Moncada Fortitudo Agrigento-Unicusano Virtus Roma 95-83
Agrigento : Bucci 13 , Buford 28 , Cuffaro NE , Zugno 0 , A.Tartaglia NE , M.Tartaglia 0 , Chiarastella NE , De Laurentiis 7 , Piazza 12 , Bell-Holter 10.
Roma : Brown 20 , Raffa 17 , Benetti 7 , Piccolo 0 , Rubinetti 0 , Di Simone NE , Chessa NE , Sandri 8 , Baldasso 14 , Landi 15 , Vedovato 2.
Parziali : 21-20 , 43-43 , 77-57 , 95-83
Non poteva iniziare in modo migliore il nuovo anno per la Moncada Agrigento , che inanella il sesto successo consecutivo sconfiggendo 95-83 una Virtus Roma rimaneggiata e probabilmente anche stanca. Decisivo il parziale di 34-14 del terzo periodo in favore dei biancoblù, trascinati da un sontuoso Perrin Buford , MVP del match con 28 punti e 12 rimbalzi, mentre per Roma non è stata sufficiente la prestazione del sempre presente John Brown , che ha collezionato 20 punti e catturato 13 rimbalzi; la squadra di Corbani paga le basse percentuali al tiro da 3 punti e la scarsa solidità difensiva nel momento decisivo della partita, in cui è incappata in un blackout fisico e mentale. Hanno pesato non poco le assenze dalle rotazioni di Maresca e Chessa , senza comunque nulla togliere all’eccellente partita disputata dal roster di coach Ciani , che nel corso di tutta la partita ha dato sempre l’impressione di tenere in mano l’inerzia del gioco.
Quintetto iniziale Agrigento : Piazza , Evangelisti , De Laurentiis , Buford , Bell-Holter
Quintetto iniziale Roma : Raffa , Piccolo , Sandri , Brown , Vedovato
La cronaca
La prima parte di gara è contrassegnato dall’equilibrio, con entrambe le squadre che cercano di imporre la loro aggressività nella fase difensiva. I padroni di casa cercano fin dalle prime battute di innescare l’asse americano composto da Buford e Bell-Holter ed il tiro dall’arco di Marco Evangelisti , mentre Roma risponde con la solidità di Sandri in penetrazione e le scorribande del solito Brown nell’area avversaria(8-8 al 5′). Nella seconda parte del quarto è la Moncada a dare una prima spallata alla gara, producendo un parziale di 7-0 che costringe coach Corbani ad interrrompere il gioco. La compagine virtussina, in evidente difficoltà nella fase offensiva, riesce a sbloccarsi dall’arco grazie a due triple di un caldissimo Aristide Landi , che riporta Roma a contatto nel punteggio. Agrigento risponde senza esitare con 4 punti consecutivi di Piazza e un 2/2 dalla lunetta di un positivo Ferraro in uscita dalla panchina, ma è ancora l’eccellente Landi a prendersi la scena realizzando da oltre 8 metri la tripla sulla sirena che sancisce il 21-20 su cui si chiudono i primi 10′ di gioco. I primi due punti del secondo quarto sono di Anthony Raffa , che si sblocca con uno step-back sullo scadere dei 24 secondi, ma a mettersi in evidenza è Gabriele Benetti , il cui notevole impatto fisico sulla partita consente a Roma di trovare il giusto ritmo; i siciliani invece cavalcano l’onda positiva in uscita dalla panchina di Ryan Bucci e Ferraro. Il terzo fallo di Daniele Sandri non è una notizia positiva per i capitolini, mentre per la squadra di coach Ciani inizia a macinare gioco e canestri Perrin Buford , che assieme alle triple del sopracitato Bucci propizia un parziale al quale l’Unicusano risponde sfruttando la verve positiva di Tommaso Baldasso che con un 2/3 dalla lunetta ed un paio di triple di pregevole fattura determinano il 43-43 con cui le squadre vanno a riposo.
La ripresa
Il terzo quarto di gioco si apre con un parziale di 7-0 nel primo minuto e mezzo in favore di Agrigento che, trascinata dalle giocate di Evangelisti e di uno scatenato Buford, producono lo strappo che risulterà poi decisivo nell’economia del match. Coach Corbani prova a tamponare l’emorragia chiamando time-out sul 60-47 , ma la Moncada segna da tutte le parti raggiungendo così i 20 punti di vantaggio. Roma sembra accusare il colpo, palesando poca lucidità sia fisica sia mentale su ambedue le metà campo ed incappando in scelte affrettate e poco produttive, mentre Agrigento non sembra sbagliare nulla. Il terzo quarto si conclude sul 77-57 , con Buford sugli scudi e Bell-Holter autentico dominatore a rimbalzo, mentre dall’altra parte Roma soffre la basse percentuali dall’arco e dalla lunetta. L’ultimo periodo è quello del massimo sforzo per la Virtus, che prova a rientrare in partita incappando anche in qualche eccesso di nervosismo, con Benetti in particolare che viene preso di mira dal pubblico di casa. La Moncada, nonostante un fisiologico calo delle percentuali in attacco, tiene Roma a debita distanza grazie ad una coriacea difesa, che incappa però troppo presto nel bonus. Piazza e Buford, con Bell-Holter fuori per somma di falli, tengono il divario sulla doppia cifra di vantaggio, ma Roma riesce a ritrovare continuità in attacco e, sfruttando anche un eccesso di pigrizia dei padroni di casa, Sandri in collaborazione con Raffa ed il sempre presente Brown riportano lo svantaggio romano sotto la doppia cifra(92-83 a 2:16 dalla fine), con l’obiettivo di riacciuffare almeno la differenza canestri. Gli ultimi istanti di gara non regalano particolari sussulti, con De Laurentiis che realizza i punti finali che chiudono la contesa 95-83 in favore di Agrigento, che raggiunge così la sesta vittoria consecutiva. Roma invece, già martedì, avrà la possibilità di rifarsi nel recupero in casa contro una Scafati reduce dal brillante successo contro la capolista Biella; non inganni perciò la bassa posizione che occupa in graduatoria, la squadra capitolina è chiamata ad un pronto ed immediato riscatto, considerando anche come un risultato positivo consentirebbe a Roma di staccare il pass per le finali di Coppa Italia di Bologna.
Valerio Cristilli