Non c’è dubbio che la Moncada Agrigento abbia vinto con merito la partita con l’Eurobasket Roma Gas & Power, 87 a 72, perché ha giocato davvero bene.
Ma è altrettanto vero che senza l’infortunio – sospetta lesione del tendine d’Achille – che alla fine del primo quarto ha tolto di mezzo il capitano dei romani, Daniele Bonessio, la sfida avrebbe avuto quantomeno più gusto.
Si era in quel momento con la Moncada avanti di 4, 12 ad 8, perché ad un ottima partenza di Roma aveva risposto una furiosa e produttiva reazione di Buford ed Evangelisti che in un attimo hanno segnato tre canestri da tre ed innescato la transizione siciliana. E mentre Roma cercava di assestarsi, anche con l’aiuto della difesa a zona, ecco Bonessio che cade a terra mentre sta palleggiando e si fa male. L’uscita in barella del giocatore di Roma in lacrime è stata accompagnata da moltissimi applausi del pubblico agrigentino, evidentemente competente e sensibile.
Da lì è cambiata la gara soprattutto in difesa per Roma che ha dovuto sommare l’assenza del capitano a quella già in cantiere di Righetti. La conseguenza è stata che per molto tempo coach Bonora è stato costretto a giocare con 4 esterni ed il solo Easley come lungo vero. Solo che questo ha permesso a Buford di fare i suoi comodi ad altezze irraggiungibili dagli altri, a Bell-holter di trovarsi spesso libero per il tiro da tre, ad Evangelisti di fare quello che sa far meglio e cioè metterla da tre ed a Piazzia di comandare le operazioni con la sua sapienza.
Il break decisivo si è consumato intorno alla metà del secondo quarto;: dal 20 a 16 in un attimo Buford, Bell-holter e De Laurentiis hanno piazzato il parziale che ha messo il punteggio sul 32 a 19 verso la fine del quarto.
E quando nel terzo Malaventura, Stanic, Fanti e Deloach hanno prodotto un grande sforzo difensivo premiato da una serie di ottimi canestri, si è arrivati al 53 a 47, si è pensato che la gara fosse ancora aperta. Perché alle fiammate in velocità di Agrigento, Roma ha opposto soprattutto Moe Deloach, stimolato anche dal duello a distanza con il connazionale Buford.
Poi però al’inizio del quarto tempo il parziale di Agrigento che ha sorpreso l’Eurobasket: 10 a 2 in meno di due minuti, 68-53 e gara indirizzata verso la strada della Fortitudo di Sicilia. Anche perché – come spesso accade – la percentuale al tiro da tre degli ospiti era raccapricciante, 0 su 11. Le due triple di Deloach nel finale non hanno cambiato molto, la Moncada è arrivata anche al più 19 sull’80 a 61. Eppure nonostante una generale sensazione di controllo della gara da parte dei padroni di casa, l’Eurobasket ha giocato una signora partita e mai ha dato l’impressione di aver mollato. E forse da qui coach Bonora può lavorare per il futuro.
Bella la squadra di Franco Ciani: idee chiare, due americani davvero in grado di fare la differenza ed un gruppo di italiani che corre ed ha una discreta precisione nel tiro.
Eduardo Lubrano