TREVISO CADE A FERRARA, VIRTUS BOLOGNA E TRIESTE NE APPROFITTANO PRONTAMENTE
La vittoria di sabato scorso nel big match con Bologna non ha, a quanto pare, invertito il trend negativo che vive la Dè Longhi Treviso ultimamente. Gli uomini di Stefano Pillastrini sono nuovamente caduti, questa volta sul campo di una Bondi Ferrara che si sta specializzando nello sconfiggere le prime della categoria. Gli estensi giocano una partita folle, dominando in maniera quasi imbarazzante nel primo tempo (partenza con un parziale tramortente da 25-3), per poi farsi lentamente recuperare e trovarsi addirittura sotto alla fine del terzo parziale (61-62 al 30esimo). Lì poi, probabilmente, è finita la benzina nel motore della Dè Longhi, stremata da una rimonta lunga e difficoltosa, e sono tornati fuori i padroni di casa, che con un parziale di 12-2 ispirato dal trio Roderick (21 punti, 7 rimbalzi e 8 assists)-Bowers (20 e 9 rimbalzi)- Cortese (22 con cinque triple) hanno ribaltato la gara, dopo aver toccato il -6 in apertura di ultimo quarto. Vittoria preziosa per la Bondi, che si porta al quintultimo posto solitario e prova a mettere nel mirino Udine e Piacenza, in crisi di risultati e distanti solo due punti. Ancora uno stop per Treviso, che non riesce più ad avere quella continuità che l’ha contraddistinta nel girone d’andata. L’assenza costante di uno USA dalle rotazioni è pesante, e l’accordo, che sembra ormai raggiunto, con Wayne Blackshear dovrebbe risolvere il problema. Intanto si dovrà continuare a navigare a vista, sapendo, se non altro, che il fieno messo in cascina in precedenza permetterà di restare a contatto con le zone alte della graduatoria.
Dopo un digiuno lungo oltre un mese torna alla vittoria, invece, la Virtus Bologna, che così si rimette anche al comando della classifica, in attesa del recupero di mercoledì sera a Chieti. A porre fine al periodo nerissimo, che aveva fatto seguito a dodici vittorie consecutive, è stata una partita, una volta tanto, senza patemi, condotta per 40’ con larghi vantaggi contro una GSA Udine arrivata in Emilia senza Allan Ray e con poca foga agonistica per poter pensare di competere. In sostanza c’è stata partita fino al 15-15 del primo quarto, poi da lì la Segafredo ha messo il turbo con le giocate di un eccellente Gabriele Spizzichini (11 punti, 7 rimbalzi, 8 assists e 5 recuperi) e di un ritrovato Michael Umeh, uscito da un periodo di prestazioni opache con 21 punti e 8/13 al tiro. Partita già in archivio all’intervallo lungo (44-25 Bologna) e secondo tempo buono per fare assaggiare il campo a tutti, registrando una solida prestazione dall’ultimo arrivato Davide Bruttini e ottime cose dal duo veterano Rosselli (12 punti, 6 rimbalzi e 7 asssits) – Michelori (10 punti e 5 rimbalzi), facendo passare così totalmente inosservata l’assenza di Kenny Lawson, che si rivedrà in campo solo a marzo inoltrato. Poco da commentare per Udine, mai in partita e subito travolta senza tanti appelli. 13 punti per Okoye ma con percentuali basse (4/11) e sei palle perse. Si salva giusto Abdel Fall (12 punti) nel secondo tempo di garbage time.
In vetta a quota 30 punti rimane anche Trieste, che vince una partita al cardiopalma contro Forlì, sempre costretta a fare i conti con una classifica che peggiora di domenica in domenica e arrivata al dodicesimo KO consecutivo. L’Alma rialza la testa dopo la sconfitta di Ravenna giocando una partita di grande sacrificio, in cui ha dovuto inseguire a lungo (sempre sotto nel primo tempo, ancora a -2 dopo 30’), ma trovando lo sprint decisivo proprio all’ultimo tuffo, grazie alla giocate di Cittadini e Coronica a fare da contorno a una partita da vero califfo di Jordan Parks, autore di 30 punti con 7 rimbalzi e 11/14 al tiro. Forlì può mangiarsi le mani per un’altra ottima chance buttata all’aria. Per lunghi è minuti è sembrata la partita buona per interrompere il digiuno romagnolo. Melvin Johnson e Ogo Adegboye si stanno rivelando buone guide offensive per il gruppo (33 punti in coppia, anche se con percentuali rivedibili, specialmente dalla lunetta, dove Forlì di squadra ha chiuso con un pesantissimo 15/27) e coi loro canestri era arrivato il primo allungo nei minuti iniziali. L’Unieuro ha fatto gara di testa per 24’, poi è arrivato un parziale di 11-2 per Trieste che ha girato la partita, a quel punto molto più in equilibrio. Forlì è sempre rimasta all’interno del match, ma nel finale, quando c’è stato da trovare le giocate decisive, ha peccato di lucidità, mentre gli ospiti hanno saputo massimizzare una domenica dove in campo non tutto ha girato alla perfezione: 2/16 da tre, compensato però dal dominio a rimbalzo (38-29, 12 di Da Ros con anche 13 punti).
FORTITUDO E RAVENNA: MISSIONE COMPIUTA. ROSETO FA SUL SERIO.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Fortitudo Bologna, in casa con Jesi. Ma gli uomini di Boniciolli non disdegnano mai di regalarsi qualche patema extra non gradito. Arrivati fino al +17 nell’ultimo quarto i bolognesi si sono letteralmente addormentati, permettendo a Jesi, sulle ali dei soliti Dwayne Davis (27 e 10 rimbalzi) e Tim Bowers (19 punti, 11 rimbalzi e 3 assists), di riaprire la partita fino ad avere nelle mani di Benevelli (14 punti a referto) la tripla, piedi per terra, del pareggio. Tiro sbagliato però. E lì, se non altro, la F ha avuto il merito di non lasciarsi sfuggire l’occasione per chiudere l’incontro, con l’immediato +5 di Legion (22 con 9/14 al tiro), doppiato dalla tripla di Mancinelli che ha siglato l’incontro. Vittoria che consente di mantenere un po’ di continuità ai biancoblù (quarto successo nelle ultime cinque partite) e continua a confermare la crescita di Justin Knox, che dopo l’eccellente partita con Mantova gioca un’altra gara di assoluto spessore, chiudendo con 18 punti e 10 rimbalzi. Bene anche Montano e Italiano dalla panchina (28 punti e 7/9 da tre in coppia), in una squadra che ha prodotto un 13/25 da dietro l’arco decisivo per le sorti dell’incontro. Jesi resta aggrappata all’ottavo posto, ma ora ha un trio di partite parecchio complicate ad attenderla (trasferte a Bologna sponda Virtus e Ferrara inframezzate dalla gara casalinga con Ravenna).
Vince anche Ravenna che espugna il campo di Piacenza, a cui non basta il rientro di Bobby Jones (6 punti in soli 11’ di campo) per evitare la quarta sconfitta consecutiva e l’uscita dalla zona playoff. I romagnoli hanno dovuto comunque sudare per portare via i due punti dal PalaBanca, partendo ad handicap con un parziale subito di 17-0 che sembrava poter indirizzare la gara verso gli uomini di Andreazza. Che però, alla lunga, hanno pagato la pessima serata di tiro di Kenny Hasbrouck (5 punti con 2/14 al tiro), finendo per subire la rimonta della OraSì. Il sorpasso perentorio è arrivato nel terzo quarto, quando gli uomini di Antimo Di Martino hanno messo la freccia, scappando fino alla doppia cifra di vantaggio, mantenuta poi nell’ultima frazione, imponendo una difesa fisica che concesso la miseria di 19 punti all’Assigeco nei secondi 20’. Ancora decisivo Taylor Smith con 18 punti e 9 rimbalzi, ben spalleggiato da Chiumenti e Sabatini dalla panchina, dalla quale hanno portato un sostanzioso contributo di 26 punti in coppia. Bene anche Tambone (12 e 5 assists) che, in parte, ha fatto le veci di un Derrick Marks in serata negativa (5 punti con 1/8 dal campo). Ravenna resta a due punti dalla vetta, al quarto posto, a Piacenza non bastano i 17 di Borsato e i 12 di Raspino.
Buon successo anche per Roseto. Da quando la società ha blindato Valerio Amoroso facendo capire di voler puntare ai playoff, cercando di fare quanta più strada possibile, il gruppo ha ricominciato a correre, e contro Recanati è arrivata la quarta vittoria nelle ultime cinque partite, che mantiene gli abruzzesi al quinto posto in compagnia della Fortitudo Bologna, attesa a proprio a Roseto tra un mesetto. Gli Sharks vincono una partita mai realmente in discussione, andando subito alla doppia cifra di vantaggio, con qualche piccola difficoltà solo in avvio, e controllando agevolmente il secondo tempo, facendo divertire il numeroso pubblico accorso e permettendo a coach Di Paolantonio di ruotare tutti gli effettivi a propria disposizione senza spremere eccessivamente nessuno. Sempre protagonista la coppia USA Smith-Sherrod. 19 punti per il primo, ma il vero protagonista è stato il secondo, con 16 punti, 13 rimbalzi e 34 di valutazione. Solida performance anche per Valerio Amoroso, autore di 15 punti con 6 rimbalzi e doppia cifra, dalla panchina, anche per Nicola Mei, con 10 punti a referto. Si ferma, invece, Recanati, che blocca il suo buon momento di forma contro una squadra apparsa, obiettivamente, superiore. I marchigiani non sono riusciti ad opporre grande resistenza, finendo presto travolti dal ritmo e l’entusiasmo dei padroni di casa. 18 i punti di Travis Bader e doppie cifre per Rush (12+10 e 5 assists) e Bolpin, anche se probabilmente la testa comincia già ad andare al big match del 12 marzo in casa con Forlì. Vero che in mezzo c’è la trasferta di Trieste, ma la consapevolezza nell’ambiente è che mettendo in cassa due punti nella sfida con l’Unieuro il discorso retrocessione diretta dovrebbe essere archiviato definitivamente.
MANTOVA CADE A VERONA, CHIETI FA IL COLPACCIO A IMOLA.
Perde un giro Mantova, che incassa il secondo KO consecutivo cadendo a Verona che, al contrario, continua la sua risalita rialzandosi prontamente dopo il tonfo di domenica scorsa a Recanati. Partita avvincente e combattuta tra due squadre che hanno qualità, ma sanno anche essere incisive e farsi valere nella propria metà campo. La Tezenis prova a scappare un paio di volte nel primo tempo, ma la Dinamica Generale rintuzza sempre, ricucendo e mantenendo, in sostanza, la partita sempre punto a punto. E infatti si arriva 66 pari a poco più di 4’ dal termine. E qui diventa decisivo David Brkic (14 punti e 6 rimbalzi) che tira fuori dal cilindro due triple micidiali che spezzano l’equilibrio quando ormai non c’è più tempo di recuperare per Mantova, issando i suoi al +8 che equivale poi alla vittoria finale. Prova di squadra per i veronesi che hanno 13 punti da Marco Portannese, 12 da Frazier e 11 per un positivo Andrea Amato. Agganciata nuovamente Jesi all’ottavo posto che significa playoff. Mantova, invece, paga una giornata poco ispirata al tiro (24/61 dal campo, 11/18 ai liberi). Corbett e Daniels combinano qualcosa ma non abbastanza (27 punti in coppia), Amici stesso non è nella sua giornata più fulgida (11 punti con 4/12 al tiro). Urge trovare un po’ di continuità in trasferta per non rischiare di dover guardarsi troppo alle spalle.
Vittoria pesantissima in ottica salvezza per la Proger Chieti, che passa a Imola e la sorpassa in classifica, pur non riuscendo a ribaltare la differenza canestri. Gli abruzzesi giocano una partita di grande volontà, reagendo a un brutto avvio (20-7 Imola dopo 8’), riportandosi in partita e anche in vantaggio (38-33 al 20° dopo un secondo quarto da 25-11) e poi, nel finale, trovando lo sprint giusto, grazie a un esordio eccellente di Quenton DeCosey, un fantasma a Treviso e incontenibile nella sua prima in maglia Proger (22 punti e 11 rimbalzi), e ai canestri di Sergio e Venucci (15 punti e 4 assists dalla panchina). L’Andrea Costa, sull’ultima azione della partita ha avuto la possibilità di mandare la gara al supplementare, ma la tripla di Maggioli, presa con metri di spazio, si è infranta sul primo ferro mantenendo Imola in una posizione di classifica assai scomoda. Per Chieti da segnalare i 16 punti di Golden (ma con tante forzature in attacco, 7/16 al tiro), mentre la coppia USA dei padroni di casa, Norfleet-Cohn, ha fatturato 35 punti complessivi, che però non sono bastati (14 anche per Norman Hassan).
RISULTATI
Assigeco Piacenza – OraSì Ravenna 59 – 68
Tezenis Verona – Dinamica Generale Mantova 78 – 69
Kontatto Fortitudo Bologna – Termoforgia Jesi 86 – 74
Bondi Ferrara – De Longhi Treviso 82 – 73
Segafredo Virtus Bologna – G.S.A. Udine 80 – 57
Unieuro Forlì – Alma Trieste 63 – 67
Visitroseto.it Roseto – US Basket Recanati 81 – 65
Andrea Costa Imola – Proger Chieti 72 – 75
CLASSIFICA
Segafredo Virtus Bologna 30 (Una partita in meno)
De Longhi Treviso 30 22
Alma Trieste 30 22
OraSì Ravenna 28 22
Kontatto Fortitudo Bologna 26 22
Visitroseto.it Roseto 26 22
Dinamica Generale Mantova 24 22
Termoforgia Jesi 22 22
Tezenis Verona 22 22
Assigeco Piacenza 20 (Una partita in meno)
G.S.A. Udine 20 22
Bondi Ferrara 18 22
Proger Chieti 16 (Una partita in meno)
Andrea Costa Imola 16 22
US Basket Recanati 12 22
Unieuro Forlì 8 (Una partita in meno)
Nicolò Fiumi