliore per l’assistito. Infatti Bucarelli l’anno prossimo tornerà al PalaEstra solo nei panni di avversario, con la canotta di Cagliari.
La matricola sarda, ha comprato i diritti sportivi di Ferentino, grazie agli sforzi del presidente Sardara, il quale ha creato una situazione tanto insolita quanto inedita nel palcoscenico italiano, in cui una squadra di Serie A2 è satellite di una di Serie A.
La querelle Siena-Bucarelli ha suscitato reazioni varie tra i tifosi: alcuni hanno sottolineato come si siano preferiti colori inesistenti fino a poco tempo fa a quelli bianco-verdi, fra i più gloriosi d’Italia; altri hanno ricordato gli infelici precedenti di D’Ercole e Monaldi, cresciuti nel vivaio della Mens Sana ed arrivati in Sardegna con ottime aspettative ma costretti alla panchina. I più invece si sono limitati a sottolineare l’assonanza del gran rifiuto, con quello subito dai tifosi della fiorentina ad opera di Bernardeschi.
Del resto Sardara pare aver scelto Siena come supermercato di fiducia, dopo Tavernari e Bucarelli, il presidente bianco-azzurro parrebbe aver puntato anche Mike Myers.
Emanuele Giorgi