Roma, 5 maggio 2017 – Non c’erano alternative per l’Unicusano Bum Bum Virtus Roma, con la serie sul 2-0 per l’OraSì Ravenna questa sera in Gara 3 la vittoria era indispensabile. E così è stato, missione compiuta e vittoria portata a casa sul 90-79 sui Leoni Bizantini e, fattore importante, segnale molto forte spedito al team romagnolo dopo due gare vissute sul filo di un fortissimo equilibrio.
Una serata di festa per la Virtus al cospetto di Alex Righetti, premiato da indimenticato ex-Virtus Roma con carriera conclusa sulla sponda “rivale” della Roma Gas&Power, Francesco Totti nei panni di ospite ed anche lui ormai ex-agonista suo malgrado e premiato in onore alla carriera ed infine, prima di aver premiato come MVP del Torneo di A2, John Brown, la Bum Bum Virtus Roma ha giocato come doveva giocare: virile, intensa, “cattiva” e determinata nel dimostrare che le due L subite in Romagna potevano e dovevano essere pareggiate ad iniziare da stasera, non avendo affatto digerito il boccone amaro di una Gara 2 persa malamente, e non senza recriminazioni, al supplementare. Una vera e propria aggressione agonistica dunque quella inscenata stasera dal team di Fabio Corbani come del resto ci si aspettava, non tanto sin da subito in difesa, nelle quali maglie forse un pò larghe s’inserivano all’inizio ora Matteo Tambone, ora Gherardo Sabatini (il migliore dei suoi con i suoi 22 p.ti, 4 assist e 28 di valutazione), quanto in attacco dove i soliti canestri sfumati per forzature o per troppa foga erano sino a ieri quasi il marchio di fabbrica della stagione.
Pronti, via e subito come dicevamo un tambureggiante attacco ed una difesa che faceva passare sì ora Tambone, ora Sabatini ma soprattutto riusciva poi a chiudere molto bene sugli scarichi alla batteria dei lunghi ravennati da Taylor Smith al buon Alberto Chiumenti con quest’ultimi però, assieme a Giacomo Sgorbati ed a Stefano Masciadri, soffocati lentamente poi nella morsa dell’ottima tenaglia virtussina intenta ad irretire, sporcare, contrastare fisicamente ogni tiro preso dai ragazzi di Antimo Martino nel pitturato con risultati estremamente positivi.
Talmente positivi che il giovanissimo e talentuoso ex-assistant coach casertano di tante stagioni sulla panchina romana ad un certo punto, ben memore che già l’assenza di Marks avrebbe pesato questa sera ma conscio che ribaltare questa gara sarebbe stato arduo, decideva di far letteralmente riposare Taylor Smith, forse anche perchè non al 100% fisicamente, per terzo e quarto periodo consegnandosi quindi all’avversario che toccava anche il +22 al terzo suono della sirena sul 77-55.
Ma al rientro in campo la Bum Bum Virtus Roma frenava di colpo, come accaduto all’inizio del secondo periodo l’OraSì Ravenna si faceva sotto complice un eccessivo rilassamento del team romano al quale però bastava rimettere le cose in carreggiata di un gioco nuovamente fluido e sempre gestito sull’asse Anthony Raffa–John Brown (17 p.ti per il paisà finalmente entrato nella serie ed i 19 per l’MVP dell’A2), e di un devastante Aristide Landi da doppia doppia con 27 p.ti e ben 12 rimbalzi concludendo quasi in scioltezza e forse già pensando a Gara 4 di domenica 7 maggio alle ore 18:00.
Tre grandi prestazioni ma senza dimenticare Capitan Maresca con i suoi 10 punti ma soprattutto i 6 assist ed il 4/7 da tre di Massimimo Chessa, a cui fa da contraltare la virgola di un Daniele Sandri un pò appannato al tiro ma lucido da gestire ben 5 assist ai compagni come Jacopo Vedovato, lottatore tenace, e Tommy Baldasso, molto bravo oggi nella difesa e nel mettersi anche lui a disposizione dei compagni.
Ora tutti con il pensiero a Gara 4 dove certamente Ravenna venderà molto cara la pelle, dove rientrerà Marks e nella quale gara se la percentuale deficitaria al tiro oggi dovesse aggiustarsi, potrebbe creare qualche grattacapo in più alla Bum Bum Virtus. Vedremo, intanto serie sul 2-1 per Ravenna ma con la Virtus Roma molto viva e pronta a farsi sotto.
La cronaca
Primo periodo, Senza Marks infortunato coach Martino schierava subito in quintetto Sgorbati. Vedovato e Brown invece per Corbani più Raffa, Chessa e Sandri. Che l’aria sia diversa a Roma lo dimostra Raffa con la prima tripla delle serie dopo ben 9 errori a Ravenna tra Gara 1 e 2. E che i ravennati siano in imbarazzo lo dimotrano gli errori al ferro quasi puerili di Smith prima e Sabatini dopo. L’Urbe non si fa pregare, 7-2 al 3′ con la solita 4×100 in campo mentre la difesa lascia un po’ a desiderare, non certo Raffa che fa 2/2 dalla linea dei sogni e costringe Martino a chiamare subito tempo sul 10-2 al 3′. Al rientro zone-press romana con romagnoli in difficoltà palese sui blocchi avversari, ben portati, e sui cambi sistematici. Recuperata di Vedovato, Brown forza (ma và..), e Sabatini fa goal per la OraSì, 10-4. Smith inchioda Raffa al vetro ma poi Chessa e Vedovato murano lui sotto canestro, non bene la seconda volta e son liberi per lo 00 ospite, 12-5 al 5′. Zona per Ravenna punita con un jumper di Brown, 14-5 ma la sensazione è che gli ospiti siano anche un po’ spaesati da cotanta energia. E sotto il ferro romano non si passa, ora c’è Chiumenti con Raschi a farne le spese. Tripla di Chessa, 17-5 (max vantaggio Roma +12 al 6′), e forse la 2-3 ravennate andrebbe rivista…C’è Baldasso in campo quando Maresca attacca dal gomito ma senza fortuna, come Chiumenti che va in semigancio ma non becca nemmeno il ferro. Poi Tambone ruba un pallone e sigla un buon canestro, 17-7 e Ravenna torna ad uomo al 7′. Esce Vedovato (2 falli), per Landi e poco ci manca che dalla rimessa dal fondo l’Urbe non rubi palla!! Ottimo Tambone, prima tripla del match per Ravenna ma risponde Brown, buono e fallo, 20-9 al 7′. C’è Crusca in campo per Martino ma la notizia è Landi che ruba palla a Raschi in entrata, nulla da fare vs Sabatini al ferro imitato subito da Maresca, 22-11 all’8′. I Leoni Bizantini comunque annaspano, Chiumenti prende un bel rimbalzo e poi Sabatini scippa la palla a Brown che già pregustava lo schiaccione uno vs zero. Raffa al vetro su errore di Raschi, 24-11 e Roma in controllo, fisico e mentale. Panchina per Brown (2° fallo), riecco Vedovato a 70” dal termine, liberi per Smith che non sembra proprio ispirato, 0/2 con Ravenna poi che si rifugia a zona ma Maresca la buca come la lama rovente nel burro. Cross di Sabatini dall’angolo, errore di Raffa e Chiumenti ringrazia, termina sul 26-13 ma c’è una sola squadra in campo ed è la Virtus Roma, 4 punti dei ravennati sono giunti grazie a degli errori (classici), in fase di ripartenza romana, perciò poco da dire.
Secondo periodo, Martino riprende da Crusca, Smith, Raschi, Chiumenti e Sabatini mentre Corbani lascia Vedovato e Landi come lunghi più Sandri e Maresca, Raffa play. Chiumenti viene lasciato solo sul fondo e non perdona, poi Sandri esagera cercando guai in mezzo all’area avversaria, Raschi la mette da tre, 26-18 e Corbani chiama subito tempo all’11’. Al rientro Raffa serve Landi che la mette dal parcheggio, 29-18 ma Sabatini replica allo stesso modo, 29-21. Sandri balbetta ancora, e sempre Sabatini dalla punta da tre ed ecco Ravenna sotto sul 29-24. Raffa forza da tre e Sabatini, 8 punti in un batter di ciglia, riporta i suoi sul 29-26 con un mini-parziale da 3-13 in 3′ minuti!!! Corbani è abbastanza arrabbiato, riecco in campo Brown e Maresca per Vedovato ed un Sandri apatico e poco attivo in attacco. Ma Roma perde ancora palla…Incredibile…Smith non perdona ed è 29-28. Ci sarebbe da piangere se non fossimo consapevole che questa Virtus è così quest’anno, prendere o lasciare. Per fortuna di Roma, Crusca fa un antisportivo su Maresca che prima fa 2/2 (31-28), e dopo Landi la rimette da tre (2/2 per lui), 34-28. Ma la brutta notizia è il 3° fallo di Brown al 15′. Resta in campo l’MVP dell’A2 mentre Sabatini stavolta buca la tripla. Smith poi regala tre liberi a Landi (fallo sul tiro), 37-28 e contro-parziale Roma da 8-0 al 15′. Anche la Bum Bum Virtus si mette a zona, paga perché Masciadri sbaglia da dentro, Roma riparte e Baldasso timbra dalla lunga 40-28 e Martino chiama tempo lui adesso!! Gara a dir poco folle nell’andamento, ora Roma +12. Al rientro in campo Masciadri si fa perdonare dall’angolo, tripla ed 39-31 ma Brown punisce una difesa morbida di Sgorbati ed è 42-31 al 16′. Uomo di nuovo, Tambone beffato dal ferro e Maresca lancia un siluro aria-terra per Baldasso inspiegabile, bah! Finalmente Landi si ricorda che può giocare anche spalle a canestro dalle tacche, fallo di Sgorbati, poi c’è la tripla del Capitano, di nuovo Roma +13 sul 44-31 al 17′. Masciadri non replica dalla punta tutto solo, Martino richiama Sgorbati in panchina che ha regalato due liberi a Brown, per sua fortuna il numero 0 di Roma fa 0/2 fa sul tapin va Landi, 46-31 ritoccando il massimo vantaggio dell’Urbe al 18′. Entra Piccolo per Brown, Landi centro. Sabatini fa goal per i suoi dopo un altro 6-0 di Roma. Landi uno vs zero, 48-33 ma Tambone segna dal cuore dell’area romana. Poi gli arbitri (umhhh…mah…), regalano due liberi a Chessa (indicibile chiamata vs Raschi, fermo, bah), 50-35 a 84” dalla fine del periodo. Zona di Roma, Ravenna cerca di bucarla al centro con Masciadri ma il fratello di cotanta sorella fa fallo in attacco, altri liberi per Roma che straripa sul 52-35 (+17) al 19′. Crusca è sfortunato dall’angolo, la palla balla sul ferro per poi uscire. Piccolo spedisce in lunetta Chiumenti fa solo uno su due e termina 52-36 con Sandri e Tambone che graziano i rispettivi canestri avversari.
Terzo periodo, c’è curiosità nel vedere come rientrerà Ravenna, bene perché Sgorbati la mette dall’angolo ma prima Raffa e dopo Chessa da tre ricacciano indietro i Leoni, 57-39, e dopo Maresca da spettacolo dal fondo, 59-39 ed è +20 al 22′. Oddio, tutto può essere ma la gara sembra proprio in discesa per la Bum Bum, anche perché dopo un fallo non fischiato a Sabatini, coach Antimo Martino perde le staffe e si becca un tecnico. Sul 60-39 e palla a Roma c’è tempo per lo show ma Raffa si fa inchiodare da Smit. Seguono fasi a dir poco confuse, errori marchiani da ambo le parti, mette tutti d’accordo Masciadri che (finalmente), ne mette uno dal cuore dell’area 60-41 al 24′. Poi Smith imbeccato da Sabatini ma il rientrato Brown va da par suo, 62-43 al 25′. Terzo fallo di Maresca (a dire il vero evidente nonostante il suo sguardo da cane bastonato), mentre Smith asfalta Chessa almeno 30 Kg. meno pesante di lui. Sabatini sfrutta una persa di Raffa, 62-45 al 25′ con Roma che ha logicamente rallentato, non ne approfitta Masciadri (che a Ravenna le metteva tutte), lo fa Chessa ed è 65-45. Sabatini non ne vuol sapere di mollare (già 18 punti), ma Chessa questa sera vede il canestro come la classica vasca da bagno, tripla ed è di nuovo +21 sul 68-47. Quarto fallo di Brown che esce mentre Baldasso accusa un fastidio alla spalla sinistra uscendo per Vedovato. Siamo al 27′, Ravenna cerca di alzare la voce in difesa ma Landi la punisce grazie ad un bell’assist di Maresca, 70-48 (+22) al 27′. Ma l’OraSì non ne vuol sapere di darsi vinta, Sabatini dai liberi fa 70-50. La zona ravennate non viene punita per un inezia, il ferro beffa Raffa quando poi Sabatini (sempre lui), si procura due liberi ed è 70-52. C’è Sandri per Vedovato quando Maresca spara un’altra fucilata a Chessa in angolo, persa. E lo stesso Capitano commette il suo 4° fallo, panchina per lui e liberi per Sgorbati dal tiro con tecnica rivedibile, 70-53 e Ravenna risale lentamente. Semi-cross di Baldasso dall’angolo, Landi raccoglie dalla spazzatura ed è 72-53. Ultimi possessi, Raffa in percussione su Raschi ed è 74-55 a 44” dalla fine, la gara sembra chiusa. Landi ne infila un altro dalla lunga e si chiude il periodo (e la gara forse), sul 77-55.
Quarto periodo, vediamo se Ravenna esce dalla fossa, Martino ha intanto lasciato in panchina Smith, segno di resa? Corbani s’è rimesso la giacca (caso più unico che raro), intanto Chiumenti corregge un tiro sbagliato di Tambone, 77-57 e dopo Raschi si fa beffare dal doppio ferro. La notizia è una tripla errata di Chessa ma non i due punti Tambone, 77-59 che subito dopo recupera il possesso. Corbani rigetta nella garra Brown mentre Raschi non la mette da fuori neanche a pagarlo. Siamo al 33′, Roma s’è fermata in attacco, Landi esce per Vedovato ma nulla può su Chiumenti, 77-61. Altra tripla out di Chessa, esce proprio lui per Maresca con 4 falli, vediamo ma Vedovato commette fallo su Chiumenti che completa il gioco da tre punti, 77-64. Bella reazione di Ravenna, parziale da 0-9 al 34′ ma certo, se Roma attaccasse un po’ meglio…Raffa ruba la palla, 79-64 ma Crusca la mette dall’angolo ed è 79-67, dal +22 al +12 in meno di 4 minuti…Forza Maresca il tiro al ferro, Crusca forza pure lui mentre Corbani continua a far uscire ed entrare i suoi, l’ossigeno evidentemente inizia a scarseggiare. Poi Chiumenti, che sembra esser diventato Tim Duncan, fa buono e fallo, 79-70. Il pubblico assiste quasi ammutolito, ora si desta quando viene fischiato un “tre secondi” a Brown a dir poco esilarante. Non fa per niente ridere Masciadri che manda al bar Brown e dopo deposita la palla nel cotone, 79-72 al 36′ e Corbani che chiama tempo. Un crollo da 2-17 per l’Urbe, riuscirà a reagire la squadra di Corbani? Ci sono anche 0 falli per Ravenna, segno che l’attacco romano è proprio andato in ferie anticipate. Raffa cerca fortuna in area, trova il 3° fallo di Tim Duncan Chiumenti, poi magia di Raffa per Brown e goal di Roma, 81-72 ma qualcuno si dimentica di Tambone, 81-73. Landi ritrova la via del ferro, 83-74 sulla zona di Ravenna e finalmente Tim Duncan Chiumenti, difeso a dovere, sbaglia il tiro, non lo fa Landi dalla lunga ed è 86-74 al 38′ con Martino che deve chiamare tempo a 160” dalla fine. Al rientro in campo si torna alla normalità, con Masciadri cioè che svernicia il ferro romano e Raffa che va a cercare guai sotto il ferro uno vs due…Tambone fa cilecca da tre, è la resa? Sì, Brown schiaccia su assist di Raffa, 88-74. Sgorbati ci crede da tre, 88-77 ma la gara è terminata, con un filo di suspence Roma si guadagna il diritto di giocarsi Gara 4 domenica alle ore 18:00 mentre si chiude sul 90-79.
Sala Stampa
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Unicusano Virtus Roma – OraSì Basket Ravenna 90-79
Parziali: 26-13; 26-23; 25-19; 13-24
Progressione: 26-13; 52-36; 77-55; 90-79
MVP: Aristide Landi da spettacolo, doppia doppia con 27 punti e 12 rimbalzi. Bravo anche Gherardo Sabatini di Ravenna
WVP: Capitan Raschi non ripete la bella prova di Gara 2.
Fabrizio Noto/FRED