Pistoia, 30 aprile 2017 – Vincenzo Esposito, nella conferenza stampa del sabato mattina, ha presentato l’ultima trasferta di regular season della The Flexx Pistoia affermando che:
“Credo che in questo momento della stagione tutte le partite siano difficili, lo dimostrano i risultati dell’ultima di campionato. Ogni gara ha un significato, tra salvezza e posizioni playoff. Le partite scontate o insignificanti sono poche, anche il successo di domenica scorsa con Pesaro ha un valore importante. Chi non capisce di pallacanestro guarda la classifica e si aspetta una vittoria semplice. In realtà, affrontavamo una squadra reduce da due vittorie consecutive e in piena lotta salvezza: è stato un successo per nulla scontato, ottenuto con il contributo difensivo e offensivo di tutta la squadra.
Qui a Pistoia, per ovvi motivi di budget, siamo abituati a fare delle squadre che hanno l’obiettivo di salvarsi il prima possibile. Possono capitare stagioni come l’anno scorso, dove sei bravo a indovinare italiani e stranieri sin dall’inizio. Abbiamo avuto un’annata completamente fuori dal preventivato. Quest’anno, l’idea era simile ma abbiamo dovuto fare qualche modifica in corso d’opera: dall’infortunio di Marcus Thornton a qualche giocatore che non ci aveva soddisfatto fino in fondo come Hawkins. Siamo stati bravi tutti, dallo staff alla società passandro per l’ambiente, a trovare i tasselli giusti e a cavalcare l’entusiasmo che si è creato. La salvezza l’abbiamo raggiunta, ora abbiamo ottanta minuti per sognare l’accesso ai playoff e la possibilità di replicare la scorsa stagione, chiudendo nuovamente a 30/32 punti, qualcosa di clamoroso per noi.
Chiaramente ragioniamo una gara alla volta, con Reggio sarà un incrocio complicato non solo dal punto di vista tecnico: fanno dell’atteggiamento e dell’esperienza uno dei fattori dominanti del loro basket. Anche quando sei in grado di giocartela tecnicamente, puoi andare in difficoltà con la loro capacità nella gestione. Hanno messo in crisi spesso e volentieri tante squadre con la loro esperienza.
La settimana è stata particolare perchè abbiamo dovuto cambiare i nostri piani dato che i giovani erano impegnati alle finali nazionali e dopo l’amichevole abbiamo perso anche Lombardi e Magro, che non sappiamo se siano presenti per a gara di domani. Era da un po’ di tempo che non lavoravamo in emergenza, ma alla fine abbiamo svolto le nostre cose e andremo in campo come sempre, sapendo che mancano solo due giornate alla fine. Magro ha una forte contusione alla coscia, mentre Lombardi ha un problema al ginocchio ed oggi valuteremo l’entità dell’infortunio. Daniele è sicuramente recuperabile per la prossima partita, per Lombardi la situazione è più preoccupante.
Affrontiamo una formazione costruita, nonostante dei problemi di roster e cambiamenti in corsa, per puntare ai primi quattro posti e sarà una gara difficile. Reggio è una squadra che in casa è ancora più temibile, riuscendo a sfruttare il fattore esperienza. Hanno un nucleo di italiani, considerando ormai anche Kaukenas, molto solido, che gioca a memoria in un sistema ben preciso e che statisticamente non è cosi dominante in alcune voci come negli ultimi anni, ma è presente nei primi cinque posti in tutte le valutazioni statistiche. Tecnicamente ha avuto un rendimento forse più basso degli ultimi anni, ma sono preoccupato soprattutto dal loro modo di giocare molto esperto, Torino e Varese hanno subito questo aspetto in maniera clamorosa, quindi sappiamo cosa ci troveremo di fronte. Avremo comunque il solito spirito, quindi dovremo essere bravi a gestire le pressioni, tenendo botta mentalmente. Ripeto, terminare a 30 o 32 punti sarebbe una cosa clamorosa”.
Nathan Boothe, invece, ha presentato la partita contro Reggio Emilia con queste parole:
Max Menetti
“Ci aspetta un’altra sfida dai toni agonistici intensi, che in questi ultimi anni tra Legadue e serie A è diventata ormai una grande classica. Non posso non essere preoccupato per questa partita che la mia squadra dovrà affrontare con tanta concentrazione, la stessa che è vistosamente calata dopo la vittoria con Torino e la qualificazione aritmetica ai playoff Scudetto; se poi a questo calo di tensione nervosa aggiungiamo gli infortuni di Strautins e Cervi, che non devono come sempre per noi diventare un alibi, oggi abbiamo davanti un ostacolo che si prospetta ancora più difficile da superare. Auspico che l’avvicinarsi dei playoff possa rappresentare una leva decisiva sulle motivazioni dei giocatori e sulla garanzia di un impegno che non deve mai venir meno.
Pistoia si gioca tanto, come d’altronde anche noi, perché oltre al ranking finale è importante arrivare ai playoff con la giusta mentalità; non ritrovare questo tipo di tensione aumenterebbe i nostri dubbi relativi al percorso nella post season. Mi aspetto quindi un incontro giocato al massimo delle nostre possibilità, con il piglio giusto e coinvolgendo un Bigi che sarà di nuovo tutto esaurito.“