Inizia con il botto il 2017 della Red October che a Trento coglie il quarto successo delle ultime cinque partite sconfiggendo la Dolomiti Energia per 77 a 68.
Avvio di partita favorevole a Cantù che con Johnson e Darden si porta sul 4 a 0 dopo due minuti. I padroni di casa non ci stanno e con Craft e Flaccadori si avvicinano sul -2 (6 a 4) nonostante il canestro di Darden. Il contro- break esterno, firmato Callahan- Johnson, permette però ai bianco- blu di allungare sul +7 (11 a 4) a metà della prima frazione. L’Aquila Basket prova a reagire con Flaccadori e Lighty, ma Acker e Dowdell tengono gli ospiti sul +7 (15 a 8). I bianco- neri non mollano e con Lighty e il contropiede di Flaccadori si avvicinano sul -3 (15 a 12). Darden e Dowdell riportano però la formazione di coach Bolshakov a +7 (19 a 12) a due minuti dal termine del primo quarto. Darden replica a Flaccadori, Baldi Rossi appoggia il -5 interno (16 a 21) su cui si chiude il primo periodo.
La seconda frazione comincia benissimo per la Red October che con la bomba di Parrillo e il canestro di Pilepic vola sul +10 (26 a 16) a 8 minuti e mezzo dall’intervallo. Trento prova a rientrare con Baldi Rossi e Hogue, ma Pilepic, con due triple consecutive, fa scappare Cantù sul +12 (32 a 20). Il parziale interno di 4 a 0, targato Hogue- Beto Gomes, permette alla Dolomiti Energia di tornare sul -8 (32 a 24) a metà del secondo quarto. Craft prima replica a Dowdell e poi realizza in penetrazione il -6 bianco- nero (34 a 28). Il nuovo break esterno, firmato Callahan- Pilepic, riporta i bianco- blu sul +10 (38 a 28) a due minuti e mezzo dalla fine del primo tempo. E’ JaJuan Johnson a salire in cattedra con 6 punti consecutivi che valgono il massimo vantaggio per la Red October sul 44 a 30 dell’intervallo.
Il secondo tempo si apre con i liberi di Hogue a cui replica dall’arco Pilepic. Gomes e Forray sfruttano un antisportivo per avvicinare i padroni di casa sul -11 (47 a 36) dopo due minuti e mezzo. Dowdell ribatte a Hogue, Johnson a Craft e Cantù rimane a -11 (51 a 40). Sono Beto e Lighty a riportare Trento sul -7 (51 a 44) a metà del terzo periodo. I bianco- blu non ci stanno e con la gran schiacciata di JJ e Dowdell riallungano sul +11 (55 a 44) a due minuti e mezzo dal termine della frazione. Baldi Rossi e Forray permettono alla Dolomiti Energia di tornare sul -7 (55 a 48). Dowdell insacca un personale, Lighty lo imita subito e la Red October comanda alla fine del terzo quarto per 56 a 49.
L’ultimo periodo comincia con il gancio di Baldi Rossi a cui risponde dalla lunetta Pilepic. Flaccadori ribatte a Johnson prima della bomba di Acker che permette a Cantù di scappare nuovamente sul +10 (63 a 53) a 8 minuti dalla conclusione del match. L’Aquila Basket tenta di reagire con Forray e Flaccadori, ma Pilepic, dall’arco, tiene i bianco- blu sul +9 (66 a 57). E’ ancora uno strepitoso Johnson a far allungare la formazione di coach Bolshakov sul +11 (70 a 59) a metà dell’ultima frazione. Gli ospiti tentano di fuggire definitivamente con Pilepic e Dowdell, ma i bianco- neri, con Craft e Hogue, rimangono sul -11 (73 a 62). L’appoggio di Hogue vale il -9 interno (73 a 64) a due minuti e mezzo dal termine della gara. I canestri di Johnson e Darden di fatto chiudono la sfida mantenendo Cantù sul +9 (77 a 68) a un minuto dalla sirena. Negli ultimi sessanta secondi infatti le retine rimangono inviolate e la partita finisce proprio sul 77 a 68 per la Red October.
Coach Kiril Bolshakov commenta così la stupenda vittoria a Trento della sua Red October: “E’ sicuramente un successo molto importante e devo ringraziare i ragazzi che si sono resi protagonisti di una partita di grande concentrazione. Abbiamo cercato di giocare contro l’organizzazione offensiva di Trento togliendo loro le penetrazioni e concedendo dei tiri da tre punti. E’ evidente dunque che le scarse percentuali della Dolomiti Energia ci abbiano aiutato. Eravamo preoccupati in primo luogo di Gomes, ma è vero che l’Aquila Basket ha tanti altri buoni elementi come Lighty, Craft o Baldi Rossi su cui complessivamente abbiamo svolto un buon lavoro. Nel terzo periodo – ha aggiunto l’allenatore della Pallacanestro Cantù – siamo sicuramente calati anche perché Trento ha alzato di molto l’intensità fisica della partita. Siamo stati però bravi nell’ultimo quarto in cui abbiamo mostrato carattere e una buona condizione fisica e abbiamo trovato la chiave per aggiudicarci il match. Lo 0 su 20 da tre di Trento? – ha concluso il coach ucraino – Merito per 50% nostro e per metà demerito della Dolomiti Energia. Devo dire che però non mi era mai capitato in carriera che i miei avversari tirassero così male…”