Roma, 2 marzo 2017 – Sarà una piacevole ricorrenza quella di domani per l’Unicusano Bum Bum Virtus Roma in quanto tornerà a partecipare ad un grande evento di categoria, dopo poco più di 3 anni dall’ultima apparizione ad una manifestazione simile. Correva infatti il 7 febbraio del 2014 e l’Urbe incontrava al Mediolanum Forum di Milano, sempre per il primo turno ma della Coppa Italia BEKO di Lega A, l’acerrima nemica dell’allora Montepaschi Siena (campione d’Italia in carica proprio ai danni dei capitolini nella discussa finale del 2013), uscendone sconfitta in malo modo.
Domani sarà un’altra cosa, saranno le Final Eight di Coppa Italia 2017 della Lega Nazionale Pallacanestro, sia per la Serie A2 (che per la B), e l’Unicusano Virtus Roma risponde “presente” per la prima volta nella sua storia e soprattutto dopo il tribolatissimo campionato dello scorso anno, nel quale si salvò a stento dopo i Playout vs Omegna. Domani dunque via a questo bell’antipasto teorico sui Playoffs che partiranno in primavera inoltrata, con relativo incrocio Est vs Ovest ed un debutto per la Virtus Roma in questa categoria a tutti gli effetti. Parlare di Playoff è poco probante in verità perché si gioca su gara secca, l’anno scorso però vinse Scafati il torneo in finale vs Verona, Givova che poi comunque giunse sino alle semifinale post-season, quindi i valori alla fine contano qualcosa.
L’orario d’inizio di questo match resta abbastanza desueto dovendo la Virtus Roma scendere in campo alle 15:30 sul parquet dell’Unipol Arena di Bologna per incontrare una delle squadre più apprezzate nel girone Est nell’annata, l’attuale capolista seppure in coabitazione Dè Longhi Treviso di Stefano Pillastrini, evocando ricordi fulgidi di un passato che fu, quando Roma e Treviso s’incontravano nella massima categoria nazionale e per puntare ai massimi traguardi come il tricolore.
Ma il passato è alle spalle, le rispettive travagliate vicende societarie hanno portato questi gloriosi club in categorie oggi poco consone al rispettivo blasone e la realtà sportiva odierna questa è. Treviso è proprio un’altra entità rispetto al passato griffato Benetton (tranne Andrea Gracis, oggi DS), mentre Roma ha ancora pezzi importanti tra i propri dirigenti che rappresentano il passato, e ci piace però pensare che almeno per loro sarà bello poter riassaporare il clima di una competizione di prestigio, eppoi l’idea infatti di far rivivere alle proprie tifoserie queste atmosfere fa bene a tutto l’ambiente, anche in termini di autostima della truppa in campo.
E Le due squadre arrivano a questa gara in modo quasi paritetico in termini di slancio emotivo e psico-fisico. Una partecipazione fortemente voluta e decisamente meritata per entrambe che l’hanno inseguita attraverso un percorso caratterizzato da un’ostinata pervicacia, infatti sia la Dè Longhi che la Bum Bum Virtus Roma han dovuto disputare la parte finale del girone di andata in modalità e ritmi diversi rispetto alle concorrenti per le ben note vicende legate alla partecipazione dei giovani U18 agli Europei in Turchia poco prima di Natale, Tommaso Baldasso per Roma ed il figlio d’arte enfant-prodige Davide Moretti per Treviso. Pertanto è sicuro che scenderanno in campo per dare il meglio di se stesse per approdare alle semifinali.
Ma se l’emotività e la voglia di arrivare a questo appuntamento è dunque simile per entrambe, nessuno s’offenda se affermiamo che Treviso possa contare su di un roster numericamente e qualitativamente migliore di quello romano, costruito dopo un buonissimo campionato come quello dello scorso anno ed ulteriormente amalgamato in estate da un budget più sostanzioso. La prova è data dal 1° posto in classifica dei trevigiani in un raggruppamento dal livello medio leggermente più qualitativo vs il 4° dei virtussini ad Ovest ma attenzione, a conti fatti potremmo però dire che la Virtus Roma abbia fatto leggermente meglio dei veneti perché sul campo la differenza di budget si è vista poco, offrendo il team romano un’ottima resa globale nel suo complesso come quello biancoceleste.
Treviso ha un’impalcatura tipica delle squadre guidate da coach Pillastrini, squadra in senso totale del termine. Aggiunto da meno di 72 ore l’unghere Zoltan Perl direttamente da Capo D’Orlando a coprire il 2° spot da straniero e sostituendo il rookie Quinton DeCosey a Chieti da 2 settimane, il team biancoceleste ha giocatori di peso specifico eccellente come il già citato Davide Moretti, 18 anni e non sentirli per come giochi da veterano.
I numeri dei trevigiani sono esattamente come i desiderata del coach, a partire dall’impiego in campo sino al possesso di palla ove ognuno in attacco porta il proprio mattoncino e nessuno è il go-to-guy designato al tiro a prescindere, coinvolgimento massimo per tutti: dal centrone Jesse Perry da 12,7 p.ti/gara ai 12 che mette appunto Davide Moretti che sono i top scorer di squadra con 23’ d’impiego…Dagli 8,8 del play Matteo Fantinelli (e miglior assist-man del girone Est con 6/gara), al duo formato dal centro Tommaso Rinaldi e la guardia Lorenzo Saccaggi che ne mettono 7,1 p.ti/gara a testa (Saccaggi out per infortunio domani), per poi andare scorrendo le stats dalla coppia formato dalla guardia Matteo Negri e del centro Andrea Ancelotti 6,7 p.ti/gara per finire con l’ex-Stella Azzurra (promessa del ns. basket un po’ persosi per strada), Andrea La Torre con 4,7 p.ti/gara.
Un team quindi molto ben organizzato dove presumibilmente Zoltan Perl dovrà anche dare maggiore peso difensivo, difetto abbastanza evidente di DeCosey, ultimamente trevigiani in affanno in realtà a causa dei malanni fisici ma sempre molto difficili da bucare a contatto con il ferro, lo evidenzia la guardia che montano di solito Jesse Perry ed Andrea Ancelotti, il primo che raccatta una media di 9 rimbalzi ed il secondo che stoppa una media di 1,4 azioni avversarie a gara. La recente debacle di Bologna sponda Fortitudo ha elevato il problema alla massima attenzione, il riscatto poi c’è stato ma questa Dè Longhi ha comunque tanto da farsi apprezzare anche se non è imbattibile.
Come sta infine la Bum Bum Virtus Roma? Morale alle stelle, la recente W in casa vs una big anche di questa Coppa Italia 2017 come la TWS Legnano, ha decisamente corroborato i ragazzi di un Fabio Corbani che resta al momento il reale valore aggiunto di un roster che da inizio nuovo anno sta passando attraverso guai di tipo fisico e soprattutto senza potervi (o volervi?), porre rimedio. Al momento in cui scriviamo non si sa se Massimo Chessa, fuori da più di un mese per un guaio muscolare, potrà aiutare i suoi compagni che stanno offrendo un vero e proprio spettacolo alla dedizione ed alla voglia di battersi in campo, sarà oggettivamente molto curioso come Roma riuscirà a contrapporsi in una sola gara secca ad una Dè Longhi così strutturata, alla quale è probabile non piacciano i ritmi rapidi. Ma se è vero che questa squadra ha sempre onorato maglia e partite a 360°, ci viene da credere che domani Treviso avrà non pochi problemi per avere la meglio. La rapidità della Bum Bum Virtus, a volte anche la sua schizofrenia offensiva, potrà contare sempre di più sul recuperato Giuliano Maresca ma soprattutto sull’intensità di una delle migliori coppie di stranieri del girone Ovest come John Brown ed Anthony Raffa, ed in fin dei conti, vada come vada, sarà comunque un ritorno in grande stile nella ristretta cerchia delle più forti della serie per una squadra alla quale pochi credevano ad inizio anno.
Ecco infine le dichiarazione dal sito ufficiale Treviso Basket.
Stefano Pillastrini
“Arriviamo carichi e motivati all’appuntamento con la fase finale di Coppa Italia. Nelle prime due edizioni abbiamo fatto bella figura, ma non abbiamo passato mai il turno pur giocando bene sia il primo anno da neopromossi con Ferentino sia l’anno scorso con Scafati che era nel suo miglior momento e vinse la Coppa. Quest’anno proviamo a fare meglio, anche non sarà facile. L’avversaria del primo turno è la peggiore che potesse capitare in partita secca, Roma infatti è ha un roster di alto livello con tanti giocatori che conosco bene per averli allenati come Maresca che era il mio capitano a Montegranaro o Sandri che ho avuto a Torino, gente molto tosta. E’ una squadra di gran parziali con una potenza di fuoco importante in attacco, nell’ultima partita di campionato ha vinto dopo essere stata sotto di oltre venti punti, in quella prima ha perso dopo essere stata sopra di 15, noi dovremo cercare di limitarli e non lasciare loro quelle fiammate che poi diventano difficili da recuperare. Da Natale in poi siamo soggetti a subire break pesanti, cosa che negli anni con questo gruppo non era mai successo, dobbiamo assolutamente essere bravi in queste finali a limitare i momenti difficili nel corso della partita e a non subire danni irrecuperabili restando concentrati anche quando le cose non vanno bene. Peccato che non avremo Saccaggi, ancora ai box, è arrivato Perl e ci darà una mano anche se è appena arrivato e non possiamo chiedergli troppo ovviamente.”
Arbitri: Federico Brindisi (Torino), Jacopo Pazzaglia (Pesaro) e Marco Catani (Pescara).
Web: La partita sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma LNP TV, disponibile all’indirizzo http://tvpass.legapallacanestro.com.
Fabrizio Noto/FRED