Forlì, 4 marzo – E venne il giorno. Ci sono volute 14 partite, oltre tre mesi senza vittorie, ma quest’oggi, nel recupero della 20a giornata, l’Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015 abbatte 91-77 un’Assigeco Piacenza che continua nel suo momento negativo e che questa sera non è mai riuscita ad arginare il furore dei padroni di casa che si aggiudicano meritatamente un match mai realmente in discussione. Forlì, è proprio il caso di dirlo, trionfa a suon di bombe (14/30 alla fine) insieme al pubblico del PalaFiera regalando fiducia e nuove speranze per la rincorsa ad una salvezza che a questo punto passa inevitabilmente dalla trasferta di domenica prossima ad Ancona contro Recanati.
In avvio di match l’Unieuro Forlì scende in campo con AdegboAnye, Bonacini, Johnson, Castelli e Amoroso mentre l’Assigeco Piacenza risponde con De Nicolao, Hasbrouck, Raspino, Jones e Infante. Quella che per Forlì è la partita di non ritorno viene sbloccata da un ottimo canestro in arretramento di Amoroso pressato da Infante. Forlì difende subito in maniera più intensa rispetto domenica scorsa e sul fronte offensivo due azioni consecutive di Bonacini fruttano 5 punti e una successiva palla rubata da Johnson su Raspino vale il primo break con Forlì che al 3’ è avanti 10-2. Coach Andreazza è costretto al time-out e alla ripresa è De Nicolao a spezzare l’inerzia dei padroni di casa ben coadiuvato da Hasbrouck che mette una tripla per il 10-7 al 4’. A questo punto entra Rotondo per Amoroso e subito assistito da Adegboye realizza il 12-7 per i suoi. Coach Valli dà respiro a Bonacini, ottimo sin qui, e inserisce Ferri, ma è Johnson a trovare un’importante tiro dalla distanza per il 15-8 al 7’. Formenti per Raspino e Borsato per De Nicolao sono i cambi piacentini ma è ancora Forlì con il rientrato Amoroso che trova il 17-8 subito imitato, sul lato opposto, da Infante. Ancora Johnson da tre e Forlì prova la prima fuga sul 20-10 al 8’. Per Piacenza arriva il primo canestro di Borsato ma immediatamente Pierich, entrato per Castelli, trova tre punti d’oro per il 23-12 al 9’. Entra Persico per Infante e trova subito il canestro del 23-15 a 40” dal gong. L’ultimo possesso è una perla di Amoroso che chiude sulla sirena con rilascio in arretramento fissando il punteggio sul 25-15.
Il secondo quarto si apre con una tripla chirurgica di Adegboye e dopo un’ottima difesa forlivese arriva il primo canestro di Ferri. Piacenza è in affanno e il solo Borsato sembra avere un conto aperto con la sua ex squadra tanto che realizza il suo secondo canestro su due tentativi per il 30-17 al 11’. Jones, altro ex dell’incontro, fa 2/2 dalla lunetta e poi ben servito in contropiede infila il 30-21 al 12’. Per Forlì è ancora un eccellente Amoroso a realizzare due canestri consecutivi, il secondo con un’azione da cineteca in collaborazione con Adegboye, per il 34-21 al 13’. Hasbrouck sul fronte opposto e il divario è ridotto alle 11 lunghezze. Thiam entra per Pierich e su un buon blocco del giovane senegalese Bonacini firma una importantissima tripla a cui risponde in men men che non si dica un chirurgico Borsato. Al 16’ dopo un altro canestro di Bonacini e due liberi di Infante il punteggio è di 39-28. Valli inserisce Paolin per Ferri ma è Piacenza con Dincic, appena entrato, a realizzare il 39-30 al 17’. Piacenza è in fiducia e approfittando della panchina per Amoroso e Johnson accorcia con Hasbrouck sul 39-33. Per Forlì è ancora un monumentale Bonacini da tre subito replicato da Hasbrouck e al 19’ Forlì è avanti 42-36. Adegboye in lunetta fa 2/2 e Piacenza spreca il penultimo possesso. Ancora il play anglo-nigeriano in lunetta per il 46-36 a 45” dall’intervallo. Intervallo che arriva senza che le due squadre trovino più la via del canestro.
Dall’intervallo Forlì riparte con lo stesso starting five mentre Piacenza rispetto all’inizio inserisce Borsato al posto di De Nicolao. Il primo acuto è di Raspino mentre sul lato opposto Castelli fa 1/2 dalla lunetta e Infante infila il 47-40 al 21’. Per i romagnoli va a segno Castelli su un ottimo assist di Amoroso che poi si guadagna due liberi capitalizzandoli e riportando i suoi avanti 51-42 al 24’. Infante pasticcia in attacco e Johnson punisce gli emiliani realizzando una tripla di siderale importanza. Al 24’ Forlì torna avanti in doppia cifra sul 54-42. Dopo diverse azioni gettate alle ortiche da ambo le parti è Forlì, ancora con Johnson dalla lunga a realizzare il 57-42 al 26’. A questo punto diventa una sfida da tre punti con Hasbrouck, Castelli e Borsato a replicarsi l’un l’altro sino al 60-48 al 27’. Per Forlì, prima Johnson e poi Castelli si macchiano del terzo fallo e sono costretti al riposo forzato. I romagnoli comincia a dare segni di minor lucidità e con Jones Piacenza accorcia sul 60-52 al 28’. Adegboye in penetrazione e Forlì ristabilisce il vantaggio in doppia cifra. Piacenza passa ad una zona 2-3 e Pierich dalla lunga manda avanti i suoi sul 65-52. Il tecnico comminato a Raspino frutta un ulteriore allungo per i padroni di casa sul 67-52 a 55” dalla sirena. Prima De Nicolao con 2/2 ai liberi poi l’ultima azione è uno spettacolo per i biancorossi che a seguito di un eccellente giro palla affossano la zona con la quinta tripla di Melvin Johnson che chiude il terzo quarto sul 70-54 per l’Unieuro Forlì.
L’ultima frazione è aperta dall’errore al tiro di Ferri e da Jones che fa 1/2 ai liberi. Poi è ancora Forlì dalla lunga con Pierich che firma il massimo vantaggio sul 73-55 al 32’. Per gli emiliani è ancora Jones con un gioco da tre punti a tenere vivi i suoi ben imitato da Raspino che poi lascia il campo per il suo secondo fallo tecnico. Al 34’ il risultato vede Forlì avanti 74-60 quando Jones commette il suo quarto fallo personale. Ma è sempre l’ex Forlì che realizza un ulteriore gioco da tre punti per il 74-63 subito respinto dall’ennesima tripla dei biancorossi, questa volta realizzata da Adegboye. Il tecnico affibbiato, forse ingiustamente a Jones, valgono il punto di Adegboye per il 78-63 al 35’. Da questo momento in poi il match non ha più storia perché Piacenza, orfana di Raspino e Jones, non può arginare la carica agonistica di una squadra che da oltre tre mesi assapora solo da vicino, senza mai gustarla veramente, la vittoria. Il sottomano in entrata di Adegboye porta i suoi sul 82-68 prima che Johnson, superlativo questa sera, realizzi il canestro dell’84-68 al 37’. Piacenza con Borsato continua a lottare ma al 38’ un giro palla, come mai se n’erano visti da queste parti quest’anno, consentono una tripla a un Johnson veramente stellare. La sfida si chiude con la vittoria netta e schiacciante di una Forlì che quest’oggi aveva più fame e più voglia di vincere.
La vittoria rilancia le speranze di salvezza dei romagnoli che dovranno comunque espugnare Ancona per poter continuare a cullare sogni di permanenza in A2. Per Piacenza invece, la sesta sconfitta consecutiva potrebbe mettere in discussione la posizione di coach Andreazza che anche questa sera non è riuscito a tirar fuori il meglio da un gruppo che vale molto di più di quello che le prestazioni attuali non dicano.
Unieuro Forlì: Adegboye 15, Rotondo 2, Paolin 2, Castelli 7, Ferri (K) 2, Amoroso 14, Bonacini 13, Thiam , Johnson 24, Pierich 12
All. Valli
Assigeco Piacenza: De Nicolao 4, Costa, Jones 19, Raspino 8, Formenti 5, Infa) 8, Persico 2, Dincic 2, Hasbrouck 15, Borsato 14
All. Andreazza
MVP: Melvin Johnson
Spettatori: 2.777