Si prende il primo match point l’Umana Reyer Venezia, che sconfigge 65-63 al Taliercio la Dolomiti Energia Trentino portandosi sul 3-2.
Padroni di casa che inseguono per tutta la partita, superando solo all’ultimo respiro con la tripla di un fin lì evanescente Bramos. Aquila che paga ancora una volta il fiato corto e forse una certa paura di vincere, smette praticamente di segnare e paga salatissimi gli errori ai tiri liberi.
Taliercio esaurito e caldissimo, anche a livello di temperatura. Si parte a buon ritmo, con una fortunosa conclusione da 3 di Forray a dare il via a qualche minuto in cui l’Aquila riesce a trovare buoni tiri in velocità costruendo qualche punto di vantaggio. Reazione di casa affidata al gioco interno di Peric e Batista, fine primo quarto che si chiude 16-18.
Si rimane con andamento ad elastico, con Trento che prova un piccolo allungo sul 20-26 subito rintuzzato. Craft ha il solito controllo totale sulla partita, Reyer al contrario dei rivali tira troppo da fuori con scarsa mira e non riesce a ritrovare il gioco interno. Terzo fallo di un fin lì ottimo Hogue, ma arrivano il primo canestro di Sutton e un buon impatto anche di Lechthaler che porta il vantaggio ospite sul 28-38.
Le giocate difensive di Ress tengono in vita la Reyer che sopravvive a due minuti da incubo in cui non vede nemmeno il canestro. Trento si ferma, perde qualche pallone di troppo e Venezia torna a -5, ma torna l’elastico con Craft e Flaccadori che riprovano la fuga con due giocate chiave di Stone a impedirla. 44-52 a fine terzo parziale.
Una fiammata di McGee fa esplodere il Taliercio e riporta Venezia a 49-52, con Trento comprensibilmente un po’ in riserva. La posta in palio si fa altissima e il gioco ne risente, le due squadre replicano colpo su colpo con lotta serrata su ogni pallone vagante. Rimpalli che premiano prima Craft, che fa 52-61 in contropiede, poi Bramos che riavvicina in lunetta. Salgono in cattedra Stone e Haynes, dividendosi equamente le due metà campo, Venezia torna a 60-61 a due minuti dalla fine mancando l’aggancio in lunetta. Intensità altissima ma grande difficoltà a segnare, Craft in contropiede a due minuti dalla fine, Tonut a 50” fa -1 e poi Venezia ha la lucidità di mandare in lunetta Hogue a rimbalzo. Dopo il suo 0/2 dalla lunetta Bramos colpisce da tre, Forray pecca di lucidità ignorando i compagni e spreca gli ultimi sei secondi per prendersi un tiro che non arriva nemmeno vicino al ferro.
UMANA REYER VENEZIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 65-63
Parziali: 16-18; 12-20; 16-14; 21-11
MVP: tanti i protagonisti per Venezia, decisive le giocate di Stone, magari poco visibile dal tabellino ma prima tiene in vita Venezia nel terzo parziale poi è il principale incubo dell’attacco di Trento che si spegne nel finale.
(foto www.aquilabasket.it)