Missione compiuta e vendetta completata anche se non negli stessi termini. La vittoria sull’AEK Atene, 80 a 78, consegna alla Dinamo Sassari un’altra grande partita e soprattutto la mette un pezzo più avanti nelle possibilità di qualifica ai play-off della Basketball Champions League nel gruppo E.
La partenza sembra essere quella della gara di andata quando l’AEK vinse di 20 punti perché coach Pasquini dopo due minuti e 47 secondi è costretto al primo time-out sul punteggio di 2 ad 11 con i greci sempre a segno ad ogni alzata di mano e Sassari in grande difficoltà. Il minuto di sospensione deve aver funzionato perché da quel momento la partita cambia nel senso che si equlibria, non prima di aver visto il recupero ed il sorpasso dei sardi grazie ad uno strepitoso David Bell ma anche a Mondaldi e Lacey in grande serata di lucidità. Poi si aggiungono gli attacchi da manuale di Savanovic e le nuove azioni offensive messe in carniere da Lawal. Così è Jure Zdovc, allenatore dell’AEK a chiamare time-out con 5’25” per chiudere il quarto sul punteggio di 11 a 14. Ma è ancora la Dinamo ad uscire meglio dalla sospensione perché Lawal e e Bell portano avanti Sassari sul 16-14. Da qui in avanti il quarto vive di assoluta parità, un canestro di qua ed uno di là con il nuovo arrivo in casa ateniese, Elonu a fare la voce grossissima sotto canestro. Si chiude 26 a 24.
Super fiammata del Banco ad inizio del secondo quarto che correndo e passandosi la palla vola sul 33 a 26 con Lorenzo D’Ercole incollato al più pericoloso degli avversari cioè Dixon. La squadra di Stpcevic, grande partita la sua, fatica a contenere la potenza e l’esplosività dei greci sotto canestro, ma Atene soffre la pressione difensiva degli esterni di Pasquini e spreca molto, perdendo diversi palloni che innescano il contropiede dei padroni di casa. Per qualche minuto però, quelli centrali del quarto la forza fisica dell’AEK domina il gioco e la formazione della capitale greca si avvicina con un paio di buone cose di Mavroeidis ed un canestro di Dixon oltre all’eterno Dusan Sakota che sigla il 41 a 40. Altro time-out di Pasquini ed altra uscita perfetta di Sassari dalla sospensione con Bell che fa prima 44 a 40 e poi 47 a 40, col solo Dixon a segno per l’AEK, prima che anche Lacey e Sacchetti stampino il massimo vantaggio dei primi venti minuti sulla sirena, 51 a 42.
Ma i primi quattro minuti e trenta secondi del terzo periodo sono stati un film dell’orrore per la Dinamo Sassari completamente bloccata in attacco e del tutto incapace in difesa di fermare Ukic e compagni che hanno confezionato in 3’30” il pareggio a quota 51. Time-out di Pasquini che ha paralto ai suoi ragazzi con molta calma e da lì Sassari è ripartita anche se dopo un buon minuto. C’è voluta una tripla di Sacchetti per rimettere in moto la squadra, poi i primi punti di Johnson-Odom ed un paio di perle in post basso di Savanovic che hanno rimesso 4 punti di vantaggio tra il Banco ed Atene, 64-60.
Quarto quarto ancora con una partenza sprint di Sassari, anzi SASSRI come riporta la grafica della FIBA Basketball Champions League perché il nome intero della città non entra nei parametri stabiliti…, con Johnson-Odom e Lawal che allungano 69-60. Ed ecco che la partita cambia ancora perché l’AEK è una squadra forte e lunga anche in termini di panchina dunque può dare minuti di riposo ai suoi migliori giocatori, presentandoli freschi ai momenti decisivi. Così Ukic, Dixon e Sakota si rimettono al lavoro e fra triple e tiri liberi riescono a portare la partita in equilibrio fino all’ultimo minuto. Nel quale accade di tutto. Savanovic fa il 77 a 72 Larentzakis il 77 a 75. Sassari ha 20″ e Stipcevic viene mandato in lunetta dopo 5 secondi. Fa due su due e siamo 79 a 75. Sakota da casa sua segna una tripla incredibile e mette il 79 a 78 con 5″ secondi al termine. Time-out Sassari che rimette in zona d’attacco. Stipcevic riceve viene spinto alle spalle e finisce fuori, palla persa, 3″6 centesimi. Rimessa AEK Ukic prende la palla ma la perde a sua volta e finisce addosso al pubblico a bordo campo dove un cialtrone lo spinge alle spalle. Nonostante la tensione non accade nulla di più grave e la persona viene allontanata dal campo. Stipcevic subisce fallo da Dixon e con un secondo fa uno su due, 80 a 78 che basta per la vittoria.
Qui il tabellino della partita
Eduardo Lubrano