La vigilia di Pasqua, nonché la 29a giornata di Serie A2 Citroen Est, offre un derby della via Emilia tra Andrea Costa Imola e Pallacanestro Forlì 2.015 che sarebbe stato bello poter vivere nell’interezza che partite come queste esprimono, ma l’ennesima, sciagurata scelta di privare questi match della coreografia che le tifoserie in sé possono garantire, è l’ultima riprova che questo sistema basket sta fallendo nelle scelte e nella gestione extra campo.
Avremmo voluto parlare e raccontare di un match da vivere prima sul parquet, con gli interpreti che si affronteranno per motivi di salvezza con il coltello tra i denti, a prescindere dalla rivalità sportiva che separa le città di Imola e Forlì e successivamente sugli spalti, dove siamo certi avremmo potuto assistere ad una sana rivalità sportiva. Siamo nostro malgrado costretti, o forse più correttamente propensi, a puntualizzare che il basket, così come qualsiasi altra attività che inglobi in sé una passione espressa da una città intera, non possa esser privato del contorno che lo sport stesso richiede e pretende in termini di partecipazione che si traduce poi in business. Troppo spesso, negli ultimi anni, abbiamo dovuto registrare incontri che, per non meglio definiti motivi di ordine pubblico, hanno privato le contese della sfida tra tifosi che non deve essere compresa come una battaglia o una guerriglia bensì come la passione, lo sfottò e la coreografia che questa sfida nella sfida inevitabilmente incarna.
Pasqua è alle porte ma nessuno vuol far passare il tifoso forlivese come un agnellino. Certamente andrebbe cambiata la mentalità dell’insulto rivolto ad un tesserato ben individuato, motivo per il quale Forlì spesso figura nell’elenco delle multe di giornata, va però detto che non è possibile, per noi che abbiamo assistito a gran parte degli incontri della compagine romagnola e che ne abbiamo condiviso gli esodi ingenti nelle recenti trasferte in terra marchigiana, che una società che investe non esattamente “due noccioline” per iscrivere la propria città ad un campionato professionistico alquanto dispendioso in termini economici, debba vedersi privata della possibilità di fare incassi, subendo la squalifica del proprio campo prima, e del sostegno dei propri supporters poi che, dati alla mano, costituiscono veramente, per Forlì, il classico sesto uomo in campo.
La salvezza di una squadra e di una società passano attraverso la passione della propria tifoseria e riteniamo che lo sport non possa esser privato del lato passionale e sentimentale perché a qualcuno torna più comodo evitare le trasferte ai tifosi piuttosto che trovare la soluzione in termini di sicurezza. Tra l’altro, è notizia di pochi giorni fa, dalla stagione 2018/19 tutte le gare di Serie A dovranno svolgersi in impianti di gioco con capienza minima di 5000 posti a sedere. Il Consiglio federale, in tal senso, si auspica un afflusso piuttosto ingente e magari già a partire dai play-off di questa stagione. Forlì, dal canto suo, vanta un Main Sponsor di primissimo livello ma evidentemente non vanta alcunché in termini di peso politico in Lega. Così ora, ad ogni scossa di campanello, viene punita ed etichettata oltremisura.

Il tifo biancorosso sempre numeroso anche in trasferta, a Imola non ci sarà – Foto Massimo Nazzaro
La coerente incoerenza (permetteteci questa espressione) con la quale vengono gestite determinate situazioni, lasciano più di qualche dubbio sulle reali e totali responsabilità del solo tifo. A tal proposito, tanto per rimanere in termini di “garanzie di sicurezza”, ci rifacciamo ad uno stralcio pubblicato sul Corriere di Bologna da Daniele Labanti nel quale viene evidenziata, ad un solo giorno dal derby del capoluogo bolognese tra Fortitudo e Virtus che si disputerà in un PalaDozza a rischio sicurezza, la mancata vendita e relativa inadeguata gestione dei tagliandi che mette inevitabilmente a rischio sicurezza il derby bolognese. Vi invitiamo a leggerne il contenuto per capire che ci sono situazioni gestite in un modo ed altre in un altro e situazioni nelle quali evidentemente il peso politico sportivo fa la sua parte.
Tornando alla sfida del PalaRuggi, è notizia dell’ultima ora che questa sarà trasmessa in diretta Tv dall’emittente TR24 (canale 11 del digitale terrestre). Imola con i suoi 20 punti in classifica cerca il definitivo pass per la salvezza contro una Forlì, reduce da due stop consecutivi e ferma a quota 16 punti, che dovrà per contro cercare la vittoria per continuare a cullare il sogno salvezza diretta pur a due sole giornate dal termine della Regular Season. Per centrare la salvezza, senza passare dalla lotteria dei play-out, Forlì dovrebbe espugnare Imola con un risultato superiore ai 13 punti di scarto e vincere l’ultima sfida in casa con Chieti e al tempo stesso confidare nelle sconfitte di Chieti sabato in casa con Ravenna e Imola alla 30a giornata in casa di Trieste. Coach Giampiero Ticchi sarà ancora una volta privo di Patricio Prato, e presenterà per la quinta gara consecutiva il nuovo playmaker Roko Rogic, subentrato a Jiri Hubalek, che nelle precedenti uscite ha manifestato parecchi limiti e difficoltà di adattamento al campionato in corso. Il principale terminale offensivo imolese sarà Travis Cohn che viaggia a 16.5 punti a partita con il 59% da due, il 42% da tre e il 75% dalla lunetta. Una menzione particolare va a Michele Maggioli che per stazza ed esperienza costituisce inevitabilmente un pericolo per la difesa forlivese. Da segnalare le ali Norman Hassan ed Alex Ranuzzi (quest’ultimo ex del match) entrambi giocatori che sanno esaltarsi nelle sfide calde ed accendersi anche sul versante offensivo allorquando la mano è in giornata.
Sul versante romagnolo, segnaliamo l’intervento chirurgico, fissato per il giorno 28 aprile, al quale dovrà sottoporsi l’atleta Davide Reati per risolvere il problema al legamento ulnale del polso destro. Per il resto la formazione di coach Giorgio Valli dovrebbe presentarsi al completo e conscia che per continuare a sognare dovrà compiere una vera impresa soprattutto alla luce della mancanza dei propri supporters e del fatto che nelle precedenti sfide giocate nel corso di questa stagione, tra amichevoli estive, andata di campionato e scrimmage infrasettimanali con Imola sono quasi sempre stati solo dolori.
All’andata, era il giorno di Santo Stefano, a Forlì rimase indigesto il panettone. Sabato sera, vigilia di Pasqua, la colomba come sarà?
Arbitri dell’incontro i signori Moretti Mauro di Marsciano (PG) – Salustri Valerio di Roma (RM) – Di Toro Claudio di Perugia (PG)
Andata: Forlì 57 – Imola 70
Ex del match: Alex Ranuzzi
Palla a due al Pala Ruggi di Imola sabato 15 ore 20:30
Media: la partita sarà trasmessa in diretta in chiaro su TR24 (canale 11 del digitale terrestre, è necessaria la risintoizzazione)