SASSARI – La Dinamo Sassari, al termine di un match giocato su ritmi elevatissimi, batte la Manital Torino per 96-64 e continua la rincorsa verso un posto nella griglia della Final Eight della Coppa Italia. I torinesi subiscono la voglia e la determinazione dei sassaresi, che hanno avuto un approccio decisamente positivo sul match. I padroni di casa sono parsi in difficoltà solamente nei minuti iniziali del secondo quarto, per poi dilagare al rientro dall’intervallo lungo.
LA PARTITA
Federico Pasquini lascia in tribuna Josh Carter e Gabriel Olaseni e presenta un quintetto rivoluzionato. Affida le chiavi della regia a David Bell con Trevor Lacey a supporto nella costruzione delle trame offensive. Sotto canestro Tau Lydeka e a completare il quintetto Jack Devecchi e Brian Sacchetti. Frank Vitucci non cambia e presenta Tyler Harvey, Chris Wright, DJ White, Deron Washington e Jamil Wilson.
Pronti via e i padroni di casa aggrediscono subito il match. A metà del primo periodo il parziale di 19-7 dice la verità sull’approccio alla partita delle due squadre. DJ White cerca di scuotere i compagni per tentare di ricucire lo strappo. Le prime rotazioni permettono a Sassari di tenere alta l’intensità su entrambi i lati del campo e il primo quarto va in archivio sul punteggio di 29-18.
Nei primi minuti del secondo quarto Sassari perde di vista il canestro e Deron Washington diventa protagonista nel parziale di 0-9 (29-27) che riapre il match. A metà del quarto David Bell sigla il 33-27 che regala ossigeno ai padroni di casa. Una serie di fischi quantomeno dubbi della terna arbitrale portano il pubblico del PalaSerradimigni a entrare in partita. I biancoblu approfittano della scossa e vanno all’intervallo lungo ancora avanti sul +11 (42-31).
Al rientro sul parquet il timore degli ultimi terzi quarti giocati dalla Dinamo viene subito spazzato via dall’inedito quintetto già presentato in avvio di partita. Sassari gioca un bel basket molto fluido in attacco con una fase difensiva intensa e determinata. A metà quarto mantiene il +11 (48-37). Torino si carica di falli e negli ultimi minuti del quarto cede di schianto. Il parziale di 15-8 è una pietra tombale sul match. Si va all’ultimo quarto con il punteggio di 63-45. Lawal e Stipcevic protagonisti assoluti.
L’ultimo quarto è giocato dalle due squadre con stati d’animo opposti. Sassari gioca sul velluto mentre Torino non riesce a reagire. Negli ultimi minuti spazio anche a Ebeling e Monaldi. Si va veloce verso la sirena finale. Finisce 96-64 con il pubblico del PalaSerradimigni che regala una convinta standing ovation ai biancoblu.
SALA STAMPA
Frank Vitucci
In otto giorni abbiamo fatto la migliore partita della stagione e la peggiore. Stasera abbiamo fatto una gara pessima. Primo quarto già molto male in cui abbiamo subito troppo la fisicità della partita senza venirne a capo. Poi un po’ meglio il secondo quarto ma abbiamo avuto il definitivo tracollo tra la terza e la quarta frazione. Rimettiamo i piedi per terra e riprendiamo a lavorare con umiltà. E’ evidente che abbiamo tanto da fare. Ci aspettavamo una reazione emozionale dell’avversario che c’è stata ma non una partita nostra così. Pensavo di aver spiegato bene ai giocatori di che partita si trattasse, ma evidentemente non mi sono spiegato bene e me ne prendo la responsabilità.
Federico Pasquini
Devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno eseguito perfettamente tutto il piano partita e messo in pratica tutto ciò che avevamo preparato. La chiave era difendere forte e interrompere il loro ritmo e lo hanno fatto perfettamente. Dobbiamo raggiungere l’equilibrio, ritrovare la fiducia che in questi tre mesi e mezzo di lavoro è stata messa a dura prova dalle sconfitte. Ora dobbiamo continuare a lavorare per trovare la continuità. E’ solo l’inizio e io sono estremamente razionale dopo le sconfitte, figuriamoci dopo le vittorie, perciò domani stacchiamo un po’ ma da dopodomani riprendiamo a lavorare ragionando sulle cose da migliorare e su quelle da costruire sui singoli e sul gruppo.
Rok Stipcevic
Oggi abbiamo messo in campo voglia, energia, grinta. Siamo usciti dal nostro momento di crisi perchè battere Torino di 30 vuol dire che siamo sulla buona strada. Sono molto contento, abbiamo mostrato la nostra vera faccia, le nostre potenzialità, abbiamo fatto vedere chi siamo davvero. Peccato per le partite che abbiamo perso di un punto. Oggi in realtà non abbiamo fatto niente di diverso rispetto al lavoro su cui da sempre ci prepariamo, nessuno schema o strategia nuovi, ma sicuramente c’era qualcosa di diverso nella nostra testa. Dobbiamo avere la continuità in quello che facciamo per essere una squadra forte, e su questo dobbiamo concentrarci, questo è l’obiettivo. Credo che il ritiro ci sia servito, è stata una cosa che ci ha aiutato, abbiamo avuto il tempo di pensare, di ragionare e di allenarci bene e totalmente concentrati. Avevamo proprio bisogno di una vittoria del genere.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Auxilium Fiat Torino 96-64
Parziali: 29-18; 13-13; 21-14; 33-19.
Progressione: 29-18; 42-31; 63-45; 96-64.
MVP: Jack Devecchi. Il capitano biancoblu entra in quintetto con il preciso compito di limitare Deron Washington. Riesce a svolgere il suo compito e diventa un fattore anche in fase offensiva siglando tre triple pesantissime che hanno fatto esplodere il PalaSerradimigni. Raccoglie una meritatissima standing ovation durante il giro di campo finale
MARCO PORTAS