Trento, 4 marzo 2017 – Dopo una partita non bella ma a tratti anche estremamente spettacolare, iniziata bene per Trento ma poi lentamente indirizzatasi sui binari graditi a Caserta, la Dolomiti Energia piazza cinque minuti finali “dei suoi”, travolgendo con la sua energia e il suo atletismo una coriacea Pasta Reggia, battuta 76-66 nonostante un Mitchell Watt da 24 punti e 13 rimbalzi. Abbaglianti, in casa bianconera, i lampi di talento di Devyn Marble (15), che miscelati alla incrollabile concretezza di Forray (12 con 3 triple e 4 recuperi), ad un Beto sempre più affidabile (11) e al rush finale di Craft (9 e 8 assist) valgono il sesto successo di fila alla “Buscaglia Band”, ora attesa dalla trasferta di lunedì 13 a Torino prima del doppio impegno interno contro Pistoia e Pesaro.
La cronaca: la gara inizia in modo confuso, con molti errori da una parte e dall’altra. A trovare per primo la via del canestro è Sutton su bella assistenza di Craft, ma subito arriva la risposta di Watt con gioco da tre punti e piazzato dai quattro metri (3-5). Ex Alba Berlino a parte (7), Caserta però non segna praticamente mai, arrivando al primo break sotto di 10 (23-13) vittima delle stoccate di Sutton (8 con 2/2 dall’arco) e delle accelerazioni di Marble (7).
Nel secondo periodo gli esterni campani continuano a pasticciare molto (3 perse a testa per Sosa e Berisha), ma le percussioni della point guard dominicana (8) e uno Watt semplicemente incontenibile (13 e 12 rimbalzi) permettono agli ospiti di andare alla pausa lunga ancora in partita (40-32) nonostante ben 16 palle perse e un Forray ben più padrone della gara di quando non dicano le cifre (7 punti, 4 recuperi e un canestro da tre quarti campo a tempo scaduto che fa comunque impazzire il PalaTrento). Brutta notizia per i padroni di casa, scappati anche sul +16 al 14′ (35-19) grazie ai canestri di Flaccadori (6), Baldi Rossi, e Moraschini ma poi dimostratisi poco lucidi nel finire a modo il quarto (11 perse).
Che il tempo volga al brutto in casa aquilotta diventa ancor più chiaro al rientro dagli spogliatoi, quando dopo le triple di Craft e Beto (46-37) la Dolomiti Energia si impantana nelle paludi della 3-2 ordinata da coach Dell’Agnello, subendo un terrificante 6-18 di parziale che con le firme in calce vergate da Watt (21) e Diawara (13) a suon di post basso del primo e triple del secondo manda Caserta all’ultima pausa addirittura avanti (52-54). Trento barcolla sotto i colpi di Cinciarini e Sosa (54-59 al 33′), ma poi si ricompatta attorno a un Craft fino a quel momento sotto il Par. Il basket totale della ex stella di Ohio State, unito alle invenzioni di Marble, alla esondante fisicità del pacchetto ali di Buscaglia e al tifo assordante dei 3.429 del PalaTrento rivolta la gara come un calzino. Finisce 79-69, con la Dolomiti Energia a godersi il caloroso abbraccio dei suoi tifosi, portando a casa la consapevolezza di saper vincere partite importanti anche in serata di scarsa vena (come dimostra lo score di Baldi Rossi, che sigla 4 punti con 1/11 dal campo, ma chiude con ben 10 rimbalzi).
Sala Stampa
Maurizio Buscaglia
“Siamo molto contenti di questa vittoria, perché sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile. Abbiamo fatto bene nei primi quindici minuti, poi abbiamo pagato qualche palla persa di troppo, e Caserta, che comunque ha fatto una buona partita, è stata capacità di metterci in difficoltà riaprendo la gara. Messi con le spalle al muro, siamo stati bravi a reagire finendo molto bene la gara, piazzando quel break di 16-6 che ha deciso la gara. Cosa ha cambiato la partita nell’ultimo periodo? Siamo saliti di tono con la difesa e questo ci ha permesso di trovare qualche soluzione assistita in più cominciando ad attaccare già in campo aperto. Ci tengo a sottolineare la grande partita di tutti, a cominciare dalla nostra panchina, che è stata bravissima, Forray in testa. E ringrazio molto il tifo, ha capito la difficoltà della partita e si è dimostrato straordinario nel caricare e spingere la squadra nei momenti di difficoltà”.
Sandro Dell’Agnello
“Siamo partiti subendo la grande fisicità di Trento, lo dimostrano le palle perse nella prima metà gara. Poi però abbiamo ribaltato la gara come un calzino nel terzo quarto, grazie alla nostra difesa: Trento per rispondere ha aumentato la fisicità del gioco, ma alla fine ad essere puniti con i falli siamo stati noi. Credo che abbiamo finito per perdere per ko una gara che avremmo tutt’al più dovuto perderei ai punti. Non voglio però togliere meriti a Trento, che credo sia da considerare la capolista del momento in campionato”.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – PASTA REGGIA CASERTA 76-66
Parziali: 23-13, 40-32, 52-54
Sito ufficiale Aquila Trento