Rieti, 12 maggio 2017 – Al Palasojourner è sbarcata Agrigento che entra in campo con convinzione imponendosi subito con 3-8. Il punteggio viene alzato dalla schiacciata di Sims che dà la carica ai suoi. Altri due liberi della pantera nera riportano Rieti a contatto. I siciliani allungano con Evangelisti e Buford portandosi sul 6-12 poco dopo metà periodo, i nostri tentano di invertire l’inerzia, ma un po’ di sfortuna in attacco (come i due liberi di Sims o il tiro dall’angolo di Casini tutti risputati dalla retina) non permettono ai ragazzi del presidente Cattani di riequilibrare il punteggio ed il primo periodo termina sul 12-18.
E’ all’inizio della seconda frazione che gli amarantocelesti si sbloccano. Un tiro di un ottimo Pipitone e la tripla di Della Rosa portano Rieti a contatto sul 17-18 e coach Ciani è costretto al time out. L’intensità in campo si alza, così come l’agonismo, Ferraro e compagni riescono nuovamente a conquistare qualche lunghezza di vantaggio. Si lotta duramente sotto le plance, ma questo non basta ad arginare la pericolosità degli agrigentini (19-28 a 3:14). Dopo una lunga assenza, Di Prampero fa il suo ingresso in campo a tre minuti dall’intervallo lungo. E’ ancora Sims a trainare i suoi quando arriva la schiacciata di Marcos Casini che infiamma gli oltre duemila del Palasojourner e riporta Rieti in scia 25-28 a 2:07. Agrigento tenta un nuovo allungo, ma i reatini non glielo permettono e si va la riposo lungo sul 30-33.
Mentre le squadre accedono al tunnel, gli animi si scaldano per un gesto poco elegante e provocatorio di Bufford verso il pubblico che gli costa un fallo tecnico.
Cinque punti consecutivi di Agrigento scavano un piccolo break in apertura del terzo periodo, ma con Sims che realizza in due azioni consecutive e Zanelli che infila una bomba dall’angolo, Rieti si tiene a contatto 37-38 a 5:18. E’ una partita difficile, in campo c’è talento, tecnica, tattica, errori e aggressività, la posta in palio è importante per entrambe le squadre e questo si percepisce con vigore. E’ una tripla di Sims a regalare a Rieti il primo vantaggio della gara (40-38 a 4:20) ed il pubblico incita con forza i propri giocatori. Da qui si procede punto a punto. Pepper e Casini ed Eliantonio spingono la squadra di casa a chiudere la frazione sul 49-45.
Nei primi 40 secondi dell’ultima frazione Rieti piazza un break di 7-0 generato dalla tripla di Della Rosa e dai 4 punti di Pepper che con una autorevole schiacciata fa volare Rieti sul massimo vantaggio di (+11, 56-45 a 9.10). La Moncada reagisce e recupera qualche lunghezza (fino al 63-59 di 2:30 dal termine), Rieti gestisce bene la manciata di punti di vantaggio che la dividono dall’avversaria, ma ad un minuto dal termine Chiarastella va a schiacciare ed ora siamo sul 65-63. Sono, come sempre accade in una partita tirata, gli episodi a decidere il finale di partita ed è Sims, servito da Zanelli, che va ad inchiodare la palla sul ferro e poi ancora con un sottomano reverse regala agli amarantocelesti sei punti di vantaggio che di fatto mandano i titoli di coda sulla vittoria di questa incredibile nuova impresa.
La gara termina sul 71-64 in un Palasojourner che acclama a festa la sesta vittoria consecutiva dei ragazzi di Nunzi.
Sala Stampa
Franco Ciani
“Credo sia stata una partita che si è sviluppata secondo quelli che sono i ritmi di questo periodo di stagione, dove ogni vittoria, ogni partita, ogni risultato è fondamentale e nessuno molla niente. Dove c’è battaglia e qualche volta la battaglia prevarica la giocata tecnica. C’è stato un grande equilibrio, l’abbiamo condotta bene nei primi due quarti per poi smarrire un po’ di lucidità tecnica a metà del terzo periodo. Abbiamo preso un parziale. Siamo comunque sempre rimasti attaccati alla partita Poi abbiamo avuto blocco irregolare, palla in mano a 40 secondi dalla fine, ma sono episodi che possono accadere in partite con un equilibrio così sostanziale e con una intensità così alta. Avevamo De Laurentis che recuperava da un infortunio, Ferraro si è fatto male venerdì, abbiamo provato, ma la sua distorsione è abbastanza importante. Abbiamo incontrato Rieti in un momento straordinariamente positivo, l di là dei risultati, anche come convinzione, come fiducia e capacità di aggredire sempre l’avversario. E’ stata una partita differente rispetto a quella fatta all’andata, di livello nettamente superiore e di tipologia nettamente diversa rispetto a quella che all’andata siamo riusciti ad imbastire in quel momento che non era felice per nessuna delle due squadre. Abbiamo una parziale soddisfazione per come siamo stati in campo, in uno sprint senza eguali, perché credo che da anni non si vedesse un equilibrio dal secondo al decimo posto come questo campionato. Quindi è chiaro che perdere uno scontro diretto è una cosa da recuperare in fretta. E’ chiaro che dobbiamo continuare con questo tipo di continuità e di approccio”.
Luciano Nunzi
Ci possono essere diverse chiavi di lettura sull’inizio della nostra gara. Potrebbe essere il ritmo un po’ perso nella pausa che però poi dopo ai tiri liberi non dovresti pagare, invece uno dei problemi che abbiamo avuto nel primo quarto è stato anche sbagliare tanto ai liberi. Credo che sia stata una partita che a livello tattico ha creato delle notevoli difficoltà da entrambe le parti, ci hanno sporcato tante cose e siamo andati in difficoltà. C’è da fare i complimenti ai ragazzi che non si sono demoralizzati, però analizzando la fine del primo tempo con 33 punti subiti abbiamo capito che bisognava non mollare mai dal punto di vista difensivo e sbloccarsi dal punto di vista offensivo o con qualche rubata e qualche situazione che ci desse fiducia in attacco. Abbiamo subito purtroppo per ingenuità dei canestri veramente banali, prendendo almeno sette punti che potevano pesare nell’economia della partita, però sapevamo che non dovevamo mollare perché Agrigento è una squadra che ha dei giocatori molto capaci di punire gli errori, però in questo momento ha delle rotazioni un po’ limitate e poteva pagare un ritmo alto per tuta la partita. Bisogna dare merito ai nostri ragazzi che nonostante non gli riuscissero le cose che abitualmente sanno fare, questa cosa un po’ minare l’autostima, hanno continuato a lavorare ai rimbalzi dove abbiamo dominato, il dato è importante, perché all’andata avevamo perso il duello al rimbalza. Oggi non abbiamo fatto una bella partita a livello tecnico, ma abbiamo mostrato che possiamo vincere anche non giocando bene ed è un segnale importante perché non possiamo esprimerci sempre al massimo. Mancano sei partite e abbiamo la voglia e l’intenzione di giocarcele a viso aperto ovunque e con chiunque”.
NPC Rieti – Moncada Agrigento 71-62
NPC Rieti. Quintili, Casini 6, Della Rosa 6, Benedusi, Eliantonio 3, Zanelli 6, Chillo 3, Sims 25, Pipitone 6, Di Pramapero, Pepper 16, All. Nunzi. Ass. Rossi e Matteucci
Agrigento. Bucci 4, Buford 9, Cuffaro, Zugno 2, Evangelisti 17, Ferraro, Chiarastella 17, De Laurentis 4, Piazza 8, Bell- Holter 3.