Bologna, 14 aprile 2017 – Il derby 105 lo vince la Fortitudo, con pieno merito perché lo ha condotto dal primo all’ultimo minuto, e inguaia una Segafredo che ora rischia di vedere scivolare via il primo posto a lungo inseguito e detenuto nel corso dell’anno. I cugini hanno mostrato una reattività e una cattiveria agonistica che la Virtus non é riuscita a pareggiare, presa la prima sberla è stato tutto un rincorrere ma senza mai vedere altro che la targa posteriore della Kontatto. Gli sforzi enormi hanno prodotto un riavvicinamento rintuzzato da Mancinelli è un ultimo tentativo che l’errore di Ndoja e il canestro di Candi hanno frustrato definitivamente. La prova di Rosselli non é stata sufficiente a parare i colpi dei biancoblu e della giornata alterna di troppi compagni, Umeh a sprazzi (e ben difeso dagli uomini di Boniciolli), male Lawson acciaccato, Spissu non é riuscito a dare continuità al suo gioco, così come Ndoja, poco da segnalare dagli altri. Ora coach Ramagli dovrà ricompattare le fila per l’ultima gara casalinga che definirá la griglia di partenza dei playoff per la Virtus, (mentre la F è sicura quinta con questa vittoria), e sicuramente dovrá lavorare sulle scelte di tiro dei suoi e sulla mente (troppe gare in cui si finisce sotto e rimontare non è facile ed è altamente dispendioso). Trovare anche un’alternativa per ovviare ai difetti di gioventù della panchina potrebbe essere una valida mossa della dirigenza nei prossimi giorni.
1′ QUARTO – Quintetto titolare per coach Ramagli, palla a due vinta dalla Segafredo ma prime due azioni non buone: palla persa da Rosselli e da Lawson, mentre Legion entra subito in atmosfera derby con una tripla e Ruzzier che si invola in contropiede per il 5-0 iniziale. Spissu la sblocca da 3 dopo un errore clamoroso di Campogrande da sotto, ma la Fortitudo é su di giri e spinge a mille, attacca l’area e trova più volte il canestro da sotto. Rosselli punisce dall’arco l’aiuto difensivo dei biancoblu a centro area, ma la Virtus non riesce a contenere una Kontatto emotivamente e fisicamente devastante, a Tal punto da costringere lo staff bianconero ad interrompere il parziale (13-6 al 4′). Mancinelli trova un bel canestro da sotto che viene rintuzzato da Rosselli, Lawson non sta bene e permette a Knox di banchettare dentro l’area, Legion e Umeh si scambiano triple ma il vero problema é la difesa delle VuNere, troppo porosa (24-13 al 7′). Mancinelli e Candì trovano ancora il fondo della retina da centro area, la rabbia della Fortitudo é contenuta con grandissima difficoltà dai bianconeri (due infrazioni di 24″), che cercano di limitare i danni, grazie anche a un canestro acrobatico di Michelori.
2′ QUARTO – Spizzichini trova un bel canestro ma subito dopo gli viene fischiato un assurdo fallo antisportivo, che per giustizia divina Legion non sfrutta, sbagliando entrambi i liberi, la Fortitudo comincia male con palle perse e tiri sbagliati e la Segafredo ritorna sotto la doppia cifra di svantaggio con un layup di Bruttini. Ruzzier trova un canestro di grande talento a cui risponde immediatamente Spissu, Penna viene battezzato da 3 e non punisce con metri di spazio, così come Umeh (raddoppiato dalla difesa di Boniciolli), Knox, Candì e Ruzzier infiammano il pubblico biancoblu con giocate di energia riportando in alto le aquile (38-22 al 14′). L’emorraggia offensiva viene chiusa da due liberi di Guido Rosselli, vera scialuppa di salvataggio per Ramagli, Umeh si prende le sue responsabilità e trova un centro da oltre l’arco si vede anche Lawson che soffre ma ha la meglio di Knox. Legion continua a sferrare colpi alla difesa Segafredo, Campogrande trova il jolly da 3 e in contropiede, Spissu, libero per scelta tattica della Fortitudo, mette a segno la tripla e un canestro da sotto, venendo poi sanzionato per imprecisati motivi con un tecnico che Candì non converte. Il -8 alla fine, per quanto visto sul parquet, é un saldo neanche male in vista del secondo tempo.
3′ QUARTO – Candi apre subito la ripresa con una tripla che rimanda la Virtus in svantaggio in doppia cifra, Ndoja non riesce a imitarlo dalla lunga ma si sblocca da vicino, i ragazzi di Ramagli non mostrano la giusta lucidità ma non mollano, Spissu si fa grattare la palla da Montano ma non paga dazio. Umeh segna un canestro in step-back senza nessuno a rimbalzo che dà ossigeno e vigore ai suoi compagni, il gioco si fá convulso, ne esce vincitore Mancinelli che schiaccia morbido, replica istantanea di Lawson decisa. Il fallo fischiato a Spissu é il suo quarto, la reazione di Ruzzier gli costa il tecnico (52-45 al 25′). In play coach Ramagli decide di inserire Spizzichini, Ndoja trova un missile dalla lunga e la Segafredo si avvicina come mai prima del break iniziale, la Kontatto non é fluida ma trova soluzioni buttandosi dentro, la Virtus é viva e molto più presente in difesa e a rimbalzo, pur sprecando qualche pallone di troppo. Knox finisce un bel gioco costruito di squadra, Umeh concretizza un bel dai e vai con Rosselli e la gara diventa intensa e tostissima. Ndoja viene punito eccessivamente per una grande difesa su Mancinelli che mette un libero di pura buona sorte, Spizzichini si immola in una grande prova su Candi, nel finale si segna solo dalla lunetta in un match che rimane apertissimo.
4′ QUARTO – Candì sbaglia da 3 e poi simula palesemente uno sfondamento che l’arbitro gli regala, Mancinelli trova solo rete con i piedi quasi fuori, Gandini si beve Lawson e fa esplodere il PalaDozza, regalando il +10 ai suoi. Timeout VuNere che porta frutti, Spissu é precisissimo da 3 e la difesa stringe un giro di vite, rendendo la contesa una bolgia e ogni palla una battaglia (64-59 al 33′). Mancinelli lasciato troppo solo punisce ancora con una tripla ferale, Raucci entra con la moto in faccia a Lawson, troppo lento nel recupero e coach Ramagli decide di sospendere ancora il gioco prima che sia troppo tardi. Umeh non trova buone cose dall’arco mentre Knox ha la meglio dentro il pitturato e scocca un colpo da ko. La Segafredo non segna più e le energie sembrano sotto il livello adeguato, Rosselli non molla mai ma Legion é freddissimo e infila l’ennesima bomba che piega le gambe agli uomini in bianconero. Nonostante le chance diventino sempre piú pallide, le VuNere non chinano il capo e ci provano fino in fondo, Rosselli é il leader della rimonta disperata, tre canestri in un amen grazie alla pressione tutto campo che fa deragliare due volte Candi. Il giovane leone si rifá con gli interessi, segnando un canestro decisivo in faccia a Umeh, dopo un errore da sotto di Ndoja, Umeh trova subito una tripla e recupera palla ma in contropiede viene stoppato pulito da Mancinelli. Solo ferro sul tiro da 3 successivo e rimbalzo a quote stratosferiche di Legion che poi va in attacco e la Fortitudo che la chiude con Ruzzier dalla lunetta e Mancinelli in schiacciata che sigilla una grande prestazione di squadra.
KONTATTO BOLOGNA – SEGAFREDO BOLOGNA 79-72
Parziali: 29-16; 45-37; 59-54
Dal sito ufficiale V Nere Bologna