Si ferma la striscia casalinga della Tezenis Verona, che cede 48-57 ad una De’ Longhi Treviso che interpreta il derby alla perfezione. I biancoazzurri di Pillastrini ignorano le assenza di Saccaggi e Rinaldi e mettono in mostra una difesa da manuale, che non concede praticamente nulla all’attacco scaligero e vince ogni duello. Verona dopo un buon primo quarto incappa in una serata no a livello di mira e soprattutto di energia e insegue oltre la doppia cifra di svantaggio per tutta la partita. Dalmonte le prova tutte ma nessuno ha la chiave giusta, per gli ospiti ce l’hanno Ancellotti e un Moretti da 15 punti.
Sconfitta che arriva dopo il momento di grande festa all’intervallo per il ritiro della maglia di Iuzzolino, premiato tra l’ovazione dagli oltre 5000 presenti da una staffetta di suoi ex compagni di squadra conclusa dal figlio Michael.
Soliti cinque per Verona, Moretti-Fantinelli-Perl-Ancellotti-Perry per Pillastrini. Gli arbitri lasciano correre molto e le squadre non si fanno pregare, punteggio che si mantiene in equilibrio a 10-9 dopo 5′ con Diliegro ed Ancellotti sugli scudi. Ruotano più del solito i due allenatori, ci rimette la fluidità offensiva ma qualche merito anche a due difese molto attente sui punti di forza altrui. Il primo quarto si chiude sul tipico 16-13 da derby.
Verona continua a sbagliare da fuori, Moretti invece è decisamente in serata sì e dopo tre minuti è già in doppia cifra per il 18-21, oro colato in una partita dal punteggio basso. Non ci sono risposte gialloblù alla difesa ospite, che concede 2 punti in 6 minuti ai padroni di casa e propizia il contropiede del primo allungo a 18-25. Ancellotti si prende anche il lusso di schiacciare l’alleyoop del 20-31, la piccola reazione permette di andare al riposo sul 25-31.
La tripla di Portannese in apertura di ripresa illude brevemente, Perl risponde subito ma soprattutto Treviso sembra arrivare sempre per prima su ogni pallone conteso guidata da un Ancellotti formato piovra. Vantaggio ospite che resta saldo attorno alla doppia cifra, con Treviso a negare qualunque tiro facile, quando Verona fa lo sforzo c’è sempre la risposta giusta come il tiro di Perry a fare 35-44 sulla sirena del terzo quarto e a dare una vera mazzata al morale.
Dalmonte prova a giocarsi il brio di Amato ma il play ex Cremona fa fatica a restare nei giusti binari, mentre Moretti è bravo a rispondere quando Frazier si accende. Treviso può così controllare, il figlio di Paolo imprendibile in uscita dai blocchi va a segno per il 39-53 a -6′ che sa di ipoteca. Verona che ci prova pure a recuperare, prendendosi quel pochissimo che la difesa biancoblu gli lascia, torna anche a -6 quando si sblocca Brkic, Perry spegne le ultime speranze con il canestro del +8 e una spettacolare stoppata su Pini.
TEZENIS VERONA – DE’ LONGHI TREVISO 48-57 (16-13;9-18;10-13;13-13)
Tabellino non disponibile
MVP: impiega un quarto a prendere le misure poi fa il vuoto a rimbalzo e in difesa Andrea Ancellotti, vera chiave della partita ad ancorare la difesa di Pillastrini.