Desio (MB), 15 aprile 2017 – Vittoria che vale la salvezza matematica per la MIA che supera la The Flexx Pistoia per 73 a 71 al termine di una gara molto combattuta e decisa da un incredibile canestro allo scadere di JaJuan Johnson.
Avvio di partita favorevole ai toscani che con 2 appoggi di Crosariol e Boothe si portano sul 6 a 2 dopo due minuti nonostante l’arresto e tiro di Dowdell. Dowdell prova a tenere a contatto i bianco- blu, ma gli ospiti, grazie a Crosariol e a due triple di Petteway e Moore, volano sul 14 a 4. Cantù non ci sta e con i liberi di Dowdell e 4 punti del debuttante Slokar si avvicina sul -4 (10 a 14) a metà della prima frazione. La formazione di coach Recalcati continua nel suo break e con un ottimo Dowdell e la bomba di Cournooh sorpassa sul 15 a 14 a due minuti e mezzo dal termine del primo quarto. Dowdell, dalla lunga, replica all’appoggio di Lombardi per il +2 interno (18 a 16). Il contro- break esterno di 5 a 0, firmato Jenkins- Moore, permette a Pistoia di tornare in vantaggio per 21 a 18. E’ un tiro pesante allo scadere di Pilepic che rimette la situazione in perfetta parità sul 21 a 21 su cui si chiude il primo periodo.
La seconda frazione si apre con il gancio di Crosariol a cui risponde Johnson per la nuova parità a quota 23 a 8 minuti dall’intervallo. La MIA alza l’aggressività in difesa e con Dowdell e Johnson allunga sul +4 (27 a 23). La The Flexx tenta di reagire e con Moore e Jenkins si riporta sul -2 (29 a 27) a metà del secondo quarto nonostante la penetrazione di Dowdell. Sono i liberi di Petteway e Jenkins che permettono ai toscani di sorpassare sul 31 a 29. Magro, dalla lunetta, replica a Johnson, Antonutti realizza il lay- up che vale il +4 ospite (35 a 31) a due minuti dalla fine del primo tempo. Il canestro da fuori di Parrillo fissa il risultato all’intervallo sul 35 a 33 per Pistoia.
Il secondo tempo comincia con il canestro di Moore a cui risponde immediatamente Johnson. E’ Boothe il protagonista del parziale esterno di 5 a 0 che concede alla The Flexx di allungare sul 42 a 35 dopo due minuti. La MIA prova a reagire con Dowdell, ma i bianco- rossi, con Moore e l’affondata di Jenkins, volano sul +9 (46 a 37). Cantù non molla e con due bombe di Dowdell e un appoggio di Johnson torna a contatto sul -4 (49 a 45) di metà terzo periodo. I bianco- blu proseguono nel loro break e con due bellissimi canestri di Johnson impattano a quota 49. E’ un libero di Slokar a far sorpassare la formazione di coach Recalcati sul 50 a 49 a due minuti dal termine della frazione. Parrillo replica a Magro, che insacca però anche il personale della nuova parità sul 52 a 52. Johnson insacca due liberi, Petteway uno e la MIA chiude al comando il terzo quarto per 54 a 53.
L’ultimo periodo inizia con il canestro di Dowdell a cui risponde Boothe per il -1 esterno (56 a 55). E’ il lay- up di Cournooh a ridare a Cantù tre lunghezze di vantaggio sul 58 a 55 a sette minuti e mezzo dalla conclusione del match. Johnson, dalla lunetta, ribatte a Crosariol, Moore, in penetrazione, riporta Pistoia sul -1(60 a 59) a metà dell’ultima frazione. Boothe segna un gancio, Johnson infila due liberi, Pilepic realizza l’arresto e tiro del nuovo + 3 casalingo (64 a 61). Johnson replica a Jenkins, Crosariol insacca il personale del -2 toscano (66 a 64) a due minuti e mezzo dalla fine della gara. Gli ospiti non mollano e con il solito Crosariol e Boothe sorpassano sul 68 a 66. E’ un grande Johnson a realizzare la bomba del +1 bianco- blu (69 a 68) a un minuto dalla sirena. I liberi di Dowdell ridanno tre punti di vantaggio alla formazione di coach Recalcati, ma Petteway segna da lontanissimo la tripla della nuova parità a quota 71 a 5 secondi dal termine della sfida. E’ un incredibile canestro allo scadere di JaJuan Johnson a regalare alla MIA vittoria per 73 a 71 e salvezza matematica.
Sala Stampa
Vincenzo Esposito
“E’ ovvio che dispiace perdere nel finale. Dobbiamo però avere la consapevolezza che Cantù ha giocato, anche se magari non per tutti i 40 minuti, una buonissima gara. Soprattutto credo che nei momenti importanti i nostri avversari siano stati più bravi di noi a trovare dei canestri per creare un piccolo divario e soprattutto a catturare i rimbalzi in attacco che hanno permesso loro di avere maggiori possessi offensivi. Queste cose ci hanno ammazzato perché ci hanno punito quando difensivamente avevamo lavorato bene per 15 o 20 secondi. Merito dunque alla MIA per avere fatto le scelte giuste nei momenti chiave e bravi anche noi a non mollare quando la partita poteva scapparci”.
“Abbiamo disputato – aggiunge l’allenatore della squadra toscana – una buona gara. Peccato che non siamo riusciti mai a creare un divario più consistente, se si eccettua quello di inizio match. Quando abbiamo avuto l’occasione di allungare abbiamo sbagliato dei tiri aperti o compiuto delle scelte affrettate che hanno permesso a Cantù di avere i possessi per riagganciarci e poi superarci. Sono comunque soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi perché è stata una delle migliori partite per atteggiamento e scelte tecniche che abbiamo giocato in trasferta. Peccato per i particolari che ci sono costati la vittoria”.
Charlie Recalcati
“Noi facciamo uno sport pazzo perché purtroppo o per fortuna siamo legati a finali di questo tipo, che a volte ti premiano, come è successo oggi. In altri casi compi le stesse scelte, ma sbagli ed esci frustrato. Siamo quindi condizionati da questi piccoli episodi, pure se il nostro lavoro non sarebbe certo cambiato con un esito differente. Non voglio essere fatalista, ma probabilmente era scritto che dovessimo raggiungere la salvezza soffrendo così come Cantù ha sofferto tutta questa stagione”.
“Questo – aggiunge l’allenatore canturino – è un risultato molto importante e vorrei sottolinearlo. Potrebbe sembrare riduttivo per Cantù parlare di salvezza. Però credo che se ognuno di voi ripensasse a quello che è successo in questo campionato converrebbe con me che è un grande traguardo. E’ merito soprattutto non di Recalcati, che è arrivato da un mese e mezzo, ma di chi ha iniziato la stagione come Marco Sodini, i giocatori, i dirigenti o lo staff medico. Voglio quindi lasciare la parola proprio a Marco”.
“Siamo – esordisce coach Sodini – molto contenti. Ringrazio Carlo che non ha bisogno di arrogarsi i meriti di questa salvezza perché sono evidenti. Il suo arrivo ha portato un cambiamento e anche un orizzonte differente per il futuro. La Cantù di domani parte dall’oggi perché se stasera avessimo perso ci saremmo trovati ancora più impelagati nella lotta per non retrocedere. Io sono il portavoce di un gruppo di persone che non ha mai mollato. Che ha avuto sicuramente dei limiti sul campo, ma non ha mai fatto mancare l’impegno”.
MIA CANTU’ – THE FLEXX PISTOIA 73-71
Parziali: 21- 21, 33- 35, 54- 53
dal sito ufficiale Pallacanestro Cantù