I punti che domani al Pala Mangano saranno in palio tra i padroni di casa del Basket Scafati ed Unicusano Virtus Roma sono pesantissimi perché ai campani servono per respirare nella corsa salvezza/play out mentre alla formazione capitolina sono utili per consolidare la sua posizione all’interno della griglia play off.
Messa così sembra che la vittoria sembra avere più importanza per Scafati visto che Roma comunque farà la seconda fase del campionato senza nessuna preoccupazione se non quella di salire il più in alto possibile, ma la squadra di Fabio Corbani è costruita in modo tale da non poter giocare senza una straordinaria voglia di vincere.
Difatti l’assistente di Perdichizzi, capo allenatore di Scafati, Umberto Di Martino dice: “Giochiamo contro una squadra che ama giocare a ritmi elevati e predilige andare in contropiede. Dovremo essere bravi a gestire il ritmo gara, e, sospinti dal calore del pubblico amico, provare addirittura a dettare noi il ritmo, per conquistare i due punti in palio, preziosi in ottica play-out. L’organico di Roma è di prim’ordine e dotato di buone caratteristiche: il playmaker Raffa prova sempre a spingere in contropiede; Chessa è un giocatore esperto della categoria; Sandri è molto bravo nell’uno contro uno; Brown è un lungo molto dinamico e forte a rimbalzo; Vedovato è un giovane di belle speranze, così come il playmaker di riserva Baldasso, senza poi dimenticare l’esperienza di Maresca nell’attaccare il ferro in uscita dai blocchi e il ricambio dei lunghi Landi, che ha buone qualità di tiratore dalla distanza. Noi arriviamo alla sfida con le giuste motivazioni e vogliamo far nostro l’incontro, per compiere il primo passo verso la migliore posizione possibile nei play-out”.
Scafati ha vinto 7 delle sue otto partite che fanno classifica in casa, su 13 giocate al Pala Mangano, e le cifre statistiche in effetti non sembrerebbero segnalare una squadra penultima ad Ovest: 77, 7 punti segnati a partita, il 35,8% da 2(non benissimo questo dato) ma il 35% da 3, 76% ai tiri liberi, 33,6 rimbalzi, 12,7 palle perse ed oltre 15 assist.
Di contro la Virtus Roma ha giocato a sua volta 13 partite lontano dalla capitale ( 12 in realtà perché c’è il derby) con 6 vittorie e 7 sconfitte. I numeri totali di Roma raccontano di 87,4 punti a gara, il 53% da due, il 34% da 3, il 71% ai liberi, 37,8 rimbalzi, 12,9 palle perse ma 6,4 recuperate ed anche qui più di 15 assist per partita. Insomma stando ai numeri dovrebbe essere una bella partita.
Marco Ammannato, centro di Scafati illustra così la gara:”L’atteggiamento che abbiamo avuto a Biella non è quello di una squadra che si deve salvare. Sapevamo che era difficile affrontare una squadra ancora imbattuta in casa, ma nei primi minuti abbiamo avuto un atteggiamento indecifrabile, che è continuato nel corso della gara, cosa che non possiamo permetterci nelle condizioni in cui ci troviamo. Dobbiamo migliorare e dimostrarlo contro una squadra come la Virtus Roma, squadra in salute, reduce dal traguardo dei play-off, che corre molto e contro la quale, a prescindere dalla tattica, dovremo partire dalla difesa e dall’atteggiamento. Non possiamo permetterci ulteriori passi falsi e rischiare che Agropoli ci raggiunga. Andremo in campo con la “cazzimma”, come vuole il presidente, desiderosi di fare risultato”.
Ed ecco le voci di Roma. Daniele Sandri, sin qui uno dei leader della squadra.
E naturalmente il coach dell’Unicusano, almeno lui parla sempre
Eduardo Lubrano