Dopo la gloria nel derby contro il Sanga Milano, non c’è tempo per rilassarsi o per allentare la concentrazione per il Geas, subito chiamato ad affrontare un altro big match. In una delle rare partite domenicali (palla a due il 12 alle ore 18) di quest’anno, le rossonere attraverseranno mezza Italia per andare a fare visita alla Azzurra Orvieto, in quella che è la trasferta più lunga della stagione. Le rossonere hanno costruito, nelle ultime settimane, un “tesoretto” importante di punti fra sé e tutte le principali avversarie tranne parzialmente Empoli (+4 sulle toscane, seconde; +8 sul trio delle terze formato da Crema, Sanga e appunto Orvieto). Ma con 9 giornate ancora da disputare non è ancora il momento di “gestire”: bisogna dare un’altra accelerata verso il primato a fine stagione regolare.
Orvieto si presenta da imbattuta sul proprio parquet di Porano, avendo vinto lì otto partite su otto in stagione, con uno scarto medio di 15 punti. Di poco inferiore fu quello che il Geas incassò nella stessa sfida lo scorso anno in A1: 74-62 il punteggio. Nell’andata di questa stagione, invece, si sono imposte le sestesi al PalaNat (campo altrettanto micidiale per le avversarie), con un 70-62 frutto in realtà di un +21 all’intervallo poi protetto dalla rimonta avversaria.
LE AVVERSARIE – Perno della Ceprini Costruzioni, tanto in attacco quanto in difesa, è la 25enne lituana Gintare Mazionyte, giocatrice alla sua prima stagione in Italia che sta raccogliendo eccellenti cifre, come dimostra la doppia doppia di media con 16 punti e 12.1 rimbalzi a partita, dati che la pongono al nono posto in A2 per punti e al primo posto per rimbalzi (in una partita contro Empoli ne ha conquistati addirittura 29) e che, assieme a straordinarie percentuali da tre e anche qualche recupero e assist, la vedono primeggiare anche nella classifica della valutazione a quota 25.3.
Tra le esterne la più pericolosa è Greta Brunelli, guardia laziale ex Stabia, Vigarano e Marghera, ottima tiratrice da tre punti (memorabile un suo 8/11 contro Valmadrera con la maglia di Selargius) ma capace anche di finire in avvicinamento. Assieme a lei nel backcourt parte in quintetto la “tascabile” Valentina Bonasia (11.2 punti, 2.6 assist e 3.2 recuperi), dotata di eccellenti capacità di accelerazione, buona realizzatrice ma anche brava a innescare le compagne; è ben conosciuta da Gambarini e Barberis, con cui fu compagna nella nazionale under 20 che vinse il bronzo europeo a Udine nel 2014.
Il quintetto è completato da Giulia Manzotti (9.8 punti), ex ala di Palermo e La Spezia, e da Giorgia Manfrè (8.5 punti e 4.3 rimbalzi), lunga non altissima ma potente, che ha ottime percentuali (55% da due). Il principale aiuto dalla panchina per l’Azzurra Orvieto arriva da… Azzurra Gaglio, ala del 1989 nata a Palermo ma ormai alla sua quarta stagione consecutiva ad Orvieto tra A1 e A2, dove -curiosità- funge non solo da giocatrice ma anche da preparatrice atletica della squadra.
La panchina è piuttosto corta.
Cinzia Zanotti
“Orvieto è forte, però un po’ corta con solo una rotazione di 6/7 giocatrici, come del resto gran parte delle squadre del girone. Questa sarà una variabile importante per tutti quando ci sarà la coppa Italia, con tre partite in tre giorni, o i playoff: probabilmente arriverà in fondo non la squadra più forte ma quella che sopravviverà.
Le umbre sono un gruppo molto ben allenato da Massimo Romano, che è un bravissimo allenatore ed un mio caro amico, giocano in maniera quadrata ed organizzata, sono molto fisiche, eseguono i loro giochi e sono brave anche a lavorare con le letture sulle difese avversarie.
All’andata vincemmo grazie ad un distacco abbastanza ampio preso in avvio, che loro ci rimangiarono in parte ma che non riuscirono a coprire totalmente, ma è stata sicuramente una delle partite più difficili della stagione. In più è un campo difficile, dove quest’anno non ha ancora vinto nessuno, per questo mi piacerebbe fare una buona prova. Mazionyte è la giocatrice più pericolosa, un’ala grande che sa tirare da fuori, passare la palla e anche penetrare, all’andata eravamo state brave a limitarla e speriamo di riuscirci ancora. Bonasia, ex Battipaglia, ha conosciuto bene la A1 e quindi è una delle giocatrici più esperte nonostante la giovane età, è un folletto che corre e difende, oltre a dare ritmo alla squadra.
Ovviamente non dovremo dimenticare anche due buone tiratrici come Brunetti e Manzotti, brave soprattutto in transizione, quindi bisogna essere brave ad accoppiarsi, mentre sotto canestro Manfrè è un po’ meno estrosa ma è molto solida e sta facendo un’ottima stagione”.
Ufficio Stampa Geas