Martelossi: la prima considerazione che ho fatto alla squadra e che faccio ora è che sono molto contento di questa partita, anche più di domenica scorsa. Al netto del fatto che siamo usciti con zero punti abbiamo fatto una partita tosta, sempre presenti, al di là del clima e contro una difesa che ti toglie gli spazi e ti toglie l’aria. Anche in difesa abbiamo fatto una partita buona, a parte gli errori finali.
Abbiamo avuto difficoltà ad entrare in gara con più uomini, per quello reputo questa partita preziosa. Ci abbiamo messo un po’ a riprendere alcuni elementi, emblematico il fatto che abbiamo dovuto rinunciare a lungo a Corbett che abbiamo perso nel tourbillon di cinque minuti in cui gli arbitri hanno fischiato come vaporiere. Per tutte queste cose, sono rammaricato e arrabbiato per aver perso, ma contento per aver fatto una partita di questo livello.
Nel complesso della partita abbiamo tirato meno da due che da tre perché abbiamo faticato a trovare l’area, difensivamente è evidente che abbiamo fatto qualche errore senza andare nel dettaglio di ogni azione. Noi come tutta Italia sapevamo le caratteristiche di Brkic, se non ci siamo arrivati qualcosa abbiamo sbagliato. Anche se va detto che io l’ho allenato un anno intero, è un giocatore straordinario in grande fiducia e con grande velocità di tiro. Avevamo preparato dei cambi istantanei, non lo sono stati così tanto.
Dalmonte: stasera sono veramente orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra. Una squadra che non arriva a 80 punti ed ha 4 giocatori in doppia cifra, due ad 8 e due a 6 vuol dire che ha avuto un atteggiamento davvero di squadra e da squadra. Una squadra che ha lasciato 26 punti a Mantova nel secondo tempo, difendendo di squadra e da squadra e di cui l’allenatore deve essere orgoglioso. Grazie al valore di Mantova mi sento di dire che abbiamo fatto la miglior partita di questa parte di stagione. Giocare contro una squadra che ha talento, profondità e gioca una pallacanestro adatta al proprio essere e vincere queste partite significa davvero tanto. Motivo per cui il valore della nostra vittoria e come l’abbiamo ottenuta è alto in proporzione alla qualità dell’avversario.
Abbiamo commesso anche degli errori, soprattutto in contropiede, ma non ci siamo mai fatti condizionare e abbiamo subito resettato. Questo è un altro valore in più, abbiamo sempre avuto in mano e in testa cosa fare. Non dimentichiamo che Mantova sei giorni fa ha sbagliato il tiro per vincere a Bologna, la solidità della nostra partita va vista anche in questi termini.
La cicatrice? Fino a quando siamo qui deve rimanere, non sarà perenne ma non è guarita. 26 punti a Mantova è un fatto molto importante. La difesa se non sei in cinque e non sei pronto in cinque non produce. Le partite si possono perdere, si può fare 0/10 magari, ma io non accetto il non essere pronti a giocare assieme ed al servizio dei compagni.
(foto scaligerabasket.it)