“Abbiamo fiducia in noi stessi e vogliamo restare positivi per poter limare gli errori che ultimamente commettiamo e soprattutto tornare a vincere.
La partita di domani è il primo tempo di una partita di 80′. Dobbiamo scendere in campo con concentrazione e convinzione. Loro hanno giocatori d’esperienza, tirano molto bene da tre anche con i giocatori interni. Sarà importante non concedere canestri facili”. Così parlò Michael Bramos, uno dei migliori dell’Umana Reyer Venezia nella trasferta di Trento, nonostante la sconfitta dei veneti.
La partita di domani cui fa riferimento il giocatore dell’Umana è quella di Champions League che andrà in scena alle 18 di martedì 7 febbraio al Ventspils Olympic Center (diretta su Rai Sport 2) della città lettone, contro il BK Ventspils nel turno di qualificazione del tabellone di Basketball Champions League. Il Ventspils ha chiuso la fase a gironi al quinto posto del girone C (quello dove c’era Varese), con 7 vittorie e altrettante sconfitte, comprese quelle delle ultime due giornate. Ha concluso con 75.8 punti segnati di media. Tra i giocatori del roster del team lettone, l’ex Umana Reyer Kristaps Janicenoks.
La squadra lettone è un’avversario duro da affrontare in tutti i sensi. In primo luogo perchè la qualità del campionato lettone, nel quale è prima con largo margine sulla seconda, le consente di affrontare la Champions senza la pressione che invece prende le nostre squadre potendo dunque concentrare le forze equamente sulle due competizioni. Poi perché ha un roster di qualità piuttosto alta ed abbastanza lungo.
E perchè ha alcuni giocatori di ottimo livello. Come la guardia americana Willie Deane, già visto in Italia insieme al compagno di reparto Folarin Campbell. Sotto canestro hanno gente esperta come Ronalds Zakis e Cheikh Mbodj (anche lui passato nel nostro Paese). Ed una batteria di ali piccole e grandi che insieme alle guardie producono un più che notevole 35.3% da tre punti: Janicenoks, Gulbis, Zelionis, Kuksis. Che unito alla grande fisicità della squadra consente agli atleti di coach Muizniekis di prendere 37 rimbalzi a gara e di difendere in modo molto aggressivo con un ritmo molto alto e di correre anche in contropiede molto facilmente. Per chiudere il quadro dei numeri dei lettoni vanno aggiunti i 75.8 punti a partita, il 50% da 2 ed i quasi 17 assist a gara.
L’Umana che non è al meglio della sua condizione, Tonut e McGee gli assenti del momento e Bramos reduce da un’influenza, dovrà cercare dunque di fare qualcosa di più di quello che le sue cifre raccontano del suo percorso in Champions League: 73.8 punti a partita, 49% da 2, 31.4% da 3, 73.7% ai tiri liberi, 34.3 rimbalzi e 18 assist che sono invece un gran bel dato.
Eduardo Lubrano