Finale scudetto in parità, con la Reyer Venezia che si aggiudica gara2 per 79-64 e serie che si trasferisce in Trentino sull’1-1.
Alle rotazioni ridotte della Dolomiti Energia Trentino si aggiunge l’infortunio di Sutton, fuori nel secondo periodo per un apparente stiramento, rendendo praticamente impossibile per gli ospiti competere.
La Reyer Venezia, oltre al consueto dominio dei tabelloni aveva comunque già ritrovato un certo ritmo offensivo, con un Haynes da 20 punti e 6/7 da 3, e prende in mano l’inerzia di una finale comunque ancora apertissima.
La Reyer Venezia parte con il piglio giusto fin da subito stavolta, andando presto in vantaggio in doppia cifra con la difesa ospite in una delle rare serate di impotenza di questi playoff. Vantaggio che dal 9-2 si allunga fino al 23-10, Trento che comunque con calma rientra fino al 26-17 di fine primo quarto.
E’ nel secondo parziale che la contesa si riapre definitivamente, con uno scatenato Flaccadori che riporta sotto i suoi e l’infortunio di Sutton ad avere inizialmente effetto contrario. La Reyer Venezia smette infatti di attaccare, Trento reagisce con forza e sorpassa sul 32-35 fino al 41-41 dell’intervallo.
Buscaglia però non ha più cartucce da sparare, il secondo tempo resta in equilibrio per qualche minuto finché Haynes non rompe la parità con tre conclusioni pesanti praticamente consecutive.
La doppia cifra di svantaggio si rivela decisiva in una serata in cui una certa differenza di energia residua si fa visibile, Venezia va sul velluto fino al finale di partita.
UMANA REYER VENEZIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 79-64
Parziali: 26-19; 15-22; 24-11; 14-12
MVP: risolve la contesa Marquez Haynes, in una delle sue grandi serate al tiro. 6/7 da 3, soprattutto quelle che scavano il solco nel terzo quarto da cui Trento non riesce più a risalire.
(foto Facebook Aquila Basket)