Brescia, 15 Aprile 2017 – La Germani mette in campo tutto quello che ha ma non basta. Parte fortissimo nel primo quarto prendendosi subito la doppia cifra di vantaggio sulla Reyer, tiene botta nel secondo parziale per poi crollare improvvisamente nel terzo, riesce a raddrizzare la partita nel finale con grande cuore e trascinata da un palazzetto caldissimo, arriva addirittura il sorpasso nei minuti finali ma la maggior caratura di Venezia, alcuni errori banali dei bresciani che sbagliano due tap-in liberissimi in contropiede, i troppi errori in lunetta, una rimessa kamikaze di Moss e un arbitraggio a dir poco contestato portano Venezia alla vittoria. La Germani dice probabilmente addio al sogno play-off ormai ridotto a un lumicino, mentre la Reyer mette una seria ipoteca sul secondo posto finale.
Venezia inizia il match con MarQuez Haynes, Stefano Tonut, Michael Bramos, Hrvoje Peric e Benjamin Ortner. Assente il centro Esteban Batista che fa compagnia al compagno di reparto Jamelle Hangins in tribuna. Brescia risponde con il tradizionale quintetto base formato da Luca Vitali, Lee Moore, David Moss, Marcus Landry e Jared Berggren.
Nel primo quarto la partita parte subito col turbo, entrambe le squadre spingono sull’acceleratore e dopo tre minuti e mezzo di gioco siamo già sul 8 pari. La Reyer ha le polveri bagnate in attacco, così la Germani ne approfitta e piazza un parziale di 10-0, grazie alle tripla di Laganà e Landry si ritrova in fuga con la doppia cifra di vantaggio sul 18-8. Venezia si sblocca dalla lunetta con Viggiano ma la tripla di Landry sulla sirena regala il 21-10 alla Leonessa che chiude il primo parziale. Da notare che dei 21 punti bresciani ben 14 sono del top scorer del campionato Marcus Landry.
Nel secondo quarto è sempre la Germani a spingere forte fino a portarsi sul 27-13 quando mancano ancora 7 minuti da giocare e con la Reyer già in bonus con i falli. Sul -14 e senza più possibilità di fare falli senza mandare in lunetta la Germani, Venezia reagisce con un parziale di 5-0 portandosi sul 27-18. Brescia non approfitta della situazione per la sua grande imprecisione dalla linea della carità ma Landry punge da ogni posizione, sia in isolamento spalle a canestro che in penetrazione e i biancoblu si ritrovano ancora avanti 35-24 con Landry già a quota 22 punti sui 35 realizzati dopo solo 17 minuti di gioco. La Germani spreca tutto tirando col 40% dalla lunetta (4/10), Filloy ne approfitta infilando 8 punti in rapida sequenza e Venezia torna a contatto sul 37-32. A 7 secondi dalla fine poi viene fischiato un fallo tecnico a Christian Burns che porta le squadre all’intervallo sul 37-33 per la Germani.
Nel terzo quarto è Venezia a partire forte perfezionando il sorpasso sul 37-42 dopo un parziale di 9-0. Brescia non molla e con un contro-parziale di 5-0 impatta a quota 42. Ormai si va a fiammate, la Reyer piazza un ennesimo devastante parziale di 12-0 e si porta avanti 42-54 conquistando un +12 grazie alle triple di un infuocato Bramos. Un gioco da 4 punti di Moss riporta Brescia 46-54. Bramos sale in cattedra su entrambi i lati del campo mettendo altri due tiri dalla lunga distanza e facendosi valere anche in difesa andando a stoppare Laganà lanciato a canestro. Venezia da dietro l’arco è mortifera con Bramos e Filloy mentre Brescia spara a salve con Bushati e Moss così i lagunari chiudono avanti 52-65 con un +13 che lascia poche speranze alla Leonessa che deve fare i conti anche con un Burns gravato di 4 falli. La Reyer realizza ben 32 punti nel quarto contro i 15 della Germani.
L’ultimo quarto la Leonessa torna sotto prima sul 57-65 e poi grazie all’ennesimo gioco da 4 punti, stavolta di Landry si arriva sul 63-69. Con Venezia nel mirino, Brescia si vede fischiare un fallo antisportivo a Luca Vitali che ferma McGee lanciato in contropiede. Gli arbitri si mettono in evidenza fischiando anche un doppio fallo tecnico a entrambe le squadre. Cinque punti consecutivi di Lee Moore tengono in vita la Germani che si porta al singolo possesso di svantaggio sul 68-71. Si prosegue sul filo dell’equilibrio sul 70-73 con entrambe le squadre in bonus falli. Ejim si dimostra perfetto dalla lunetta, ma Brescia non cede e Lee Moore impatta a quota 75 a 3 minuti dalla fine. Il PalaGeorge è una bolgia infernale. Brescia sorpassa sul 77-76 con Vitali dalla lunetta. La paura di vincere dopo un lungo inseguimento gioca però un brutto scherzo ai nervi di Moss che sbaglia clamorosamente la rimessa, consegnando palla alla Reyer che ringrazia e punisce con Ejim a colpire da dietro l’arco per quello che sembra il colpo del K.O. quando manca un minuto al termine, con Venezia avanti 77-81. Moss riporta la Germani 79-81 e poi blocca il tempo facendo fallo su Tonut che ne mette uno su due lasciando 15 secondi a Brescia per tentare la tripla del pareggio. Lee Moore commette infrazione di passi sul contropiede e fa di fatto calare il sipario sulla partita che Venezia si aggiudica 79-84 dopo l’ennesimo giro in lunetta di Tonut.
Si conclude così 79-84 per la Umana Reyer Venezia che sbanca il PalaGeorge grazie a un Ejim da 24 punti e 9 rimbalzi. Non basta il seasonal-high di Landry con 32 punti per la Germani che deve alzare bandiera bianca nei secondi finali di fronte alla compagine veneta forte di una panchina molto più lunga di quella bresciana.
SALA STAMPA
WALTER DE RAFFAELE
“Voglio fare i complimenti a Brescia perché ha giocato una partita di altissimo livello, inoltre ha conquistato una salvezza in largo anticipo e dispone di un palazzetto con un tifo corretto ma caldissimo e giocare qui è durissima per tutti. Nel finale abbiamo fatto delle giocate fredde e ciniche che quando Brescia è rientrata e stavamo giocando punto a punto ci ha permesso di conquistare la vittoria che sarebbe potuta andare ad entrambe le squadre”.
ANDREA DIANA
“Resta l’amaro in bocca per una partita dove non abbiamo espresso la continuità necessaria per tutti i quaranta minuti che ha permesso a Venezia di recuperare il gap che avevamo creato e poi di andare a creare un solco nel terzo quarto. Siamo stati comunque bravi a rientrare in partita nel finale e bisogna lodare questi ragazzi. Per il discorso play-off ora è dura ma la matematica ancora non ci condanna e vincendo le tre partite rimanenti abbiamo ancora delle possibilità”.
LEE MOORE
“E’ stata una partita con molti alti e bassi, nell’azione finale ho preferito provare a penetrare per riavvicinarci nel risultato ed avremmo comunque avuto ancora una decina di secondi per provare a vincere, ma purtroppo sono scivolato e ho commesso infrazione di passi perdendo palla. Noi crediamo ancora nei play-off, ovviamente ora dobbiamo vincere tutte e tre le partite restanti ”.
Germani Basket Brescia Leonessa – Umana Reyer Venezia 79-84
Parziali: (21-10; 16-23; 15-32; 27-19);
Progressione (21-10; 37-33; 52-65; 79-84)
MVP: Marcus Landry, è quasi riuscito nell’impresa di far vincere la Germani. Autore di 32 punti in 37 minuti di utilizzo (era già a 22 punti dopo 17 minuti). Preciso al tiro: 9/14 da due, 3/4 da tre e 5/5 dalla lunetta, aggiunge anche 4 rimbalzi e chiude con 32 di valutazione. Avesse avuto un gemello in squadra a quest’ora starebbero celebrando una vittoria. Purtroppo per Brescia non basta.
WVP: Hrvoje Peric, si mette in luce soltanto per aver commesso già 3 falli dopo pochi minuti di utilizzo e costringere così coach De Raffaele alla sostituzione. Battezzato al tiro dalla Germani, non ci becca mai seppure con metri di spazio, chiude con un 1/9 (0/5 da due e 1/4 da tre), 2 palle perse a fronte di zero recuperate. Colleziona soltanto 2 rimbalzi e chiude con un -7 di valutazione e un -13 di +/- che gli vale la palma di peggiore in campo.
Si ringrazia P. Cotugno per il contributo fotografico
Andrea Buffoli