LEGNANO VINCE IL BIG MATCH CON BIELLA, LA VIRTUS FA SUO IL DERBY DI ROMA, TORTONA TORNA A CASA E SUPERA SCAFATI
Cade l’Angelico Biella che interrompe la propria striscia di sette vittorie consecutive in campionato perdendo nel big match di giornata sul campo di Legnano. Partita giocata alla grande dai Knights, che hanno dato una risposta forte al brutto KO di Coppa Italia patito contro Trieste facendo gara di grande autorità contro i biellesi, grazie a un Nik Raivio fantastico, addirittura in tripla doppia con 19 punti, 14 rimbalzi e 10 assists. I ragazzi di coach Ferrari hanno aggredito subito il match travolgendo Biella in avvio: parziale di 14-3 per aprire il match, poi 29-16, 32-18 a fine primo quarto. Il dominio dei lombardi è proseguito anche nel secondo periodo, dove si è arrivati anche alle 20 lunghezze di svantaggio, con Biella che sembrava davvero incapace di recuperare la partita. Ma la squadra di Michele Carrea ha dimostrato come al solito di essere dura, durissima a morire e al rientro in campo dall’intervallo lungo ha rimesso in piedi la partita con il solito duo Hall-Ferguson (straordinaria la guardia che ha chiuso con 38 punti, 19+16 per il lungo ex Milano). Parziale di 11-2 e recupero fino al -3 del 30esimo. Con la rimonta quasi completata, però, Legnano è stata brava a recuperare lucidità e a non buttare al vento la vittoria, soprattutto grazie a un’ ottima giornata di tiro pesante (14 triple a segno), con il solito Martini (14 punti) dalla panchina a fare la differenza. Alla fine i Knights sono riusciti a condurre in porto la vittoria grazie anche alla solita presenza di Will Mosley (doppia doppia da 15+12), i 15 punti di Palermo e i 14 con 9 rimbalzi di Francesco Ihedioha. Biella ha pagato nuovamente l’assenza di Niccolò De Vico e deve registrare una prestazione difensiva non all’altezza dei propri standard.
Si prende la rivincita, invece, la Virtus Roma nel derby della Capitale, vendicando la sconfitta dell’andata arrivata sull’ultimo tiro dell’incontro contro l’Eurobasket. La squadra di coach Corbani questa volta assale subito gli avversari, mettendo la gara sui propri binari già dalla palla a due: ritmi alti, tanti tiri, punteggi elevati. I ragazzi di Bonora faticano a stare al passo e dopo 10’ la Virtus ha 30 punti a referto, con la doppia cifra di vantaggio che nel corso della gara si dilaterà fino a toccare le 21 lunghezze. Partita chiusa con anticipo? Assolutamente no, perché sempre di un derby si tratta. E così l’Eurobasket sfrutta un parziale rilassamento degli avversari e, quando ormai la partita sembra andata, mette il parziale che riapre incredibilmente i giochi: 11-0 per il -6, poi tripla di Deloach (24, 10 rimbalzi, 6 assists ma anche 10 palle perse delle 21 di squadra) e -3 con l’Eurobasket palla in mano per il possesso conclusivo. Questa volta però la guardia USA non riesce a compiere la magia come all’andata, e così i due punti vanno, tutto sommato meritatamente, ai virtussini, trascinati da un John Brown da 27 punti e 13 rimbalzi, dominante sotto le plance anche contro un Tony Easley comunque positivo (16+8). Solita sostanza da Massimo Chessa (17 con tre triple a bersaglio), 13 e 7 rimbalzi per Sandri e soli 10 punti per uno scentrato Tony Raffa (4/13). Per l’Eurobasket da segnalare i 15 punti di un ottimo Eugenio Fanti e i 14 di Righetti. In classifica, così, la Virtus resta nel gruppo delle quarte a quota 28 punti, mentre l’Eurobasket vede i playoff sempre distanti due punti.
Al secondo posto, invece, resiste Tortona, che dopo mesi di esilio forzato a Casale Monferrato torna a giocare tra le mura amiche del Pala Oltrepò di Voghera e supera una comunque vogliosa Givova Scafati, che ha provato a fare il colpaccio. I campani, infatti, sono stati avanti per quasi tutto il primo tempo, toccando anche il +10 (25-35) a metà del secondo quarto, ma poi hanno dovuto alzare bandiera bianca quando i padroni di casa hanno alzato il volume sia in attacco che in difesa, mettendo il parziale decisivo nella terza frazione in cui hanno fermato le sfuriate offensive scafatesi, affidandosi, dall’altra parte del campo, a un Glenn Cosey da 24 punti e 9/10 da due punti per prendere le redini dell’incontro. Acquisito il vantaggio, poi, gli uomini di Cavina non si sono più voltati indietro, conquistando due punti preziosi e riducendo a quattro il distacco dalla capolista Biella. Positiva la prova di Luca Garri che ha messo a referto 14 punti con 6 rimbalzi, 10 con 4/4 al tiro per Sanna, giornata negativa, invece, per Philip Greene fermo a 12 punti con 5/13 dal campo. Scafati, che in settimana ha recuperato Yuval Naimy (11 punti, 5 rimbalzi e 5 assists), ha dato un buon segnale di vitalità, giocando una partita comunque positiva per impegno. 18 punti per Dobbins, 17 per Jackson, ma troppe imprecisioni al tiro (11/40 da due punti) hanno impedito di concretizzare il vantaggio accumulato in avvio, che avrebbe portato alla causa due punti d’oro nella complicatissima corsa salvezza.
LATINA PASSA A TRAPANI, TREVIGLIO FINALMENTE VINCE IN VOLATA, RIETI DICE SEI IN FILA E VEDE I PLAYOFF
Vittoria tanto brutta quanto preziosa per Latina sul complicato campo di Trapani. In un match non proprio esaltante, i laziali riescono ad avere la meglio recuperando un -11 accusato nel primo tempo e commettendo meno errori degli avversari nel finale, dove la differenza la fanno una tripla per il pareggio di Passera e una persa sanguinosa di Tavernelli, che a 20” dal termine regala a DeShields (miglior realizzatore dei suoi con 23 punti) il contropiede del sorpasso (67-69). La Lighthouse, a quel punto, non riuscirà a imbastire nulla di buono, nonostante Latina conceda ai padroni di casa la chance di pareggiare, non concretizzando a pieno dai tiri liberi. KO pesante per i siciliani, che rischiano di compromettere non poco la corsa playoff. Al momento, infatti, Trapani sarebbe ancora ottava, ma solo per la classifica avulsa, essendo a quota 24 punti in compagnia di altre tre squadre. Non sono bastati i 24 punti con 14 rimbalzi di un eccellente Jeff Crockett, che ha fatto da contraltare a un Keddric Mays in giornata no, 5/14 dal campo per 13 punti. Per Latina, invece, che resta nel gruppo delle quarte, decisive le prestazioni di Lorenzo Uglietti e Andrea Pastore, entrambi autori di 17 punti e che hanno permesso di ovviare a due assenze pesanti come quelli di Mitchell Poletti e Roberto Rullo, cosa che rende la vittoria ancora più importante.
Decisamente più godibile la partita tra Treviglio e Casale Monferrato, con la Remer che è riuscita solo nel finale a porre fine a una beffarda striscia di tre sconfitte filate, arrivate tutte in volata. Contro una Novipiù lanciatissima gli uomini di Vertemati hanno giocato un’altra gara di eccellente qualità, senza però mai riuscire a scrollarsi di dosso definitivamente gli ospiti, sempre a un’incollatura e avanti ancora a un minuto dalla fine (80-81). Lì, però, l’attacco di Ramondino si è bloccato, non segnando più, mentre Sollazzo (MVP con 17 punti, 8 assists e 5 recuperi), dopo una rubata su Di Bella, andava in contropiede a segnare il layup del sorpasso definitivo. Il tentativo di risposta da tre punti dello stesso Di Bella non andava a bersaglio e, così, il pubblico di Treviglio poteva tornare a festeggiare una vittoria di cui si sentiva davvero la mancanza. Cinque gli uomini in doppia cifra nell’attacco Remer, con 16 punti di Emanuele Rossi, 14 di Marino e 12 a testa per Sorokas e Cesana. Casale non sfrutta la superiorità a rimbalzo (34-27 sotto le plance) e nemmeno un’altra gran partita di Giovanni Tomassini, 20 punti con 8/12 dal campo, i 16 punti di Martinoni, 15 di Blizzard e la regia di Di Bella, 12 con 7 assists, che ha, però, sulla coscienza quell’ultima palla persa.
Non si rialza dal brutto KO di Coppa Italia Agrigento, che cade anche sul campo di una NPC Rieti alla sesta vittoria consecutiva e che adesso crede davvero al sogno playoff. La gara si decide nella ripresa, dopo che per i primi 20’ erano stati i siciliani a fare gara di testa anche se mai con grandi vantaggi. Al rientro in campo dalla pausa lunga Rieti ha nettamente più energia e piano piano scappa nel punteggio arrivando al +11 di avvio di ultimo quarto con un mini break di 7-0 che infiamma il pubblico del PalaSojourner. La Moncada non ci sta e ricuce di nuovo fino al -2 con i canestri di Chiarastella (15 punti per lui), ma Rieti ha un Sims in giornata di grazia (25 e 10 rimbalzi) e sotto canestro va a raccattare i punti, che in sostanza, chiudono l’incontro con qualche minuto d’anticipo. Oltre a Sims bene anche Pepper per i reatini, 16 punti e 9 rimbalzi nella sua partita, ma è stato in difesa che il gruppo di coach Nunzi ha fatto la differenza, tenendo gli ospiti a 22/52 al tiro con 17 palle perse. Negativo il duo USA per Agrigento, con soli 12 punti combinati per Buford e Bell-Holter tirando 5/16 dal campo, inutili i 17 di un positivo Marco Evangelisti.
AGROPOLI TORNA AL SUCCESSO CONTRO SIENA, FERENTINO FA UN PASSO DECISO VERSO LA SALVEZZA E INGUAIA REGGIO CALABRIA
Dopo dodici sconfitte consecutive torna ad esultare Agropoli, che supera Siena e aggancia, pur non superandola per via del doppio confronto, Scafati e ora vuole provare ad acciuffare i playout. Dopo mesi di prestazioni al limite della decenza i cilentani tirano fuori una gran partita forse all’ultima spiaggia della loro stagione, surclassando per 35’ una Mens Sana apparsa abbastanza fuori fase. Fino al +14 Agropoli a 6’ dal termine sembra non esserci storia, e invece i toscani trovano il modo per riaprire la gara, con i canestri di Harrell (22 punti) e le triple di Flamini (23 con cinque canestri pesanti). Parziale di 12-2 e poi ancora a risalire fino al -1 (74-73) con una trentina di secondi da giocare. Da lì in avanti, però, la lotteria dei tiri liberi non cambierà l’esito dell’incontro, con gli uomini di Finelli che portano a casa finalmente i due punti e danno una gioia a un pubblico che quest’anno ha patito veramente troppo. 19 e 7 rimbalzi per Langford miglior realizzatore dei suoi, 13 di Ante Delas, 12 di Santolamazza in casa Agropoli. Siena resta a quota 24, nel gruppo delle ottave che cercano l’ultima piazza disponibile per la post season.
Raggiunge la tranquillità, invece, Ferentino, che a sei giornate dal termine mette altrettanti punti tra se e la zona playout, prendendosi anche il confronto diretto contro la Viola Reggio Calabria, attualmente terz’ultima, superata per 81-76 al Pala Ponte Grande. Partita in grande equilibrio per tre quarti, con i calabresi che sapevano di avere l’ultima chance per provare a coinvolgere la FMC dentro la bagarre retrocessione. Nell’ultima frazione, però, i padroni di casa sono riusciti a scappare, arrivando fino al +11 grazie a un attacco ben bilanciato che ha mandato in doppia cifra sei giocatori (miglior realizzatore Raymond con 18 punti, 9 rimbalzi e 6 assists, doppia doppia da 13+11 per Gigli dalla panchina). La Viola ha provato a rientrare in partita un’ultima volta, arrivando fino al -3 soprattutto grazie all’ex di turno Marcus Gilbert, autore di 18 punti (10 e 7 rimbalzi per Radic nelle file di Ferentino, scambiato proprio per Gilbert), che ha avuto anche il tiro del pareggio, mandato però sul ferro facendo emettere un bel sospiro di sollievo a tutto il pubblico di casa. I calabresi ora devono fare grande attenzione, perché sia Scafati che Agropoli sono a sole due lunghezze di distanza, il calendario da qui alla fine è tutt’altro che semplice, ma offre lo scontro diretto casalingo con la Givova da non sbagliare per nessun motivo al mondo.
RISULTATI
Orsi Tortona – Givova Scafati 82 – 75
FMC Ferentino – Viola Reggio Calabria 81 – 76
Roma Gas & Power – Unicusano Roma 78 – 83
Lighthouse Trapani – Benacquista Assicurazioni Latina 72 – 73
TWS Legnano – Angelico Biella 90 – 85
Remer Treviglio – Novipiù Casale Monferrato 83 – 81
NPC Rieti – Moncada Agrigento 71 – 64
Basket Agropoli – Mens Sana Basket 1871 Siena 76 – 75
CLASSIFICA
Angelico Biella 36
Orsi Tortona 32
TWS Legnano 30
Benacquista Assicurazioni Latina 28
Unicusano Roma 28
Remer Treviglio 28
Moncada Agrigento 26
Lighthouse Trapani 24
Mens Sana Basket 1871 Siena 24
NPC Rieti 24
Novipiù Casale Monferrato 24
Roma Gas & Power Roma 22
FMC Ferentino 20
Viola Reggio Calabria 14
Givova Scafati 12
Basket Agropoli 12
Nicolò Fiumi