Indimenticabile esordio in Coppa Italia per la Germani Brescia, che conquista la semifinale con una meritatissima vittoria 76-68 sull’Umana Venezia. La Leonessa controlla la partita per 40 minuti, salvo qualche breve vantaggio lagunare, facendo sempre la cosa giusta e trovando un buon contributo da tutti gli uomini. Apre uno scatenato Berggren, chiude Burns, in mezzo trova i soliti protagonisti e soprattutto arriva allo sprint finale con più forza ed energia. Venezia esagera con il tiro da 3, con un 11/34 pure gonfiato dal 6/11 di Bramos, e perde nettamente il duello a rimbalzo (40-26), viaggiando a sprazzi in difesa e rimanendo al palo nel momento decisivo.
Porta tutto il suo entusiasmo sul grande palcoscenico la Leonessa, con un avvio sprint sulle spalle di uno scatenato Berggren vale subito il +7 . La reazione della Reyer è fiacca e si spegna sul 13-16, Venezia sbaglia anche le conclusioni più facili e l’ingresso di Burns e una tripla di Bushati danno un’altra spinta a Brescia verso il 15-25.
Non perde tempo a ricucire la Reyer, che ritrova la mano da fuori e approfitta di Moss a rifiatare per un 8-0 che rimette tutto in equilibrio. Brescia fatica a segnare, arriva anche il sorpasso di un Bramos scatenato da fuori per il 28-27. Vitali e Landry rispondono subito dopo un primo quarto più da facilitatori, prende quota il punteggio perché ancora Bramos colpisce impedendo alla Leonessa di scappare oltre dal 28-34. Il greco però è l’unico dei suoi a trovare il canestro, all’intervallo è 37-42.
Ejim apre la ripresa con un canestro e fallo, immediato segnale di un’inerzia della partita che cambia per qualche minuto. Venezia toglie riferimenti a Vitali, forza qualche persa in più e supera a 48-44, abusando però del tiro da 3 in attacco nonostante le percentuali ondivaghe. Brescia rimane così pienamente in partita, un clamoroso errore sull’ultima rimessa sfruttato da Moore gli permette di finire il parziale con 4 punti in 7″ e in vantaggio 55-56.
Ultimo periodo che si apre di conseguenza con la Leonessa a sfruttare la spinta psicologica di fine terzo quarto. Il primo canestro ospite sono due liberi di McGhee dopo tre minuti e un parziale di 0-7, con Bushati e Michele Vitali su tutti i palloni vaganti e simbolo di una squadra che ha molta più energia. E’ l’ultimo ma risolutivo vero momento di grande intensità, si accende poi la spia della riserva con i due team ad affidarsi alle giocate dei singoli. Peric fa così 66-67 a tre minuti dalla fine con due canestri e falli di fila, venendo subito ripagato da Burns con la stessa moneta. E’ proprio l’asse tra lui e Landry a decidere il finale, con lo stesso Burns che fa +6 ad un minuto dalla fine e l’infrazione di passi successiva di Peric che segna la resa per la Reyer.
UMANA REYER VENEZIA – GERMANI BASKET BRESCIA 68-76 (15-25;22-17;18-14;13-20)
Tabellino: http://web.legabasket.it/game/pbp_itacup17/4/
MVP: difficile scegliere all’interno di una squadra dove nessuno manca di dare il proprio contributo, se però Brescia entra in partita fin da subito grande merito va allo strepitoso primo quarto di Berggren. 14 punti in 19 minuti per lui, quasi perfetto al tiro e sempre pronto a farsi trovare da Vitali.