Ciao Andrea e bentornato a casa!
Tantissimi tifosi che già ti conoscevano quando eri alla guida della nostra squadra sono stati piacevolmente sorpresi dalla scelta della Società quando il C.D.A. ha deciso di puntare su di te per la guida di Ucc Assigeco Piacenza per i prossimi due anni; chi non ti ha seguito in questa veste prima ma ti conosce per la tua fama di coach e vice, anche nella massima categoria, si è detto molto soddisfatto e fiducioso.
Direi che i presupposti per la costruzione e la conduzione di un gruppo di successo per il prossimo campionato in serie A2 ci sono tutti.
1) Come ti senti, ad essere ritornato tra noi?
R: Fa grande piacere, sicuramente per i tanti sinceri amici che ho ormai dentro e fuori l’ambiente del basket in Assigeco; ma anche perché sentivo di avere ancora un lavoro da finire!
2) Come pensi di impostare la squadra dal punto di vista tecnico ed umano?
R: per quanto riguarda l’aspetto tecnico, e’ presto per parlarne perché dipenderà dalla tipologia di giocatori che il mercato ci consentirà di acquisire. Dal punto di vista umano invece abbiamo ben chiaro chi non vogliamo con noi: gli egoisti, i pigri e i presuntuosi.
3) Che tipo di pallacanestro ti piace di più fare?
R: Amo una pallacanestro di insieme, dove tutti si mettono a disposizione dell’altro per raggiungere un obiettivo comune. Amo le squadre che si divertono a stare insieme e crescono nei mesi attraverso il lavoro in palestra.
4) Quanti e quali allenamenti pensi di impostare settimanalmente, per i ragazzi?
R: Non so ancora quanti saranno gli allenamenti, ma sicuramente saranno intensi ed organizzati, atti al miglioramento individuale e di squadra.
Senza lavoro e senza fatica, non si ottengono risultati.
5) ‘Lavoro, rispetto e voglia di mettersi sempre in discussione’: queste sono le parole chiave con le quali ti sei presentato alla stampa locale durante la conferenza di presentazione dello scorso 12 giugno. Come intendi fare in modo che tutti le rispettino?
R: Inizialmente saremo un gruppo di persone con esperienze, provenienze ed età diverse; dovremo, il più velocemente possibile, diventare una squadra, nella quale tutti in campo penseranno come una unica testa. Questo lo si ottiene attraverso le regole, la disponibilità comune e il lavoro paziente nella quotidianità.
Infine, punteremo ad essere quello che solo poche squadre riescono a diventare: una famiglia, dove ognuno tiene veramente all’altro ed è pronto a gioire dei successi altrui, rinunciando a volte a qualcosa del proprio.
6) Hai già degli obbiettivi prefissati che intendi raggiungere con tutte le tue forze per la stagione che inizierà ad ottobre?
R: Voglio andare in palestra ogni giorno con il sorriso, sapendo di far parte di un gruppo sano, sereno e serio, che fa del suo meglio in ogni situazione, per esprimere gioia di giocare a basket insieme, divertendo le persone che ci permettono di farlo con i loro sacrifici e quelle che vengono a vederci alla domenica. Un abbraccio a tutti, ci vediamo il 16 agosto!
Grazie mille, Coach Zanchi, in bocca al lupo per questa nuova, importante avventura con Ucc Assigeco Piacenza!
A cura di Monica Moretti, Responsabile Comunicazione e Stampa
Ucc Assigeco Piacenza