Desio 26-02-2017. Alla fine di una partita dominata per tre quarti, l’Orlandina basket esce vittoriosa dalla trasferta in terra brianzola, accaparrandosi due punti importanti per la rincorsa alla griglia play off. La Red October ammaina desolatamente la bandiera alla fine di una rimonta dal 23-48 dei primi 20 min. di gioco, trascorsi dalla squadra di casa in modo indecoroso sia per la tattica suicida di una difesa blanda che per la totale assenza dello spirito agonistico. Capo d’Orlando imperversa nell’area avversaria grazie ad una maggiore attenzione offensiva ed ad una fisicità superiore nei confronti del quintetto avversario soprattutto ai rimbalzi. Sono Stojanovic e Iannuzzi a dare l’inerzia iniziale in favore della propria squadra, che se ne giova trovando morale e coraggio in tutti i suoi componenti, man mano che scendono in campo. Sono le triple di Delas e Archie a mettere le ali alla squadra di un motivatissimo coach ospite Di Carlo. Troppo molli gli uomini di casa per sembrare veri, almeno nelle prima parte di gara.
Nella terza e quarta frazione si sviluppa la folle rincorsa, necessaria alla Red October a dare un po’ di speranza agli indomiti e spazientiti propri sostenitori. Uno squillo di vitalità arriva da Salvatore Parrillo, che suona la carica per i suoi, fino a quel momento del tutto evanescenti. Calathes, Dowdell e Jhonson aggiustano la mira mentre i propri compagni alzano l’intensità difensiva restituendo dignità alle proprie stats, offuscate dalla catastrofica prima parte del match. A nulla valgono gli sforzi finali dei bianco-blu, che devono arrendersi nel finale di fronte alla freddezza dai liberi di Tepic e Stoianovic, infallibili ed impietosi dalla linea della carità.
Red October Cantù-Betaland Capo d’Orlando 73-79
Parziali: 11-23; 12-25; 21-12; 26-19
Progressione: 11-23; 23-48; 47-60; 73-79
sala Stampa
Bolshakov
In settimana mi era stato chiesto se saremmo stati pronti ad affrontare Capo d’Orlando, i segnali erano stati positivi perché durante gli allenamenti avevamo lavorato bene, con grande concentrazione ed intensità. Purtroppo quando è iniziata la partita è come se si fosse spenta la luce. Nel primo tempo abbiamo catturato 9 rimbalzi contro i 22 dei nostri avversari, non abbiamo segnato nemmeno una tripla, abbiamo commesso errori difensivi individuali e collettivi, che hanno concesso facili canestri ai nostri avversari. Nel secondo tempo abbiamo avuto un atteggiamento diverso e non so spiegarmi il perché. E’ tutta una questione mentale che ci è costata la partita.
Di Carlo
Volevamo tornare al successo dopo la sconfitta interna contro Trento e quella dolorosa in coppa Italia contro Reggio Emilia. Siamo felici di esserci riusciti al termine di una partita tosta. Cantù ha alzato l’intensità difensiva creando problemi nel nostro attacco. Siamo stati bravi a mantenere i nervi saldi in tutti i possessi decisivi. Devo dire che è stato fondamentale Tepic con le sue giocate decisive. Ora ci aspetta una gara importante contro Brescia in chiave play off.
Mvp a me stesso, per avere avuto la forza di reagire ed essere di nuovo con voi, dopo la serena ma dolorosissima morte del mio meraviglioso papà.
Serafino Pascuzzi