Mi sono sbagliato clamorosamente. Per fortuna. Ieri presentando la partita di chiusura di questi disgraziati europei U20 della nostra Nazionale avevo dubitato che saremmo stati capaci di un miracolo, battere la Slovenia che ci aveva martoriato nella gara del girone ed evitare la retrocessione nella Division B. Ed invece…
Non solo l’abbiamo battuta la Slovenia, 69 a 52, ma l’abbiamo battuta bene tanto nel punteggio quanto nel gioco, quanto nel super protagonista della partita. Il punteggio è sempre stato dalla nostra parte perché siamo partiti fortissimo, addirittura 10 a 0 dopo 3 minuti e 48 secondi col time out della Slovenia obbligatorio. Ma anche 15 a 2 prima che qualcosa nell’attacco dei nostri avversari iniziasse a funzionare fino a riportarli fino al 12 a 17. Perché loro sono stati molto bravi a giocare la palla dentro o attaccare in penetrazione mentre noi abbiamo attaccato bene giocando la palla sotto canestro oppure fuori per un comodo tiro da tre. 14 a 19 alla fine del primo periodo con Moretti e Totè in buona evidenza.
Secondo tempo sulla falsariga del primo salvo il riavvicinamento minimo della Slovenia, 18 a 19 con 6’38” da giocare grazie ad un paio di leggerezze dei nostri subito cancellate però con una bella zona due/tre che ha mandato in crisi i nostri avversari e messo i nostri attaccanti nella condizione di andare velocemente verso il canestro. Ancora Moretti, 15 punti a metà gara col punteggio sul 29 a 34.
Ancora fughe in avanti nel punteggio dell’Italia all’inizio ed a metà del terzo periodo, 29 a 39 e poi 38 a 46 con gli sloveni sempre lì col loro gioco monotono attaccati alla partita fino al 48 a 54 che ha chiuso la terza frazione.
Da qui e per i successivi, ultimi dieci minuti, in campo ci sono stati sempre i nostri, attenti in difesa e precisi in attacco nonostante qualche leggerezza che avrebbe dilatato il punteggio ancora. Ma l’importante era vincere e così è stato: i chiodi per chiudere i conti li ha messi ancora il solito Moretti con i tiri liberi del 62 a 50 e poi del 66 a 50. La nostra guardia che nell’occasione ha giocato anche playmaker ha chiuso la gara con 30 punti, 12 su 12 ai tiri liberi, 7 su 11 dal campo, 5 rimbalzi e 5 assist.
Ora a casa a riflettere come dicono molti assennati commenti su FB di tifosi su questa squadra, su come andare avanti ed evitare le figure imbarazzanti delle prime cinque partite di questo europeo. Roba mai vista. E fermiamoci qui.
Qui il tabellino della partita
Eduardo Lubrano