Super Dinamo Sassari Banco di Sardegna: espugnata Le Mans 66-68 e passaggio ai quarti di finale della Fiba Basketball Champions League. La squadra di Federico Pasquini ha giocato una partita giudiziosa, lasciando che gli atletici francesi provassero ad usare le loro carte nel primo quarto per poi passarli al filo della loro superiore tecnica e della loro migliore capacità tattica.
Perché la partenza del Le Mans Sarthe è stata di quelle che una squadra come quella francese può avere: tanta difesa forte, tanta corsa: 10 a 5 dopo 3 minuti, 14 a 9 dopo 6 minuti, 19 ad 11 e poi 20 a 13 con meno di un minuto da giocare. Sassari ha guardato e compreso come arginare questi ragazzotti fortissimi fisicamente ma un pò scolastici nel modo di attaccare e soprattutto, di difendere sul pick and roll. Chiuso il primo periodo sul 21 a 18 Stipcevic e co hanno iniziato a giocare la loro pallacanestro senza accelerare mai il ritmo, come non conveniva fare visto il 79 a 63 di partenza maturato a Sassari all’andata.
E$d allora il secondo quarto è stato molto faticoso per Le Masn quando Lighty si è messo a giocare spalle a canestro o Savanovic ha cominciato a capire che dopo la clamorosa gara di andata giocata in post basso, i francesi gli avevano preso le misure ed ha cambiato ruolo mettendosi a giocare da guardia. Insomma con giudizio e calma Sassari ha lasciato ancora qualche briciola alla forza fisica dei padroni di casa – palazzetto quasi vuoto – che hanno chiuso sul 35 a 30.
Poi è iniziato il Dusko Savanovic show, Introdotto da una tripla di Lorenzo D’Ercole che si è messo a difendere forte sul più pericoloso degli avversari, Jordan Watson, e da un canestro di Lawal, nervoso e bersagliato dagli arbitri, mister “adesso vi spiego la pallacanestro” ha piazzato die triple dalla posizione di guardia con le quali ha portato due volte avanti la Dinamo (39-41 e 443-44) e poi si è messo a giocare in quel ruolo stravolgendo la difesa di Le Mans che non ha saputo più cosa fare. E lui ne ha approfittato per andare a prendere rimbalzi offensivi, innescare qualche compagno, spizzare qualche pallone e difendere con furbizia. Sui guai fisici e sui falli di Sassari c’è stato l’ultimo acuto di Sarthe nel finale di tempo: 3 falli di Lawal e Bell, caviglia storta di Lydeka e leggero dolore all’inguine di Lighty, Dopo trenta minuti 54 a 47.
Fuoco di paglia nonostante il 4 fallo di Lawal, visto solo dai tre arbitri, perché Lacey, Bell, Savanoci e Stpcevic hanno subito rimesso in rotta la nave sarda ed a quel punto hanno decisamente puntato alla vittoria finale che è arrivata naturalmente come arriva quando una squadra è troppo più forte dell’altra anche se il divario non la racconta tutta giusta.
Qui c’è il tabellino della gara
Eduardo Lubrano