La Dinamo Sassari raggiunge in finale l’Olimpia Milano battendo per 77-70 una Leonessa Brescia mai doma. Sassari vince al termine di una partita che aveva impattato molto bene. I ragazzi di coach Diana sono stati molto bravi a ricucire lo strappo iniziale e portare il match su binari a loro più congeniali. Nelle battute finali Brescia paga pesantemente le ridotte rotazioni oltre ad un carico di falli che hanno portato fuori dal match David Moss, che in quel momento stava trascinando i suoi compagni. Si è giocato in una bellissima atmosfera con le due tifoserie che hanno incitato le proprie squadre anche dopo la sirena finale. Per Sassari e i suoi tifosi è arrivata ancora una volta l’ora di sognare.
LA PARTITA
Federico Pasquini presenta lo stesso quintetto del match di ieri contro Avellino. Andrea Diana deve fare i conti con le imperfette condizioni fisiche di Burns e affida le chiavi del gioco a Luca Vitali.
Dopo la palla a due Sassari alza immediatamente il ritmo del match. I sardi trovano ottime soluzioni offensive mentre Brescia pare molto contratta. Il primo parziale di 11-3 entusiasma i tantissimi tifosi sassaresi presenti sugli spalti. Diana chiama subito il time out ma non riesce ad arginare il gioco della Dinamo. Pasquini trova risorse anche dalla panca con Savanovic che porta i suoi sul +12 (20-8). Brescia si ritrova subito con dei problemi di falli, con David Moss che commette il suo terzo ed è costretto a sedersi in panchina. I lombardi cercano di ricucire lo strappo con Landry. Il primo periodo si chiude sul 22-15.
Brescia si accende improvvisamente nel secondo quarto. Trova finalmente il canestro con continuità mentre per la Dinamo sembra spegnersi la luce. Carter molto evanescente nelle fila dei sardi mentre Moore e Vitali diventano veri fattori. La Leonessa si impossessa dell’inerzia e all’intervallo lungo vola sul +6 (33-39). Devastante il parziale del secondo quarto.24-11 per i lombardi.
Al rientro sul parquet Sassari appare molto decisa e dopo quattro minuti di gioco impatta a quota 46 grazie alle triple di Lacey e di Brian Sacchetti. La Dinamo cerca il break ma Brescia riesce a restare nel match grazie all’esperienza di Moss e la sapienza in regia di Luca Vitali. Si va allo sprint dell’ultimo quarto con Sassari avanti di 5 punti (60-55).
Brescia inizia a pagare dazio a livello fisico mentre Sassari sfrutta in post basso le magnifiche giocate di Dusko Savanovic. Il quinto fallo di Moss è una mazzata per coach Diana che prova un quintetto bassissimo. Stipcevic, molto evanescente fino ad allora, colpisce da oltre l’arco e regala il +4 (71-67). Brescia litiga dalla lunetta ma si trova ancora sulla scia di Sassari sul 72-70. I sardi non sbagliano più e chiudono il match con la tripla di Stipcevic (75-70). Lacey sigla dalla lunetta i due punti che sulla sirena regalano il +7 (77-70) finale.
Sassari sfiderà l’Olimpia Milano in finale, la Germani torna a casa tra gli applausi della sua incredibile tifoseria.
SALA STAMPA
Andrea Diana
Queste manifestazioni si giocano per vincere e per questo a caldo non riesco ad essere né contento né soddisfatto. I miei ragazzi sono comunque da encomiare, perché le nostre condizioni fisiche non erano ottimali: Burns non avrebbe dovuto giocare e Luca Vitali non era al meglio, problemi che si sommano al fatto che non siamo abituati a giocare due partite in due giorni. In ogni caso siamo riusciti a rimanere in partita fino alla fine, giocandocela punto a punto fino al 40′. Sono dispiaciuto per le due bombe finali di Stipcevic, sulle quali potevamo fare molto di più. Il metro arbitrale? Preferisco analizzare la partita dal punto di vista tecnico e non voglio cercare alibi né sulla nostra condizione fisica né su alcuni fischi che potevano essere dubbi
Federico Pasquini
E’ stata una partita un po’ come mi immaginavo, Brescia ha tanta qualità, tanta fisicità e talento. I primi due quarti sono stati un po’ l’emblema di quella che è la gara che mi aspettavo: siamo partiti 20 a 8 facendo le nostre esecuzioni, poi siamo andati nel ritmo di Brescia, abbiamo subito il 31 a 13 e andare sotto di 6 all’intervallo ci ha fatto ragionare su quelli che erano stati i nostri errori, che erano di ritmo, di condivisione della palla, di movimenti continui. Siamo stati bravi a rimanere attaccati alla partita e siamo riusciti a giocare palla dentro palla fuori, che era quello che ci era mancato. In una gara fatta di episodi alla fine abbiamo avuto la capacità e la lucidità di fare due difese buone e i due attacchi di Savanovic e Stipcevic che sono stati decisivi. Domani ci ritroveremo ancora davanti a una grande squadra dalla qualità indiscutibile. Dovremo essere bravi a raccogliere tutte le nostre energie e avere il giusto approccio.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Germani Basket Brescia 77-70
Parziali: 22-15; 11-24; 27-16; 17-15.
Progressione: 22-15; 33-39; 60-55; 77-70
MARCO PORTAS