Siena, 1 luglio 2017 – Si è conclusa, fra gli applausi delle mure amiche del PalaEstra, la stagione 2016-17 della Mens Sana, con la vittoria per 106-103 sulla Virtus Roma. Il destino, talvolta, è beffardo, talmente beffardo da scegliere che l’ultima partita del campionato più anonimo degli ultimi anni, sia la stessa partita che 4 anni fa assegnava il titolo di campioni d’Italia. La stagione appena terminata, infatti, è stata la prima dal lontano 1996, in cui i tifosi biancoverdi non hanno visto i propri colori disputarsi i play-off di categoria. Considerati i gravi e lunghi infortuni che hanno colpito, fra gli altri, Cappelletti e Bucarelli, giocatori chiave nelle rotazioni di coach Griccioli, il risultato di una salvezza senza troppi patemi, può essere considerato positivo.
I tifosi, che si sono ormai abituati a soffrire più per gli aspetti finanziari che per le gesta dei propri beniamini, hanno visto una svolta finalmente positiva, con l’arrivo del nuovo sponsor “SoundReef”, e con l’ingresso di nuovi soci capitanati da Massimo Macchi. L’imprenditore aretino, a capo della cordata “Siena Sport Network”, rilevando il 34% delle azioni societarie, ha immesso nuova linfa nelle anemiche casse biancoverdi, ed ha restituito, almeno in parte, entusiasmo a una piazza tanto importante. Macchi avrebbe da subito parlato di progetti seri, e, quello che è più rilevante agli occhi dei tifosi, di un piano triennale in cui risanare la società e puntare direttamente alla serie A.
Lasciando da parte per il momento sogni di gloria e voli pindarici, la stagione che si prospetta, vedrà un budget sovrapponibile a quello del passato campionato, considerando che i nuovi capitali dovranno in gran parte sanare i debiti pregressi.
Lo staff tecnico, ad oggi, dovrebbe rimanere immutato, con coach Griccioli saldamente al timone.
Stando alle voci, il coach senese avrebbe accettato una nuova piazza solo in caso di chiamate dal piano di sopra (i rumors avevano parlato di Pesaro).
Per l’organico, i giocatori sotto contratto sono quattro: Alessandro Cappelletti, Lorenzo Bucarelli, Dario Masciarelli e Giovanni Vildera.
Il primo, artefice di un grande avvio di stagione, è stato bloccato da un grave infortunio al ginocchio, e la speranza generale è quella di vederlo nella sua miglior condizione ai nastri di partenza. Bucarelli, attualmente impegnato con la nazionale di categoria, l’anno scorso era partito con grandi aspettative, che solo in parte è riuscito a soddisfare (il tiro dalla medio-lunga distanza non è ancora affidabile come dovrebbe), e la pubalgia che lo ha tenuto lontano dal campo per un paio di mesi non lo ha certo aiutato. Masciarelli, a differenza del coetaneo, è ancora in costruzione dal punto di vista fisico, pur presentando un margine di crescita molto importante. Giovanni Vildera – parole di coach Griccioli – è il Most Improved Player nell’ultima stagione, essendo passato dagli anonimi trascorsi di Omegna, ad un utilizzo costante e positivo nella rotazione dei lunghi.
Ai quattro italiani citati, potremmo aggiungere Lorenzo Saccaggi, già visto nella passata stagione come play titolare, che voci darebbero vicinissimo alla riconferma.
Dando per scontato di vedere Tavernari e i due americani con le valigie, rimangono da valutare Flamini e Pichi. Per questi ultimi due il discorso è diverso, visto che il primo, complice un brutto infortunio alla spalla, aveva già valutato il ritiro, prima di essere convinto a disputare l’ultima stagione con la canotta mensanina. Pichi invece, pur non demeritando in termini assoluti, ha mostrato dei limiti che non lo rendono ancora affidabile al 100% per l’A2; una loro eventuale conferma passa da vari fattori fra i quali trovare o meno possibili alternative compatibili col budget societario.
Ma queste considerazioni, vista l’assenza di comunicati ufficiali, saranno presto confermate o smentite dai primi annunci, che si aspettano a giorni.
Emanuele Giorgi