BIELLA SBANCA TREVIGLIO IN RIMONTA, TORTONA PASSA IN VOLATA A TRAPANI E LO STESSO FA LEGNANO IN CASA CON SIENA
Bellissima partita al PalaFacchetti di Treviglio tra i padroni di casa e l’Angelico Biella, che passa con una grande e insperata rimonta negli ultimi due minuti, dopo che la Remer aveva comandato, anche largamente, per tutto l’incontro (massimo vantaggio di 14 punti). Ma la Biella di quest’anno è veramente una squadra solida e che non molla mai. Una tripla di Cesana per il +5 di Treviglio a 120” dal termine sembrava aver messo la parola fine sull’incontro, ma a quel punto si è scatenata la squadra piemontese, con contemporaneo crollo dei lombardi. Triple in sequenza di Hall e Ferguson, a segno anche con un piazzato da due. Il pareggio arriva con un canestro pesante dell’ottimo Pollone, poi un paio di perse sanguinose della Remer a regalare due contropiedi comodi comodi a Udom e ancora Ferguson. E dal 75-70 Treviglio si è passati all’83-79 Biella con poco più di una decina di secondi al termine. Successo pesantissimo per i ragazzi di Michele Carrea, che continuano ad accumulare vittorie indifferentemente in casa o in trasferta contro chiunque e che al tris di sconfitte di inizio gennaio hanno risposto con sei vittorie filate che li mantengono in vetta alla classifica con quattro punti di vantaggio sulla prima inseguitrice. Jazzmarr Ferguson è stato il massimo protagonista della vittoria con 25 punti e 7 assists, come sempre assistito da Mike Hall, silenzioso per tre quarti e poi devastante nel finale (14 punti e 16 rimbalzi per lui). 12 punti e 7 rimbalzi dalla panchina per Mattia Udom. Occasione sprecata da Treviglio, che ancora una volta si dimostra squadra davvero bella da vedere, ma che è mancata di quell’esperienza decisiva in positivo, invece, per gli avversari. 26 punti, 7 rimbalzi e 5 assists per un eccellente Adam Sollazzo, 22 e 7 rimbalzi Sorokas, doppia doppia da 14+10 per Emanuele Rossi.
Vince in trasferta anche Tortona, che rimane solitaria al secondo posto, ma rischia di fare la fine opposta rispetto a Biella. L’Orsi, infatti, parte fortissima sul campo di Trapani e dopo 18’ comanda col punteggio addirittura di 40-19. Sembra finita con largo anticipo e invece la Lighthouse lentamente rientra in partita, per scatenarsi nell’ultimo quarto, arrivando al pareggio, e addirittura al sorpasso, con i canestri di Keddric Mays (15 punti per lui). L’americano di Trapani segna il canestro del +3 che a un minuto dalla fine sembra regalare la partita ai suoi. E invece Tortona ha un ultimo sussulto d’orgoglio: Cosey dalla lunetta fa di nuovo -1 e poi Greene a 8” dalla fine pesca la tripla della domenica, riportando i suoi avanti di due lunghezze. Trapani sull’azione seguente non trova il canestro, Cucci dalla lunetta fa +3 Tortona e lascia l’ultima speranza a Trapani che si spegne sulla tripla sbagliata da Jeff Crockett (22 punti e 6 rimbalzi). Proiettile schivato da Tortona che si salva grazie ai numeri del duo Greene-Cosey, 30 punti il primo, 21 il secondo. Positivo anche Giampaolo Ricci con 15 punti e 8 rimbalzi. Gara dai due volti per Trapani, che dopo l’inizio shock può solo mangiarsi le mani per una partita che pareva ormai vinta (18 e 7 rimbalzi Renzi, 14 Viglianisi).
Decisamente meno spettacolare, ma non certo meno combattuta, la partita tra Legnano e Siena, dove i padroni di casa lombardi sono riusciti a interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive e a riacciuffare il terzo posto solitario in classifica con una vittoria lottata e sudata fino all’ultimo secondo. Decisiva la difesa legnanese nel finale e qualche decisione arbitrale che non ha del tutto convinto: sugli ultimi due attacchi di Siena, infatti, è arrivata prima una sanzione di passi su Vildera, che forse aveva subito fallo, con conseguente fallo tecnico a Griccioli per proteste. Poi, dopo due liberi a segno, uno di Frassineti e uno di Raivio, e con Legnano avanti di due punti con 7” da giocare, Harrell ha sbagliato l’ultimo tiro in penetrazione, sul rimbalzo la palla è terminata fuori e la rimessa è stata data ai Knights, anche qui con qualche dubbio sulla bontà della scelta. Uscendo dalle questioni arbitrali, però, è stata, come detto, una partita assai combattuta, con due squadre che non hanno certo avuto la miglior serata di tiro (39% Legnano, addirittura 25% Siena) ma hanno provato fino alla fine a portare a casa la posta in palio. La Mens Sana ha fatto gara di testa nel terzo quarto quasi esclusivamente grazie a Kt Harrell (23 punti soprattutto grazie al 13/16 ai liberi) e ai muscoli di Mike Myers (13 punti e 12 rimbalzi), ma alla lunga ha pagato questa carenza di soluzioni offensive. Trascinata dal pubblico la TWS Legnano ha rimontato negli ultimi 10’, aggrappandosi ai canestri di Martini (16 punti dalla panchina) e Frassineti (15 punti, ma purtroppo anche un brutto infortunio sull’ultima azione, dove si è procurato una frattura a un gomito), riuscendo a ovviare alla serataccia di Nik Raivio (9 punti con 4/15 dal campo) e acciuffando una vittoria di vitale importanza, anche psicologica.
LA VIRTUS ROMA PASSA AD AGROPOLI, CASALE ADESSO VUOLE I PLAYOFF!
Dopo un periodo piuttosto negativo torna a sorridere anche la Virtus Roma, che prende un quanto mai provvidenziale brodino passeggiando sul campo di una Agropoli attualmente allo sbando completo. I capitolini saltano subito alla giugulare degli avversari che non pongono freni all’attacco giallorosso, permettendo ai vari Raffa (24, 5 rimbalzi e 3 assists), Brown (19 punti con 9/14 dal campo) e Landi (15 e 8 rimbalzi) di fare praticamente sempre il proprio comodo. Vantaggi da subito in doppia cifra per la Virtus, con punte attorno al ventello di divario limato solo per le statistiche in un ultimo quarto con ben poco da raccontare. Così facendo i romani si issano nel gruppo delle quinte, a due punti da Treviglio e in folta compagnia. Undicesima sconfitta consecutiva per Agropoli che non porta a casa il referto buono dal lontano 8 dicembre e vede un baratro sempre più profondo e che pare senza fine. Non serve nemmeno la gran partita di Kevin Langford (32 punti e 14 rimbalzi per 44 di valutazione) a risollevare il morale di un ambiente davvero a terra.
Ambiente letteralmente euforico, invece, a Casale Monferrato, che ormai ha definitivamente messo in soffitta la partenza di campionato da incubo e viaggia col vento in poppa soffiato dalla quarta vittoria consecutiva ottenuta triturando Agrigento a domicilio e che ora autorizza a guardare con fiducia alla parte di classifica che porta all’acceso playoff. La metamorfosi dei piemontesi è stata davvero incredibile e ora, a quota 22 punti, gli uomini di Marco Ramondino sono ufficialmente nel gruppone delle none in classifica, a una sola vittoria dall’ottavo posto, un traguardo che a un certo punto sembrava poco più che un miraggio sfocato. Sulla partita poco da dire. La Novipiù ha girato col motore a sei cilindri, tenendo la Moncada a tre. +11 dopo 9’, +16 toccato nel secondo quarto. Tentativo di rimonta siciliano fino al -9 nella terza frazione immediatamente frustrato da un parziale di 16-0 che ha chiuso i giochi con largo anticipo. C’è poco da dire se non che Casale al momento sia una delle squadre più in forma e pericolose del campionato. 16 punti e 7 rimbalzi per Jordan Tolbert, 15 e 9 di Martinoni, 12 e 4 assists per Fabio Di Bella, in una prestazione di squadra con cinque uomini in doppia cifra. Per Agrigento da segnalare solo la doppia doppia di Perrin Buford (15 e 10 rimbalzi).
EUROBASKET E FERENTINO TORNANO ALLA VITTORIA, RIETI ACUISCE LA CRISI DI REGGIO CALABRIA
Dopo quattro sconfitte consecutive ritrova il sorriso l’Eurobasket Roma, che centra una convincente vittoria contro la Benacquista Latina, regolata al PalaTiziano con un ottimo finale di partita. Gli uomini di Bonora, infatti, erano scattati bene dai blocchi di partenza, prendendo le redini del match inizialmente, ma avevano poi subito il rientro degli ospiti nel terzo quarto, capaci di pareggiare il punteggio e poi superare i romani nel corso del terzo periodo. Negli ultimi 10’, però, si è scatenato un Michael Deloach fino a quel momento in ombra. 13 punti per lui (sui 15 totali, con 6 rimbalzi e 5 assists) nell’ultimo periodo hanno rimesso la partita nelle mani della Gas & Power, questa volta in maniera definitiva, nonostante le percentuali deficitarie ai tiri liberi (18/30) abbiano rischiato di mettere a repentaglio i due punti. Protagonista per tutta la durata del match è stato Tony Easley, autore di una partita da 23 punti e 15 rimbalzi, con 10/11 al tiro. Doppia cifra anche per Fanti e Righetti (12 e 11 punti) per l’Eurobasket. Sottotono in generale Latina, che non è riuscita ad avere la solita energia nonostante i 22 punti con 9 rimbalzi di Jonathan Arledge e i 15 di Lorenzo Uglietti. Alla fine le rotazioni cortissime (tutto il quintetto oltre i 30 minuti di impego) hanno finito per riscuotere un prezzo molto alto.
Torna al successo Ferentino dopo tre KO consecutivi e lo fa con una vittoria dal peso specifico elevato, sconfiggendo al Pala Ponte Grande Scafati, ora distante sei punti in classifica e con anche il 2-0 negli scontri diretti che mette al riparo i ragazzi di coach Riccardo Paolini da possibili future sorprese. E’ stata comunque una bella partita, combattuta e ad alti punteggi, con la FMC partita subito molto forte (14-5 in avvio) ma poi rimontata dai campani coi canestri di Ammannato (18 punti, 7 rimbalzi e 5 assists dalla panchina) e Tony Dobbins (15). La Givova è arrivata fino al +7 nel corso della terza frazione su una bomba di Darryl Jackson (solo 9 punti con 4/13 al tiro), ma da lì in avanti è partita la rimonta dei padroni di casa, sulle spalle di un Bernardo Musso in gran spolvero, 21 punti e 5 assists con cinque triple a segno per l’ex Pesaro. Prima Ferentino ha impattato il match e poi è scappata nel punteggio, chiudendo con una doppia cifra di vantaggio forse anche troppo severa nei confronti di Scafati, che ha pagato la cattiva serata di Yuval Naimy (4 punti tutti dalla lunetta e 0/8 dal campo) e i problemi di falli di Lupusor e Fantoni. Per i padroni di casa solida prestazione di Benjamin Raymond con 19 punti, 8 rimbalzi e 3 assists, 11 per l’ultimo arrivato Ivica Radic.
Cala il poker la NPC Rieti, che incamera la quarta vittoria in fila superando al PalaSojourner una Viola Reggio Calabria sempre più in crisi. I reatini giocano una gran partita offensiva (104 punti a segno col 60% al tiro e cinque uomini in doppia cifra) e comandano le operazioni per tutti i 40’. Decisivo il secondo periodo in cui Rieti scappa fino al +21 sfruttando la gran serata di Dalton Pepper (tripla doppia sfiorata con 30 punti, 7 rimbalzi e 9 assists). La Viola, se non altro, ha il merito di non mollare e di provare a riaprire la partita in più di un’occasione, arrivando fino al -6 in un paio di circostanze, rimonte però frustrate dalla difesa eccessivamente porosa mostrata in campo. A nulla servono, così, i 31 punti del neo arrivato Gilbert, accompagnati da 8 rimbalzi, e i 25 di Augustin Fabi per una squadra che continua a perdere mentre cerca di trovare la quadratura del cerchio dopo il profondo restyling del roster. Rieti tocca quota 20 punti in graduatoria e respira l’aria salubre delle zone di classifica che danno maggiore tranquillità: zona playout distante otto punti, zona playoff a quattro lunghezze. Oltre alla gran partita di Pepper, da segnalare i 23 punti di Casini, i 17 di Sims, i 16 di Zanelli e i 12 dalla panchina di Pipitone.
RISULTATI
TWS Legnano – Mens Sana Basket 1871 Siena 57 – 55
Roma Gas & Power Roma – Benacquista Assicurazioni Latina 80 – 71
Remer Treviglio – Angelico Biella 80 – 84
Basket Agropoli – Unicusano Roma 73 – 85
Lighthouse Trapani – Orsi Tortona 80 – 83
NPC Rieti – Viola Reggio Calabria 104 – 96
Novipiù Casale Monferrato – Moncada Agrigento 82 – 59
FMC Ferentino – Givova Scafati 87 – 77
CLASSIFICA
Angelico Biella 34
Orsi Tortona 30
TWS Legnano 28
Remer Treviglio 26
Unicusano Roma 24
Mens Sana Basket 1871 Siena 24
Benacquista Assicurazioni Latina 24
Moncada Agrigento 24
Lighthouse Trapani 22
Novipiù Casale Monferrato 22
Roma Gas & Power Roma 22
NPC Rieti 20
FMC Ferentino 18
Givova Scafati 12
Viola Reggio Calabria 12
Basket Agropoli 10
Nicolò Fiumi