Marco Calvani intervistato alla vigilia dei Playoffs della Lega A PosteMobile da All-Around l’aveva detto che questa sarebbe stata una grande occasione per la Sidigas Avellino per rimettere in sesto definitivamente una stagione vissuta in mezzo a mille difficoltà. E come se l’avessero ascoltato i lupi d’Irpinia hanno eliminato la Grissin Bon Reggio Emilia con un secco 3-0 nei quarti che forse è anche troppo punitivo per i vice campioni d’Italia ma tant’è gli errori si pagano.
Con ancora il problema di Ragland alle prese con l’emotività di aver appena seppellito il fratello ed atterrato nella mattinata a Bologna, la Sidigas ha iniziato gara 3 (era in vantaggio 2 a 0 nella serie) a Reggio in modo furioso ma lucido, 0-7 con Thomas, Cusin e la prima tripla di Ragland dopo nemmeno due minuti. La reazione di Reggio è nelle mani di Della Valle – tenuto misteriosamente in panchina ad Avellino in gara 2 – che produce il 6-7 dopo un altro minuto di gioco. Ci si prepara ad una gara così punto a punto, ed invece Avellino riparte ed in quattro minuti vola sul 6 a 18 con le magie ancora di Cusin, Thomas e Logan. Allora entra in partita De Nicolao che segna cinque punti di seguito ma non c’è nulla da fare, la Sidigas sale ancora, 11 a 20. Poi De Nicolao ancora per il 13 a 20 che costringe Sacripanti al time out. Ne esce bene la Grissin Bon con Cervi ed Aradori che entra in gara e chiude la prima frazione sul 19 a 23.
L’aggancio sembra cosa fatta quando all’inizio del secondo periodo Wright piazza una fantastica schiacciata in faccia a Fesenko per il 21 a 23 ma è la volta di Randloph di levare le castagne dal fuoco ai verdi campani: cinque punti del tutto fare e siamo sul 24 a 27. Qui si rimette al lavoro Joe Ragland con due triple che al 3° minuto segnano il punteggio sul 24 a 33. Reggio sembra sbandare anche perché in questo momento tranne due liberi di Polonara non trova soluzioni offensive mentre Avellino continua ad arrivare fino in fondo prima con Fesenko, poi ancora con Randolph ed al 5′ siamo sul 26-37 possibile inizio del tracollo degli emiliani. Che invece non mollano un centimetro e si attaccano alla classe di Aradori tanto che all’8° siamo 36 a 39 e poi dopo due liberi di Aradori sul 38 a 39 con la palla per il sorpasso. Fallita però così la Scandone riprende il martellamento da lontano e Ragland mette un’altra tripla che consente poi ai suoi di chiudere ancora avanti il secondo quarto, 43 a 45.
La terza frazione è di Amedeo Della Valle che a parte un canestro di Needham ed uno di Wright, porta da solo la Pallacanestro Reggiana prima al pareggio, 54 pari Aradori imbeccato dalla guardia torinese, e poi al sorpasso con una tripla a meno 5’25”, per il 57 a 54. Poi un contropiede lancia Wright che chiude con una schiacciata e dà 4 punti a Reggio, 59 a 54 e sembra indirizzare la partita. Ma se Reggio non ha mollato prima, Avellino non lo fa adesso e si affida alla calma olimpica dei suoi tre piccoli. E visto che Reggio tende ad escludere dal gioco Raglnad e Logano su Green non può far molto ed il piccolo capitano avellinese mette una tripla di importanza fondamentale, 59 a 57, poi dopo due liberi di Della Valle, 61-57, Ragland ispira Fesenko e Green fa due su due ai liberi e siamo ancora pari, 61 a 61 a 2’48”. Ma non basta perchè quel genio del basket che si chiama Martin Leunen sceglie questo momento per cominciare a segnare i canestri importanti: è sua la tripla del 61 a 64 e l’ispirazione per un azione dalla quale Randolph trova die liberi che converte. Cervi chiude il tempo con un bel canestro e siamo 63 a 66.
Dieci minuti al termine e Reggio comincia il tempo ancora con Cervi che risponde a Fesenko, Kaukenas segna per il 67 a 68 ma Ragland piazza la sua sesta tripla su sei tentativi… e Logan segna un incredibile e difficilissimo canestro da sotto dopo che Della Valle, il migliore dei suoi ha sbagliato un contropiede tutto solo a destra per l’indecisione di schiacciare o fare un sottomano…scusate si dice lay up, almeno quelli bravi dicono sempre così. Punteggio 67-73 ed il pensiero va ad Avellino in semifinale. Errore perché Aradori è un guerriero e segna da tre e Cervi mette due liberi del meno uno, 72 a 73. Ancora uno strappo di Avellino con Cusin dalla lunetta e Ragland da due, 72-77, ma Needham tira da casa sua e fa canestro e Wright segna da due per il pari, 77 a 77. Mancano 2’38” e qualcuno ipotizza i supplementari. Aradori perde palla e Thomas corre in contropiede, subisce fallo e dalla lunetta fa uno su due, 77-78, il numero 4 di Reggio deve uscire per un improvviso dolore al piede. Della Valle ruba la palla dal palleggio a Logan e lancia Kaukenas in contropiede, il lituano pesca due liberi che mette nel canestro a 50″, 79 a 78. Sull’attacco di Avellino Cervi stoppa Ragland a 20″ secondi dal termine e Reggio ha la palla per chiudere ma Della Valle sbaglia il tiro, Avellino organizza una transizione lucida e Leunen un attimo prima che suoni la sirena di fine partita si libera del pallone che finisce nel canestro avversario e fa 79 ad 80 ma soprattutto manda Avellino in semifinale in attesa della vincente della serie tra Venezia e Pistoia.
Serie Quarti di finale Sidigas Avellino – Grissin Bon Reggio Emilia =3-0
Eduardo Lubrano