Empoli (FI), 26 marzo 2017 – Il Geas perde lo scontro al vertice ad Empoli, ma non il primato. Riesce infatti, cedendo di due sole lunghezze (63-61), a difendere il +8 dell’andata, restando davanti alle toscane nonostante l’aggancio in classifica. Dovrà però fare almeno gli stessi punti della rivale nelle 3 giornate di stagione regolare che rimangono.
Le rossonere sono andate vicine alla vittoria che avrebbe virtualmente chiuso i conti; ma il fortino empolese, mai espugnato in questa stagione, ha resistito anche stavolta. Geas avanti per tutta la prima metà gara; nel terzo quarto l’aggancio toscano con alternanza di sorpassi finché, intorno al 35′, le padrone di casa hanno trovato l’allungo decisivo, anche se allo scadere Galbiati ha avuto la palla per mandare la gara al supplementare. Ma il ferro ha sancito la terza sconfitta stagionale.
Empoli era priva della straniera Pochobradska, ma ha avuto una Narviciute in grado di… fare per due, con 16 punti, 13 rimbalzi e 6 assist per un 34 di valutazione a cui il Geas ha risposto con Ercoli (16 punti, 15 rimbalzi e 23 di valutazione), le marcature in doppia cifra anche di Galbiati (14), Barberis e Gambarini (10 a testa) oltre alle triple iniziali di Arturi; ma non è bastato di fronte a un collettivo toscano che pur senza la lunga ceca resta fra i più profondi del girone (a segno in 10).
CRONACA
Partenza determinata quanto efficace per il Geas, che alimenta il suo primo tentativo di fuga con la vena balistica: 3 triple di Arturi e una di Galbiati nel solo primo quarto. Empoli incassa ma resta in piedi, con le sue consuete rotazioni rapide, che le regalano impatto immediato dalla panchina. Anche Sesto però estrae subito iniziative utili dall’ingresso di Gambarini, che con 4 punti rilancia il vantaggio rossonero dopo che le toscane avevano annullato quello iniziale (5-10, poi 13-13 ma 17-22 a fine primo quarto).
Ancora Geas a fare l’andatura per metà del secondo periodo, toccando il +8 (21-29). Lì comincia a cambiare il vento. Con Arturi e Galbiati braccate a turno, o anche insieme, dalle zone miste di Empoli (“box and one”, “triangolo e due”), e limitate a pochissime occasioni di tiro nella fase centrale della partita, le rossonere stentano a elaborare soluzioni alternative, intestardendosi un po’ troppo nel tiro dalla media senza entrare più spesso in area, nonostante un’Ercoli in giornata. I 5 tiri liberi guadagnati nell’intera partita sono frutto solo in parte di un metro arbitrale permissivo (su entrambi i fronti): la squadra di Zanotti poteva fare di più per guadagnarseli.
Solo 4 punti, così, per il Geas nei 5′ prima dell’intervallo (29-33), mentre per Empoli inizia a prendere in mano la situazione Narviciute, rebus difficile da risolvere per le rossonere perché segna, calamita falli e, se viene chiusa, trova lo scarico buono per una compagna.
S’intuisce, insomma, che il sorpasso è nell’aria e infatti arriva a inizio ripresa (38-37 al 23′). Lì Sesto è brava a reagire, soprattutto con Barberis ed Ercoli. Le due squadre si alternano al comando fino a una legittima parità a fine terzo quarto (47-47).
Si riparte da zero. Ci crede ancora il Geas con 4 punti di Gambarini (51-53 al 32′), ma Empoli è pronta a raccogliere i frutti della sua profondità, arrivando fresca al finale in volata, di cui è specialista stagionale (prima di stasera, già 6 vittorie su 7 partite concluse entro i 5 punti di scarto). Parziale di 7-0 intorno al 35′ ed è la svolta decisiva. Il punteggio resta bloccato per un paio di minuti sul 58-53 per Empoli, che minaccia di prendersi la posta completa, cioè anche la differenza-canestri.
Ma il Geas non ci sta e, anzi, rimette tutto in discussione con Galbiati che sfugge alla museruola avversaria per infilare la tripla del -2, poi ne inventa un’altra per il -1 nell’ultimo minuto (62-61). Empoli realizza solo un libero (63-61) e c’è l’ultima palla per le rossonere. Tentare il jolly da 3 punti o andare per il supplementare? Galbiati sceglie la seconda via e si lancia in entrata ma la conclusione, ostacolata, è fuori equilibrio e non va. Il Geas deve accontentarsi di limitare i danni, ma è ancora in “pole position”.
Sala Stampa
Cinzia Zanotti
“Empoli ha confermato di essere quadrata, compatta, capace di vincere anche senza la sua straniera. Noi, come già nella sconfitta precedente a Orvieto, abbiamo pagato le difficoltà al tiro, che si sono manifestate dal secondo quarto in avanti, dopo un buon inizio. In avvio infatti costruivamo con lucidità ma, a dirla semplicemente, facevamo canestro, in particolare da 3. Poi non più. Errori soprattutto nel tiro da fuori, perché l’area l’abbiamo attaccata poco ed è stata sicuramente una pecca. Le loro difese miste su Galbiati e Arturi ce le aspettavamo, ma non segnando c’è mancato un modo di sfruttare i maggiori spazi lasciati alle altre. Anche in difesa non siamo stati impeccabili ma, tutto sommato, 63 punti subiti non sono tanti. Abbiamo attuato, se non altro, il “piano B” e cioè salvaguardare la differenza-canestri. Di fatto siamo ancora primi e non è poco. Chiaro che avendo fallito l’occasione di ipotecare il primato definitivo dovremo faticare nelle ultime tre giornate per mantenerlo. Mettiamoci al lavoro”.
Ufficio Stampa Geas