Roma, 11 marzo 2017 – E derby di ritorno sia. Domani pomeriggio alle 18:00 andrà in scena il secondo atto in stagione di questo nuovo, inedito derby capitolino dal sapore particolare per l’Unicusano Bum Bum Virtus perché, per la prima volta nella storia, sarà ospite sul terreno storicamente di casa del Palazzetto dello Sport vs la Roma Gas&Power che vestirà invece i panni usuali del team padrone di casa.
La truppa di coach Fabio Corbani indosserà perciò la casacca rossa da trasferta, all’andata questa diversità cromatica non generò problemi invece agli avversari che alla fine s’imposero per il ben noto canestro di Michael Deloach non tamponato dall’analogo tentativo allo scadere da parte di Daniele Sandri. Ma forse per la giovane realtà cittadina giocare con la maglia da trasferta sul terreno di casa non sortì più di tanto un rimbalzo emotivamente negativo perché effettivamente la propria culla è storicamente il PalAvenali. Diverso invece per la più antica e blasonata squadra romana e per i propri tifosi, di certo non abituati a questa stranezza, infatti sino a ieri l’impianto di P.le Apollodro ne era anche la sede stabile prima del trasferimento c/o l’Honey Sport City di Casalpalocco, sarà curioso pertanto vedere come reagiranno non solo i giocatori ma anche la tifoseria al seguito.
Ma sarà anche più curioso, dopo poco più dei 3 mesi passati dal match dell’andata del 24 novembre scorso, osservare se questa giovane ed affamata Bum Bum Virtus avrà capito come fronteggiare, specie dal lato emotivo, l’impatto vs la Roma Gas&Power che è nel suo insieme più “matura” ed abituata a gestire gare con questo livello di pressione, come accadde appunto all’andata. A giudicare comunque dall’aria serena e più che rilassata che abbiamo respirato al quartier generale giallorossoblu facendo visita giovedì 9 marzo, l’approccio settimanale è stato quasi “allegro”: ragazzi soddisfatti del lavoro eseguito e sorridenti, coach Corbani addirittura smagliante e dirigenti al seguito di pari umore.
Ed effettivamente come non comprendere un clima così favorevole se si riflette sulle ragioni un attimo su alcuni aspetti di questa stagione virtussina ad oggi? Prima di tutto a 7 gare dalla fine la Bum Bum Virtus si trova in una posizione invidiabile di classifica, a differenza dell’Eurobasket che deve ancora vincere qualche gara per sentirsi al riparo da sgradevoli sorprese. Un campionato ad oggi realmente più che positivo se si considera innanzitutto le premesse d’inizio stagione, su tutte l’iscrizione al torneo a forte rischio ai primi d’agosto e relativo “stallo” delle manovre di mercato bloccate di fatto sino a quasi la terza decade del mese. E poi un budget ancor più ridotto rispetto agli anni passati, con l’obbligo perciò di fare anche delle scommesse sulla scelta degli stranieri, tassello fondamentale per poter disputare un campionato dignitoso in A2 e con i rischi che questo comportava.
E poi la scelta a dir poco che felice di aver contrattualizzato un allenatore come Fabio Corbani, forse molto più romano che milanese nel suo modo di vivere le gare, nonchè avvezzo a gestire sul campo anime così giovani ed inesperte ha fatto il resto. Una squadra che è subito piaciuta per come si è espressa in campo, per la sua voglia di dare battaglia giocando quasi una pallacanestro collegiale nella pratica ma di grande impatto emotivo nei confronti di chi la vede e specialmente di elevata difficoltà da parte di chi la deve affrontare d’avversaria. Un basket forse anche troppo istintivo in cui più di una volta la ragione viene messa da parte per privilegiare il timing del momento emotivo del match, come se questa squadra fosse una macchina dalla cilindrata elevata che soffre se imprigionata nel lento incedere del traffico cittadino.
I risultati son dunque arrivati, in particolar modo da dopo Natale con la sola macchia del derby d’andata perso, ma con un rush imperioso in campionato che ha portato la squadra di Corbani alla fine del girone d’andata ad occupare addirittura una meritatissima terza piazza finale. Per non parlare delle problematiche fisico-atletiche che han quasi sempre costretto la Bum Bum Virtus (a proposito, sempre il miglior attacco del girone Ovest), a giocare sottostaffata tante gare: il setto nasale di Massimo Chessa in autunno inoltrato; l’influenza con complicazioni infettive serie per Capitan Maresca sino da Natale sino a fine gennaio 2017; i legamenti saltati a Gabriele Benetti; la spalla dolente di Tommaso Baldasso ed infine la lesione muscolare sempre allo sfortunato Massimo Chessa in rigoroso ordine cronologico e di malanno.

Una fase del match d’andata con l’ex Righetti al tiro
Eppure, nonostante tutti questi imprevisti sgradevoli e fastidiosi, con un roster spesso decimato aver visto questa squadra dare sempre il massimo e vincere gare complicate come ad esempio vs Legnano 15 gg. fa è stata una gran cosa. Un gruppo unito e compatto guidato al momento dalla coppia straniera forse più incisiva del girone Ovest dopo quella di Tortona e Biella (se non addirittura di più…), al secolo Anthony Raffa e John Brown, che seppur perde in maniera rocambolesca ed inattesa come vs Treviso alle F8 di Coppa Italia di 7 giorni a Bologna, esce sempre dal campo a testa alta e tra gli applausi dei propri tifosi.
E sempre in tema d’impatto emotivo, anche l’aver dimostrato di aver di fatto vinto scommesse come Raffa e Brown, come anche il giovanissimo Baldasso se non anche di un Landi ormai maturo per una serie più importante, ha consegnato nelle gambe e nel cuore di questi atleti una marcia in più che si caratterizza anche nel gioco poco appariscente ma enorme di un Sandri leader silenzioso nel gruppo che ha scoperto forse una dimensione a lui stesso sino a ieri sconosciuta.
Una forza interiore che ha spinto una crescita visibile ad occhio nudo quindi e di fortissimo impatto emotivo, sarà dunque questo fattore che la Bum Bum Virtus Roma domani dovrà cercare di mettere in campo vs i “marpioni” della Roma Gas&Power provando comunque a giocare la propria pallacanestro, probabilmente poco digeribile per l’apparato digestivo avversario poco incline alla corsa ed al ritmo elevato. Parola d’ordine sarà “controllo del ritmo” e specie controllo della propria area in fase difensiva, evitare cioè di far accendere come sa fare Tony Easley (un campionato di ottimo livello quello del centrone biancoblu), e limitare le sortite dell’eversore Eugenio Fanti, all’andata quasi inatteso protagonista e rebus di difficile soluzione per la difesa virtussina.
Banale infine scrivere poi che Deloach potrebbe realmente essere l’ago della bilancia nella gara, allora perché non pensare che la battaglia si può vincere portando la guerra nel campo nemico? Attaccare quindi il play ex-Ravenna potrebbe essere un’arma vincente. Vedremo, una cosa è però abbastanza certa: nella gara d’ andata la Virtus subì i primi 20’ di gioco per poi riprendersi nei restanti due quarti, se domani riuscisse nell’intento di poter essere emozionalmente sempre in gara, l’esito finale potrebbe essere più che positivo in quanto è vero che la Roma Gas&Power ha più esperienza dal proprio canto ma è anche vero che vive una fase complicata di disarmonia tra risultati e rendimento in campo.
Comunque vada sarà un gran bel match, da vivere anche sugli spalti all’insegna del tifo sano e sportivo, a noi già questo aspetto ci piace e non poco.
Note: Out Benetti. Ex della partita: Alex Righetti (8 stagioni in maglia Virtus con una Supercoppa Italiana nel
2000), Davide Bonora che da giocatore ha militato in maglia Virtus dal 2002 al 2005.
Arbitri: Nicola Beneduce (Caserta), Alberto Maria Scrima (Catanzaro) e Luca Bonfante (Lonigo).
Tv
La partita sarà trasmessa in differita su Teleroma 56 (canale 15 del digitale terrestre) martedì 24 gennaio alle ore 23.
Web
La partita sarà trasmessa in diretta streaming in chiaro su LNP Channel e sulla piattaforma LNP TV,
disponibile all’indirizzo
http://tvpass.legapallacanestro.com.
Aggiornamenti sulla gara saranno effettuati sulla pagina Twitter ufficiale della Virtus Roma, disponibile all’indirizzo twitter.com/VirtusRoma. Differita tv martedì 14 marzo alle ore 23.00 su Teleroma 56, canale 15 del digitale terrestre.
Fabrizio Noto/FRED