Missione compiuta nel palasport di casa per la Segafredo Bologna, che esce alla distanza contro una buona Alma Trieste conquistando la finale con una vittoria per 86-74. Alma che mostra tre quarti di ottima pallacanestro ma paga nel finale, perdendo qualità di gioco quando la Virtus smette di concedere punti facili dalle proprie palle perse. Green segna 37 punti e regala spettacolo con le sue schiacciate ma lo seguono solo Baldasso e Da Ros a tratti, la Virtus può permettersi un Umeh in formato uomo squadra (9 assist) grazie ai 21 punti e 10 rimbalzi di Rosselli e il 7/8 da 3 di un Lawson immarcabile. Decisivo un quarto finale da 22-6 per i bianconeri, che sfideranno Biella nella finale di domenica.
Partenza con il piede sull’acceleratore soprattutto per Trieste, tanti anche però gli errori con la Virtus a spegnere subito la fiammata dopo un 5-0 lampo per i biancorossi. Green ribadisce il +5 con grande energia, mantengono comunque la calma in difesa i bolognesi ancora con un ottimo Rosselli. Arriva Lawson e Virtus che supera pure a 16-15, Green però è inarrestabile in contropiede ed è già a quota 13 in un primo quarto che si chiude 20-20.
Primi minuti del secondo parziale che vivono del bel duello tra Da Ros e Lawson, che si rispondono dall’arco con il punteggio che resta in parità sul 30-30. Le due squadre mostrano comunque anche qualche ottima giocata e buona circolazione di palla, punteggio alto, si divertono loro e si diverte il pubblico della Unipol Arena. Emblematica l’ultima azione prima della sirena, con l’alleyoop di Da Ros per Green che fa 24 e 47-46 per l’Alma.
Massimo vantaggio per Trieste, con due triple di Baldasso per l’immediato +6. Non è ovviamente risolutivo, nel calo dei ritmi offensivi sembra trovarsi più a suo agio la Virtus che è rapida a ricucire. Il sorpasso è propiziato dai primi segnali di un Umeh sornione con tripla ed assist per il 58-59, a cui però replicano subito altri 7 punti di fila di un inarrestabile Green. Trieste potrebbe scappare, vola sul 68-59 ma si distrare sul più bello e consente il rientro alla Virtus nell’ultimo minuto facendo infuriare Dalmasson.
Spissu in contropiede pareggia con inerzia che torna a favore dei bianconeri, anche perché Lawson non sbaglia mai da 3 e fa 75-71 con tre canestri pesanti di fila e parziale che è di 16-3 per Bologna. Trieste non segna più, resta ferma a quota 3 punti per quasi tutto l’ultimo parziale faticando a muovere la palla e trovare il contropiede: arrivano anche due perse consecutive che valgono il +11 che sembra decisivo. A tre minuti dalla fine è proprio così, Alma che non ha più la forza di provare un ultimo sprint, finisce 86-74.
ALMA TRIESTE – SEGAFREDO BOLOGNA 74-86
Parziali: 20-20; 27-26; 21-18; 6-22
MVP: scatenato Kenny Lawson, che mostra il pieno recupero da un infortunio con 25 punti e un 7/8 da 3, spaccando la partita nel momento decisivo. Rebus irrisolvibile per una Trieste che non trova mai il modo giusto per fermarlo.