Pesaro – Nel momento più oscuro della stagione, con una squadra in evidente crisi di risultati, una curva in contestazione ed Harrow all’ultimo momento fuori causa per un colpo della strega, la Consultinvest si ritrova e supera meritatamente una Red October che gioca al suo livello per un solo quarto.
A dire il vero forse i brianzoli erano una squadra ideale per consentire ai padroni di casa di interrompere la striscia negativa, vista l’attitudine difensiva non proprio di primo livello degli uomini di Bolshakov ed una panchina non certo infinita, considerati anche i problemi fisici di Callahan.
La Red October ha poi pagato la serata decisamente storta di alcuni dei suoi titolari, con Dowdell a mezzo servizio per via dei falli e Pilepic autore di una bella “virgola”; ciò nonostante la Consultinvest ha dovuto sudare fino alla fine, subendo il talento avversario solo nel secondo quarto, ma comunque non riuscendo a chiudere la partita se non nei secondi finali.
Con il settore esterni in emergenza, coach Piero Bucchi ha potuto finalmente contare sulle prestazioni di Fields e Thornton ma, più in generale, è tutta la squadra che è riuscita a sopperire all’importante assenza di Harrow, come dimostrano i quattro giocatori in doppia cifra e Jasaitis a quota 9
L’avvio della Consultinvest non è dei più promettenti. Dopo 1:30 minuti la Red October è già sul 5-0 con un canestro di Johnson su assist di Dowdell ed una tripla di Calathes, mentre i padroni di casa ci mettono più di tre minuti per rompere il ghiaccio; il tutto mentre la curva è in sciopero, annunciato con un eloquente striscione nel pre – partita.
Sembra che il primo quarto debba essere una sofferenza, come capitato tante altre volte in questa stagione, ma improvvisamente i ragazzi di Bucchi si svegliano, complice una Red October forse non completamente concentrata sull’impegno.
Con la forzata assenza di Harrow, Fields e Thornton ritrovano quella verve offensiva vista ben poche altre volte in questo campionato, mentre dall’altra parte il temuto play Dowdell si elimina dalla prima frazione, accomodandosi in panchina con tre falli dopo appena sette minuti di gioco.
La Consultinvest si ritrova così sul 12-8 dopo sei minuti e poi nel prosieguo, mentre i canturini non ritrovano più il ritmo offensivo ed accumulano falli, vola anche sul + 9 (22-13) a 41 secondi dalla fine; il quarto si conclude poi sul 22-15 grazie ad una palla recuperata e conseguente canestro di Darden, ma finalmente i ragazzi di Bucchi possono tornare in panchina soddisfatti e tra gli applausi del pubblico.
La musica cambia però al ritorno in campo; le parti si invertono, con la Consultinvest a faticare in difesa e a spendere numerosi falli, mentre finalmente la Red October fa valere tutto il suo potenziale offensivo.
In apertura i padroni di casa si mantengono ancora sul + 8 (26-18) con due canestri di Jones e Fields, ma poi i brianzoli indovinano un parziale di 11-0 con cui a metà quarto tornano nuovamente in vantaggio (26-29).
Dowdell è per forza di cose usato con il contagocce (anche se poi è l’autore della tripla con cui la Red October torna in vantaggio), ma Cournooh non lo fa rimpiangere, mentre anche Johnson comincia a scaldare i motori; l’ala pivot di Cantù segna 9 punti nel solo secondo quarto e lancia i suoi anche sul +7 (30-37) a 1:35 minuti dalla fine.
Pesaro è in grande sofferenza contro l’esplosivo attacco avversario ma non molla e così, con ancora Jones e Fields protagonisti, riesce a chiudere il secondo quarto contenendo lo svantaggio sul -7 (34-41), quando sembrava che le gli avversari potessero spaccare in due la partita.
Invece al ritorno in campo dopo la pausa lunga la Consultinvest ricuce subito lo strappo in poco più di un minuto; coach Bolshakov deve ovviamente chiamare time out e di lì in poi inizia una partita altamente equilibrata in cui la Consultinvest in più di un’occasione sembra poter cercare addirittura un allungo, ma la Red October riesce sempre a replicare, grazie anche a protagonisti impensati come Acker e Callahan.
Sulla spinta di un Fields scatenato, autore di 8 punti nel solo terzo quarto, la Consultinvest in più di un’occasione si trova sul +4, ma poi i brianzoli riescono a trovare sempre qualche prezioso tiro libero o qualche canestro di esperienza con cui riescono a chiudere il quarto sul – 1 (57-56).
L’inerzia del match sembra dalla parte dei padroni di casa i quali, al ritorno in campo, provano nuovamente l’allungo con sei punti filati di Jasaitis; la Red October accusa il colpo, vittima anche di una difesa biancorossa aggressiva ed intensa, ma grazie al solito Johnson riesce sempre a non perdere contatto.
I padroni di casa dopo 3 minuti sono sul 65-60 grazie al solito Fields, ma poi l’allungo definitivo non riesce, perché la partita si fa nervosa e caotica e anche Pesaro perde un po’ il bandolo della matassa; a 3 minuti dalla fine la Red October è comunque sul -3 (67-64), con due tiri liberi di Johnson, ma poi arrivano cinque punti di fila di Jones, suggellati da una tripla un po’ fortunosa, che fanno esplodere l’Adriatic Arena e lanciano Pesaro sul +8 (72-64) a 1:48 dalla fine.
Sembra l’allungo decisivo, anche perché Dowdell è già fuori per falli mentre Darden e Johnson sono gravati da quattro penalità, ma proprio l’ala – pivot di Cantù risponde con una tripla che gela subito l’entusiasmo.
Il pubblico di casa teme l’ennesima beffa, ma questa volta la mano dei giocatori di Bucchi non trema, nonostante a pochi secondi dalla fine gli ospiti si trovano ancora a – 3 (76-73) a pochi secondi dal termine.
A quel punto però arrivano i due tiri liberi della staffa con cui Thornton suggella la propria eccellente partita e la Consultinvest può festeggiare il ritorno ad una vittoria che, in concomitanza con i propizi risultati delle dirette concorrenti, assume importanza rilevante in chiave salvezza.
Consultinvest Pesaro – Acqua Vitasnella Cantù 78-73
Parziali (22-15; 12-26; 23-15; 21-17)
Progressione 22-15; 34-41; 57-56
Tabellini
http://web.legabasket.it/game/66831/
Mvp: nell’attacco a quattro punte della Consultinvest di questa sera si fa preferire Brandon Fields, di un’incollatura sugli altri, visto che proprio lui era il giocatore più criticato di queste ultime settimane e, con l’assenza di Harrow, si avvertiva proprio l’esigenza di un suo riscatto
Wvp: la Red October paga sicuramente la serata storta del suo play Dowdell, ma che ha totalmente mancato la partita, risultando più dannoso che altro, è stata la guardia Pilepic, autore di un clamorosa “virgola”
Spogliatoi
Bucchi: molto semplicemente, volevamo la vittoria e siamo andati a prendercela. La cosa importante era vincere e abbiamo messo in mostra una grande determinazione e, a tratti, bel gioco; abbiamo avuto una flessione solo nel secondo quarto, ma per il resto del match siamo rimasti sempre concentrati, attenti e bravi. A questo punto sono doppiamente arrabbiato per la sconfitta di domenica scorsa, ma ormai è andata così e quindi teniamoci questa iniezione di fiducia per il futuro.
Bolshakov: congratulazioni a Pesaro, che ha dimostrato di avere più energia e più voglia di vincere di noi, nonostante il momento difficile che stava passando. Noi non abbiamo iniziato con il giusto approccio difensivo, soprattutto con Dowdell e Johnson; i nostri problemi sono stati principalmente proprio difensivi, con scarsa intensità per tutta la gara. Comunque è stata una vittoria pienamente meritata per Pesaro, che ha semplicemente giocato meglio.
Giulio Pasolini