Dopo qualche mese senza denominazione, la LBA ha annunciato in settimana il proprio nuovo title sponsor: PosteMobile, operatore telefonico del Gruppo Poste Italiane.
E’ opportuno soffermarsi su alcuni alcuni aspetti che possono far riflettere sull’importanza di tale accordo, indipendentemente dall’importo del contratto di sponsorizzazione.
In primis, i numeri: PosteMobile ha oggi 3,6 milioni di clienti attivi e appartiene al Gruppo Poste Italiane, che di clienti ne ha complessivamente, 32 milioni.
Se anche solo il 10% dei clienti di PosteMobile si avvicinasse al basket giocato/allenato/tifato, la diffusione del gioco più bello del mondo aumenterebbe in maniera importante.
Inoltre, il settore telefonico in cui PosteMobile opera, è uno tra i settori su cui i giovani e le famiglie focalizzano maggiormente e con elevata frequenza la propria attenzione, spesso alla ricerca di soluzioni tecnologiche innovative e tariffe vantaggiose: una presenza costante del basket sui canali informativi dello sponsor ne aumenterebbe la visibilità.
E ancora, le tariffe telefoniche hanno sempre nomi accattivanti: una linea di tariffe dedicata al basket, potrebbe incontrare comunque la sua nicchia di consenso tra gli appassionati.
Insomma, è opportuno sottolineare che una sponsorizzazione come quella che è stata siglata, può indubbiamente dare ritorni positivi alla nostra pallacanestro.
Ma la domanda vera è: “è pronto il basket a rendere il proprio prodotto appetibile per un audience più estesa, che il nuovo sponsor potrebbe consentire di raggiungere?”