Tortona (VB), 8 gennaio 2017 – Sofferenza a lieto fine. Un canestro di Ercoli su rimbalzo d’attacco, a meno di un secondo dal termine, consente al Geas di espugnare Tortona, campo di Castelnuovo Scrivia (57-58), evitando una sconfitta che sarebbe stata beffarda dopo aver condotto per quasi tutta la partita. Non la miglior prestazione stagionale per le sestesi, ma alle tipiche insidie del dopo-sosta (non si giocava da 3 settimane) s’è sommata un’anomala quantità di fischi arbitrali a sfavore: 13 a 29 il conto dei tiri liberi ottenuti; 3 falli antisportivi; espulsione di Galbiati nel finale.
In aggiunta alla determinazione mostrata dalle piemontesi nel cercare l’impresa, e all’indisponibilità di Gambarini per un nuovo guaio alla caviglia, c’erano insomma tutte le condizioni per un passo falso delle rossonere, che sono invece state brave ad evitarlo, mantenendo la vetta solitaria della classifica con un +2 su Empoli. Il girone d’andata finisce col Geas a quota 12 vinte-1 persa: meglio di così era difficile.
Miglior marcatrice Galbiati con 15 punti; in doppia cifra anche Barberis (14), Ercoli (12 più 16 rimbalzi) e Schieppati (10). Per la capitana Arturi una vittoria da dedicare a nonna Clelia, scomparsa due giorni prima della partita.
CRONACA – Il Geas spezza l’equilibrio iniziale con un break sul finire del primo quarto, con discrete soluzioni ravvicinate mentre Castelnuovo spara a salve dalla lunga distanza: 9-17 al 10′. Cambiano però le cose nel secondo periodo, con le piemontesi che traggono
vantaggio dalle rotazioni più profonde rispetto a un Geas che, come detto, non ha il suo consueto “sesto uomo” Gambarini. Ben 18 punti in questa frazione per due elementi entrati dalla panchina di casa: Gross, che guadagna tiri liberi in serie, e D’Amico, autrice di due triple. Arriva così il sorpasso (25-23 al 17′); per due volte Barberis rimette davanti il Geas colpendo dall’arco, ma è Castelnuovo ad andare al riposo in vantaggio (32-29 al 20′), complice anche qualche palla persa di troppo da parte delle rossonere.
Ottima la ripartenza delle sestesi, con un prepotente break di 0-13 innescato da Barberis ed Ercoli. Si rivede un marchio di fabbrica del team di Zanotti, il contropiede, poco utilizzato nel resto della gara. Le padrone di casa provano a reagire ma, dopo il +10 a fine terzo quarto (39-49: parziale quindi di 7-20 in questa frazione), il Geas tocca il massimo vantaggio sul +12 al 31′ con Schieppati e Galbiati.
Il vento però cambia nuovamente. Le sestesi restano inchiodate a quota 51 per un’eternità, mentre Castelnuovo risale punto su punto con il carattere e con la serie già menzionata di sanzioni arbitrali sfavorevoli al Geas. Episodio culminante è un antisportivo fischiato a Galbiati al termine di un’azione convulsa, che conduce all’espulsione per proteste della giocatrice rossonera (la quale, minuti prima, aveva incassato un colpo duro, sanzionato invece come fallo normale tra vane recriminazioni sestesi).
Tutto da rifare quindi sul 55-55 al 39′. E le emozioni non mancano. Barberis si guadagna due tiri liberi e ne trasforma uno (55-56). Un’azione ben costruita da Castelnuovo porta Porro a realizzare quello che potrebbe essere il sorpasso decisivo (57-56). Ma l’ultimo possesso è del Geas e su un’iniziativa di Barberis non andata a buon fine, la più pronta a rimbalzo è Ercoli che, da posizione tutt’altro che semplice, trova l’angolo giusto per il canestro vincente a poco più di mezzo secondo dalla sirena, scatenando l’esultanza liberatoria del clan rossonero.
Sala Stampa
Cinzia Zanotti
“Il gioco è stato fin da subito all’insegna della fisicità; Castelnuovo ha controbattuto al nostro primo allungo mettendoci in difficoltà nel secondo quarto. Bene invece noi nel terzo, con il contropiede e buone scelte. Poteva essere il vantaggio decisivo ma nell’ultimo periodo le nostre percentuali sono scese, le avversarie hanno sfruttato i tiri liberi, e una serie di episodi dubbi ci ha messo in seria difficoltà. Per fortuna il canestro di Ercoli allo scadere ci ha salvato.
La nostra prestazione è stata altalenante, ma venivamo da una sosta prolungata in cui abbiamo impostato carichi di lavoro funzionali a lungo termine, per cui è normale essere state poco brillanti, considerando anche le rotazioni accorciate dall’assenza di Gambarini. Castelnuovo ha cercato intelligentemente di sfruttare i nostri punti deboli e c’è quasi riuscita, con continui cambi d’assetto e di difese che ci hanno fatto perdere il ritmo nell’ultimo quarto.
L’arbitraggio? Scelte discutibili sugli antisportivi a nostro carico, che non ho condiviso. E Gross da sola ha avuto 6 tiri liberi più di tutte le nostre messe insieme”.
Ufficio Stampa Geas