Roma, 4 febbraio 2017 – L’attacco alla Regina è andato male. Domenica scorsa il risultato finale ha dato torto alla Unicusano Bum Bum Virtus Roma nel match vs la capolista (adesso sola al comando), Angelico Biella ma è stata la più classica delle “sconfitte onorevoli” anzi, a ben vedere anche con diversi rimpianti: tirato male da due, tirato malissimo i liberi, il malanno muscolare di Massimo Chessa escluso dal match ad 8’45” dalla fine…Molto sui cui recriminare dunque per l’Urbe ma le risultanze finali son sempre le stesse: i due punti a Biella, i complimenti e solo quelli alla Virtus Roma.
Per cercare quindi un pronto riscatto nonché un bel rilancio in classifica, specie dopo un’amara sconfitta sia nell’anima che nel corpo, cosa c’è di meglio che una seconda gara di fila in casa al Palazzetto dello Sport per dimenticare l’amarezza? Peccato però che la squadra che scenderà sul parquet dello storico impianto romano è molto probabilmente la meno indicata al momento per potersi riprendere, cioè la Orsi Tortona.
Ammirata vincente, e lo scriviamo letteralmente, non meno di 15 giorni fa e proprio al Palazzetto vs la Roma Gas&Power, squadra che domenica ha dimostrato cosa possa fare quando le cose girano al meglio, possiamo senza dubbio confermare che tra le 15 avversarie possibili contro cui giocare domenica 5 febbraio la Orsi Tortona alias Derthona Basket è quella meno adatta rebus sic stantibus alle attuali condizioni di una Unicusano Bum Bum Virtus Roma acciaccata, incerottata e dolente.
Un’Orsi Tortona forte, molto forte, non imbattibile ma un meccanismo ben oliato e difficile da battere per chiunque, figuriamoci per una Virtus Roma a rotazione ridotta per le ben note traversie fisiche. Probabilmente la squadra con la migliore coppia stranieri del girone Ovest, la squadra di Demis Cavina oggi al terzo posto in classifica in coabitazione con la Remer Treviglio pratica un basket estremamente pulito e razionale, spettacolare a tratti e quindi per questo dannatamente efficace. A differenza della maggior parte delle avversarie, i Leoni piemontesi hanno infatti la già citata coppia americana negli spot di 1 e 2, Glen Miller Cosey che le “suona” letteralmente a tutti considerando il suo nome di battesimo (chiedere alla Roma Gas&Power), e Philip Edward Greene, una combo-guard che fa male, male, male agli avversari. Per loro parlano i numeri che dicono 16,6 p.ti/gara per Cosey (metteteci anche 4,3 assist/gara), e 15,4 per Greene ma questo potrebbe anche dire poco, quello che invece dice molto è che riescono ad essere sempre complementari nelle fasi della gara: si “accende” Cosey? Greene si defila ma i ruoli s’invertono se magari la difesa avversaria ha preso le misure allo stesso Cosey. In parole povere, un bel rebus da risolvere per qualunque squadra se li trovi davanti.
Ma i bianconeri piemontesi non sono solo (e non è poco), questa proficua coppia americana che Demis Cavina riesce a far giostrare al meglio delle loro (elevate) potenzialità. C’è ovviamente tutto il roster italiano molto fisico, alto e pesante e che quasi si trova ad occhi chiusi con loro. Inoltre, un gruppo tricolore bidimensionale che crea diverse grane dal perimetro, oltre che nel pitturato. Spicca tra essi un ex abbastanza “odiato” dal pubblico romano, quel Luca Garri etichettato all’epoca da coach Pesic con un esilarante “…Lui bravo ragazzo, ma pallacanestro altra cosa per lui..” e che invece oggi giostra da post basso manco fosse Tim Duncan e, tanto per non farsi mancare nulla, tira con un buonissimo 43% dalla lunga raccogliendo 6 rimbalzi/gara.
Parimenti basilari per il gioco del Derthona Basket sono poi Giampaolo Ricci (vs la Roma Gas&Power due triple fondamentali nell’economia di quella gara), e Valerio Cucci, ex-Mens Sana assieme all’ex-Roma Gas&Power Davide Alviti e Massimiliano Sanna, l’anno scorso a Montegranaro a fare punti ed oggi quasi a difendere da solo vs l’uomo più pericoloso della squadra avversaria. Giulio Mascherpa è la combo-guard che infine va in soccorso quando uno dei due americani deve tirare il fiato in panchina (in media in campo 34’ a gara per la coppia yankee), molto attento in difesa e preciso nella gestione del gioco.
Vincere domani per la Bum Bum Virtus Roma sarà quindi una vera e propria impresa, onestamente. Poi tutto può accadere, i ragazzi di Fabio Corbani (che gran lavoro per lui!), quest’anno non si son mai tirati indietro quando c’è stato da mettere il cuore in campo ma pensare di battere Tortona specie se sei una squadra gagliarda, fieramente combattiva e che punta molto sull’intensità del proprio gioco veloce ed a ritmi alti, con le menomazioni che ben si conoscono (fuori Benetti e Chessa e con un Maresca che potrà essere, forse e se si è ottimisti, al 50% della sua miglior forma), è quasi un compito di fede più che di logica.
Se poi a queste premesse colleghiamo le dichiarazioni rilasciate ieri dal sempiterno Presidente Ing. Claudio Toti in riferimento ad un roster che non subirà variazioni in riferimento a queste sfortunate circostanze, allora è molto più logico pensare ad una gara di sofferenza e, complessivamente, ad un periodo di tribolazioni varie per una squadra che non merita questa mortificazione (ocio, la classifica domani potrebbe rivelare brutte sorprese).
E’ strano però, le parole del Presidente Toti in conferenza ieri pomeriggio hanno sempre, più o meno, quel qualcosa che ribadisce esserci uno strano legame tra la buona sorte e la sua “creatura”: ogniqualvolta le sue squadre si son trovate, per merito o per fortuna (decidete vobis, in questo caso per merito), nelle condizioni di dover far qualcosa per migliorare il passo e per provare a cogliere quel successo così tanto agognato, esistono spesso e volentieri cause esterne che ne impediscono il compiersi: ora le complessità del mercato o la carenza di risorse economiche; ora le bizze di qualche giocatore; ora le decisioni arbitrali contrarie; ora le liti tra GM ed allenatore; ora un impianto non adeguato all’esigenza. Con la Virtus Roma non si giunge mai a dama per Claudio Toti e, detto con franchezza, questo modo di fare, con qualche innegabile ragione di fondo ma sempre ingigantita a nostro avviso a mò di giustificazione, ha stancato quel popolo che nonostante tutto quest’anno sta rispondendo come dovrebbe e come ha sempre fatto in passato, ma mai secondo le aspettative del suo Presidente.
Finiamola qui, semmai parliamo di come la Virtus Roma giocherà domani per provare nell’impresa di battere questa solidissima Orsi Tortona che registra un Greene con qualche fastidio di troppo alla mano destra (0/5 da tre vs Agropoli domenica scorsa in casa e soli 5 punti nel carniere, inusuale per lui), ma che gioca a memoria, a buon ritmo e con ottime spaziature offensive, senza disdegnare una difesa molto, molto organizzata e che domani sicuramente avrà come obiettivo primario quello d’isolare quel satanasso di John Brown, autentico rebus per molte squadre. Ancor di più domani, messo solo lui a confronto fisico-atletico con la batteria piemontese non ha senso perchè il rookie virtussino è due spanne sopra ma la loro bravura sarà proprio quella d’ingolfare molto l’area, mancando Massimo Chessa coach Cavina potrebbe “battezzare” più di un giocatore romano al di fuori del pitturato, avvertiti i vari Raffa, Sandri, Landi e Baldasso che non sono certo tipi che si lasciano condizionare quando c’è da tirare dalla lunga.
Vedremo, sperando che non sia proprio una gara dal continuo tiro da tre per gli straordinari ragazzi in maglia bianca e soprattutto che abbiano una tanica di ossigeno aggiuntiva nei propri polmoni…
Arbitri: Enrico Bartoli (Trieste), Alessandro Saraceni (Zola Pedrosa) e Simone Patti (Montesilvano).
Tv: La partita sarà trasmessa in differita su Teleroma 56 (canale 15 del digitale terrestre) martedì 7 febbraio alle ore 23.
Web: La partita sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma LNP TV, disponibile all’indirizzo http://tvpass.legapallacanestro.com.
Aggiornamenti sulla gara saranno effettuati attraverso la pagina Twitter ufficiale della Virtus Roma, disponibile all’indirizzo twitter.com/VirtusRoma.
Fabrizio Noto/FRED