Pedrollo: è chiaro che quando c’è una sconfitta, dopo che ultimamente ci eravamo abituati a vincere, rimane l’amaro in bocca. Ho appena parlato alla squadra a nome della società e dei veronesi e li ho ringraziati per il campionato. Un girone di ritorno difficile con tante vittorie, poi la vittoria contro la dominatrice del campionato ci ha tolto le energie mentali più che fisiche. Complimenti a Ravenna, squadra che gioca bene, complimenti a Sabatini, spesso criticato solo per essere il figlio dell’ex patron della Virtus ma che stasera ha dimostrato di non essere solo un giocatore con gli attributi.
Sognavo di scontrarmi con Ravenna con la stessa energia visto contro Biella, così non è stato, auguro a loro di continuare con l’ottimo cammino, noi stasera abbiamo dato il 100%. Stasera c’è stato un pubblico pazzesco, che per noi è motivo d’orgoglio, ha capito le difficoltà di energia mentali e fisiche della squadra, con questa formula che ti costringe ad un numero infinito di partite. Elogio tutta la squadra, lo staff, tutto ciò che riguarda la Scaligera Basket per una prima stagione positiva del progetto triennale. Non potevamo iniziare meglio, con un turno di playoff passato con una gara bellissima contro Biella che rimarrà nei nostri ricordi molti anni.
Nei prossimi giorni parleremo con Dalmonte, la nostra intenzione è portare avanti un progetto di crescita e continuità. Tanti giocatori ci han lanciato segnali positivi, hanno voglia di restare a giocare per questo pubblico e in una città bellissima dove si trovano bene. Gli americani? La parola finale spetta al coach, potrei dire tutto ed il contrario di tutto.
Martino: grandissima soddisfazione, gioia immensa per avere passato il turno e per come l’abbiamo fatto. Questa squadra ha disputato una stagione importante, lo ha fatto con personalità e crescendo di giornata in giornata, giocando un’ottima pallacanestro e con grande organizzazione difensiva. Sono onesto, il nostro obiettivo era fare buoni playoff, stasera siamo stati grandiosi, nel tunnel anche tanti veronesi ci han fatto i complimenti, ce li prendiamo con grande piacere. Non va dimenticato che abbiamo fatto 5 partite su 6 dei playoff senza Derrick Marks, trovando risorse ed entusiasmo ma non vinci solo con la voglia ma come abbiamo fatto oggi con le idee chiare, la difesa, i principi offensivi.
Ci sembra di vivere un sogno, c’è gente che mi ferma per strada impazzita, però è un sogno in cui stiamo sempre meglio e in cui ci sentiamo sempre più credibili. C’era sempre un distinguo, “sono arrivati quarti, ma…”, ora siamo una realtà, restiamo umili e con i piedi per terra e oggi i complimenti ce li prendiamo con piacere perché ce li siamo meritati. I ragazzi stanno facendo uno step importante, sono contento per loro.
Oggi Marks avrebbe potuto giocare, con lo staff abbiamo deciso di non farlo giocare zoppicante al 60% potendo avere al suo posto qualcuno che stava dando tutto.
Dalmonte: malgrado siamo nel post partita, credo sia anacronistico parlare della partita. E’ molto più semplice parlare della serie, dove devo riconoscere grandi meriti e fare i complimenti a Ravenna. Ha giocato una serie super, andando a toccare dal punto di vista tecnico e tattico i nervi del nostro DNA. Ci ha tolto il flusso istintivo offensivo, ci ha forzato a pensare andando a toccare il nervo più scoperto del nostro modo di essere: se ci costringono a pensare perdiamo aggressitivà e ritmo, non riusciamo a far sposare l’essere aggressivi con l’andare a colpire nella situazione più logica.
Chi perde deve riconoscere l’onore delle armi a chi vince, con la serenità che mi fortifica del fatto che con tutti gli errori che abbiamo commesso non abbiamo fatto quello di fare un passo indietro. Inoltre, discorso che va oltre la serie, abbiamo giocato e ci siamo allenati questi cinque mesi e qualche giorno con la massima attenzione. Ravenna ha meritato facendo la cosa che ci infastidisce di più, non a caso l’altra grande difficoltà che abbiamo avuto in casa è stata contro Treviso, altra squadra che ti forza a pensare e ti manda fuori ritmo.
Dispiace uscire dalla serie in casa, davanti a 4594 spettatori, mi auguro che scrollata l’emotività della serata e con qualche notte di intermezzo ci sia quella capacità razionale di fare una radiografia su tutto quello che è successo. Ho chiesto le presenze al 2 ottobre e mi han riferito 2300, oggi leggo 4600 e credo sia un dato significativo e vada dato merito ai giocatori per quello che hanno prodotto in questi mesi. Ho grande dispiacere e rammarico ma devo avere la forza razionale di esprimere quanto ho detto. Avrei voluto giocare questa partita con più coraggio, invece lo abbiamo fatto con ansia nel tentativo di scrollarci di dosso la catena tattica che Ravenna ci ha messo addosso, abbiamo avuto frenesia sbattendo contro il muro che aveva organizzato.
(foto www.scaligerabasket.it)