Dopo la parentesi di Coppa di Grecia, il campionato greco torna con una quattordicesima giornata che non regala particolari sorprese, almeno per quanto riguarda la testa della classifica.
La capolista Olympiacos supera facilmente al Pireo il Koroivos, chiudendo di fatto ogni questione già all’intervallo sul 46-32, grazie agli 11 punti in 11 minuti di Papapetrou. Con Spanoulis e Printezis tenuti in campo il minimo indispensabile, sul + 23 finale, oltre ai 16 punti totali di Papapetrou ( con 6/10 dal campo ), anche 14 per Lojeski e 9 di Mike Green. Per il Koroivos, 17 con assist per Markel Starks, e 14 con 7 rimbalzi per Kenny Hall.
Rischia invece molto il Panathinaikos a Patrasso, costretto ad inseguire un coraggioso Prometheas per 37 minuti, e salvato nel finale dal risveglio di Mike James, autore degli ultimi canestri decisivi per la formazione di Xavi Pascual. Senza Singleton, e con molti giocatori evidentemente scarichi dal doppio impegno settimanale nel derby di Coppa di Grecia e dalla trasferta di Eurolega di Istanbul, il Panathinaikos resta a galla per venticinque minuti grazie a Bourousis ( 20 ), sprofonda poi a -11 nel terzo quarto ( 50-39 al 26′ ), ma riesce comunque a rientrare in partita con i canestri di un ritrovato Pappas ( 14 ). A quattro minuti dal termine sul 64-60 per i ragazzi di coach Angelou, inizia il monologo di Mike James ( 13 ), che segna 10 punti di fila e sistema una questione estremamente complicata per i verdi. Per Alessandro Gentile una partenza questa volta dalla panchina, con 7 punti e 6 rimbalzi a referto alla sirena finale.
Prosegue indisturbata anche la marcia dell’Aek Atene al terzo posto, con i gialloneri che ad Oaka chiudono i conti contro l’Apollon già nel primo quarto ( 30-14 parziale ), sospinti dall’ottima vena di Roko Ukic ( 18 ), e dai canestri della novità Giorgios Tsalburis, centro classe 99 uscito da Iowa State, autore di 15 punti in 19 minuti. Dietro le tre ateniesi, l’Aris subisce una clamorosa sconfitta a Trikala e viene raggiunto al quarto posto da Paok e Kolossos. Per i gialloneri di coach Priftis, gli incubi alla ” Indoor Hall ” tessalica iniziano fin dal primo tempo, chiuso dall’Aris con soltanto 25 punti a tabellone, e proseguono in una ripresa segnata dalla mira balistica di Kelsey Barlow ( 18 con 5/9 dall’arco ), e Tsaganakis ( 12 ). tutto facile invece per il Paok, che liquida il fanalino di coda Doxa piazzando cinque uomini in doppia cifra, guidati da un Clanton in doppia-doppia ( 16+14 con 7/9 dal campo ), e dai 16 punti dell’ex Ventspils, Zanis Peiners. Cinque in doppia cifra anche per il Kolossos Rodi, che legittima le sue ambizioni di playoff, portando via due punti di platino dal catino della ” Melina Mercouri “, teatro di una serata oscena nel tiro dalla lunga per i padroni di casa ( 8/29 da 3 ), malgrado i 17 punti del solito Talton. Decisivi per i rodiensi i canestri finali di Releford e Ahonen, entrambi autori di 17 punti.
Infine in zona salvezza colpo gobbo esterno del Lavrio, che con i liberi decisivi nel finale di Bolds, un Kevin Punter da 8/9 dal campo ( 23 punti ), ed uno straordinario pomeriggio dall’arco ( 10/16 nelle triple), si impone sul parquet di un Kimis a cui non bastano i 20 punti di Adegboye, e la doppia-doppia di Tsountsiarakis ( 22+10 ).
Risultati:
Aek Atene-Apollon P. 88-69
Trikala-Aris Salonicco 78-62
Rethymno-Kolossos Rodi 77-83
Paok Salonicco-Doxa Lefkadas 84-67
Kimis-Lavrio 81-86
ASP Promitheas-Panathinaikos 69-72
Olympiacos-Koroivos Amaliadas 85-62
Classifica:
28 Olympiacos
26 Panathinaikos
22 Aek Atene
16 Paok Salonicco, Aris Salonicco, Kolossos Rodi
12 Trikala, Rethymno
10 Kimis, Lavrio
8 Koroivos Amaliadas, ASP Promitheas, Apollon P.
6 Doxa Lefkadas
Pagina a cura di Alessio Teresi
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