SASSARI – L’Aquila Trento batte in gara-3 la Dinamo Sassari per 69-75 e vola in semifinale. I ragazzi di coach Maurizio Buscaglia vincono con pieno merito dopo aver condotto con autorità per quasi tutto il match. I sassaresi hanno giocato con tanta volontà ma nei momenti decisivi è mancata la necessaria leadership sia in campo che in panchina. Trento ha giocato con idee chiarissime anche questa partita. Variazioni tattiche e maggior lucidità nei momenti decisivi del match hanno fatto la differenza. Il pubblico del PalaSerradimigni, stranamente non sold out, ha cercato di trascinare i propri beniamini con ammirevole passione ed entusiasmo.
LA PARTITA
Federico Pasquini conferma i dodici di gara-2 e lascia in tribuna David Lighty. Si va alla palla a due con i quintetti annunciati. Il match si gioca da subito sui ritmi delle precedenti due sfide. Molte difficoltà nel trovare canestro e difese che hanno la meglio sui rispettivi attacchi. La Dinamo pare non recepire il calore del proprio pubblico e Trento trova il primo mini break. La tripla di un positivo Flaccadori porta gli ospiti sul +5 (5-10). Lydeka soffre pesantemente l’atletismo di Hogue. Le prime rotazioni di Pasquini portano buoni frutti. Lawal, Savanovic e Stipcevic indicano la strada giusta e la Dinamo impatta a quota 17. Il primo quarto si chiude sul 21-21.
La tripla di Forray regala all’Aquila l’inerzia del match. Pur non riuscendo a piazzare un break importante, Trento pare padrona dei ritmi di gioco. Lechthaler tiene molto bene permettendo a Sutton di riposare. A metà del secondo periodo gli ospiti conducono per 27-32. Il pubblico cerca di trascinare i propri beniamini e i biancoblu riescono a ricucire. Lacey strappa la palla a Craft e vola a schiacciare per il 34-34. Stipcevic firma il 36-34 con il quale le due squadre vanno al riposo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi le due squadre giocano il match sui binari di un costante equilibrio. Carter piazza la tripla del +4 (45-41). Gomes si erge a protagonista e piazza le triple che consentono a Trento di condurre la partita. Lacey argina la spinta dei bianconeri e firma il canestro del -1 (55-56) con cui le due squadre si presentano allo sprint dell’ultimo quarto.
Craft e Forray portano Trento sul +4 (55-60). I ragazzi di Buscaglia fiutano l’impresa e spingono sull’acceleratore. Sassari si squaglia e l’Aquila vola (57-68) a poco più di cinque minuti dalla sirena. Il time out di Pasquini è doveroso ma non regala buoni frutti. Trento è in controllo e alza l’intensità difensiva. Sutton e Hogue sotto canestro la fanno da padroni. Pasquini non trova adeguate contromisure tattiche. Si va velocemente verso la sirena con la Dinamo incapace di reagire. Trento vince per 69-75 con pieno merito e vola in semifinale. Sassari saluta questa stagione di alti e bassi.
SALA STAMPA
Maurizio Buscaglia
Eravamo molto concentrati sin dalla palla a due pensando anche all’impatto che poteva avere l’avversario, guardando soprattutto a ciò che era necessario per non concedere strappi rispetto alle due gare precedenti. Ci siamo riusciti dal punto di vista del punteggio ma meno dal punto di vista nervoso, e stasera abbiamo patito. L’intervallo ci è servito a concentrarci su questo e a trovare fluidità mantenendo quella solidità difensiva. Alla fine siamo andati dove volevamo andare e abbiamo portato a casa la prima semifinale della storia, alla centesima partita del club.
Federico Pasquini
Credo che la partita di stasera sia facilmente spiegabile dal punto di vista difensivo, su quello che è stato il lavoro extra che abbiamo fatto su alcuni giocatori, come ad esempio Craft e Sutton, che abbiamo limitato molto bene mentre abbiamo pagato su altri giocatori, in primis Gomes e Forray. A livello offensivo ci siamo intestarditi un po’ troppo nel cercare di far fallo a Gomes, questa cosa ci ha tolto il ritmo e da lì è iniziato quell’avvio di quarto quarto dove abbiamo fatto 2 punti in 5 minuti perché abbiamo perso fluidità e perché abbiamo cercato di andare ad affrontarli in uno contro uno in situazioni in cui loro sono stati molto bravi a nascondere il loro ruolo difensivo che è quello che avevano fatto due giorni fa. C’è grande rammarico, eravamo convinti di potercela fare, ma non è stato così. Complimenti a loro che hanno fatto una grande partita. La squadra ha sempre dato il cento per cento, sono molto orgoglioso di questo gruppo, che era totalmente nuovo e che credo che ci permetterà di ripartire non da una situazione non di totale rivoluzione ma di mantenere uno zoccolo duro che permetta di lavorare in continuità con questa qualità nel lavoro e nella voglia di lavorare. Abbiamo trovato dei giocatori legati alla maglia, a Sassari e dei lavoratori veri. Questa è una squadra che nei momenti di difficoltà non ha mai mollato, ha fatto due grandi rimonte clamorose in Champions League e in campionato, una Final Eight bellissima di coppa Italia, una squadra che ogni giorno ha avuto il gusto di rappresentare al meglio Sassari. Secondo me questo, in una annata di ripartenza ci può permettere di creare quello zoccolo duro che fala differenza”.
Jack Devecchi
Complimenti a Trento per il passaggio del turno. E’ stata una serie strana, di certo è difficile metabolizzare la sconfitta. Trento ha sfruttato bene la propria inerzia, la fiducia per la grande seconda parte di campionato che ha fatto. Noi non siamo riusciti. Ringrazio comunque il club e lo staff per questa bella cavalcata che abbiamo fatto in questa stagione fino ai playoff, peccato per questa uscita di scena così anticipata.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Aquila Dolomiti Energia Trento 69-75
Parziali: 21-21; 15-13; 19-22; 14-19.
Progressione: 21-21; 36-34; 55-56; 69-75.
MARCO PORTAS