Roma, 8 dicembre 2016 – Vince e piace questa Unicusano “Bum Bum” Virtus Roma, ancora molto vicina ai 100 punti all’attivo, battendo la Lighthouse Trapani in un match in cui i padroni di casa romani fanno vedere nell’arco dei 40 minuti tutto il bello, ma anche il brutto, del loro repertorio dando però continuità alla sofferta e pirotecnica vittoria di sette giorni fa a Treviglio.
Ormai è chiaro che ogniqualvolta i ragazzi di Fabio Corbani scendono in campo c’è d’aspettarsi tanta adrenalina: corsa, intensità, aggressività nel senso ovviamente più sportivo del termine, momenti di spettacolo elevato ma anche smarrimento, frustrazione a tratti per come questa squadra riesca a costruire così bene un buon vantaggio, sospinta da una molla animalesca che ormai la disegna nel DNA ma che poi corra il rischia di gettare alle ortiche cotanta fatica profusa con una condotta scriteriata di alcuni momenti della gara .
Anche questa sera infatti la Bum Bum Virtus Roma aveva il match sotto controllo. Giunti al 17’ della gara nel secondo periodo, +13 con il punteggio sul 40-27 dopo due liberi del solito MVP John Brown (altra doppia doppia da 28 punti, 13 rimbalzi e ben 6 assist con uno stellare 44 di valutazione), frutto del solito gioco arrembante e senza sosta alla ricerca del tiro in transizione più che a difesa schierata (benissimo Tommaso Baldasso ancora inebriato dalla prova di Treviglio), con il team siciliano in evidente affanno di idee (malino nella sostanza Kenneth Viglianisi), prima qualche fallo di troppo con bonus raggiunto prima del dovuto (13/15 ai liberi per Trapani nel solo secondo periodo…), e soprattutto alcune scelte di tiro non proprio selezionatissime, consentivano alla Lighthouse Trapani una lenta ma costante risalita. Impensabile credere infatti che una squadra avversaria così qualitativa, seppur ridotta a sole sei unità (il giovane Giorgio Costadura faceva una fugace apparizione ma solo per dar qualche secondo di respiro ad un comunque spento offensivamente Damien Filloy da 7 rimbalzi però), potesse alla lunga continuare a sbagliare da ognidove.

Timeout Virtus Roma
Non si possono tacere le qualità offensive di gente come Keddrick Mays (altra prova sontuosa del piccolo play trapanese, a volte imprendibile con 26 p.ti 3 rimbalzi e 6 assist con 29 di valutazione), o di uno dei migliori centri dell’A2 girone Ovest, cioè Andrea Renzi (19 p.ti, 5 rimbalzi e 2 assist con 19 di valutazione), e quando Trapani addirittura metteva avanti il naso nel punteggio con il suo massimo vantaggio con due liberi di un Gabriele Ganeto positivo ma non eccelso come ci si poteva attendere (13 p.ti e 18 di valutazione), sul 56-59 al 25’ del terzo periodo, negli occhi dei sostenitori virtussini serpeggiava un po’ di malessere.

Tonino Raffa al tiro by Alessio Brandolini
In effetti una gara quasi dominata (49-29 ai rimbalzi per Roma), contro un’avversaria sì quotata ma decimata nella rotazioni e senza grandi idee di gioco offensivo, rischiava di trasformarsi in una beffa. Ma questa Bum Bum Virtus Roma, con la sua frenesia quasi ossessiva nel ribaltare a 100 all’ora la sfera dalla parte del campo avversa, con la sua intensità costante anche se pasticciona, riusciva come a Treviglio ma non farsi andare troppo sangue al cervello nel momento più delicato del rientro avversario. Ed aggrappandosi ad un ottimo Aristide Landi con le sue bombe ed i suoi rimbalzi (doppia doppia per l’ala lucana 14 p.ti e ben 15 rimbalzi), sospinta da un Massimo Chessa più ragioniere nel secondo tempo che esecutore come nel primo (“solo” 13 p.ti per l’ex di turno), accellerata nel ritmo da un Daniele Sandri non in gran spolvero e da (finalmente), un Gabriele Benetti solido e presente (9 p.ti e 4 rimbalzi), la squadra di Fabio Corbani usciva dalle secche e faceva suo il match, grazie ovviamente al duo Raffa–Brown (15 punti per Tonino).

Timeout Trapani
Certo, pensando che al 35’ si fosse ancora sul 78-77 per i padroni di casa fa capire come alla fine, senza “se” e senza “ma”, Trapani si sia consegnata al nemico per occlusione delle vena respiratoria ma, sia chiaro, vogliamo tacere sulla grande difesa sfoderata contro Mays, Carleton Scott (non più un semi-alieno dopo i 16 punti di questa sera), e Renzi proprio nei minuti cruciali dalla Bum Bum Virtus Roma, difesa che consentiva il divario che alla fine recitava +14 per l’Urbe?
Poc’altro d’aggiungere. Tutto sommato una gara che la Bum Bum Virtus Roma poteva e doveva vincere stante il proprio momento di forma e quello di Trapani, falcidiata dai malanni come accennato in presentazione. Sarebbe stato meglio per il proprio pubblico soffrire di meno, chiaro, ma ormai è evidente che è e che sarà così quest’anno, prendere o lasciare. Bella ed ingenua questa squadra, capace di vedere ad esempio Jacopo Vedovato sanzionato di 3 falli dopo appena 2’34” di gioco del primo periodo e non scomporsi nella ricerca della chiusura difensiva, questa sera molto attenta a non innescare le triple dei cecchini granata preferendo quindi qualche incursione di troppo nella propria area.

Le due squadre schierate
Chi vi scrive gradirebbe in certi momenti maggiore lucidità in fase di possesso con tiri meno affrettati anche se “aperti” ma va bene così, in fin dei conti questa squadra si lascia ammirare per quello che è, sudore e sacrificio allo stato puro e tanta voglia di combattere, in fin dei conti lo spettacolo è o no anche questo? Magari fa storcere il naso vedere che anche questa sera l’Urbe domina letteralmente ai rimbalzi (49-29!!), per poi trovarsi sopra di un solo punto a 5′ dalla fine. Ma va bene così, questa squadra ripetiamo è così, eppoi vincere fa sempre bene, lenisce eventuali problemi e “gasa” facendo lavorare meglio tutti e da questa sera l’Urbe è stabilmente in zona Playoff: niente affatto male anzi, per niente!!

Una fase del match dal sito ufficiale Trapani
Capitolo a parte merita Trapani. L’avevamo già vista alla seconda giornata perdere quasi come questa sera vs la Roma Gas&Power pur avendo più rotazioni. E’ evidente che non si può dare un giudizio definitivo senza Tavernelli e Tommasini questa sera ma l’impalcatura è di quelle di livello ed il team siculo può solo che migliorare. Questa sera magari avrebbe potuto far meglio nella prima parte del match, a vedere bene lo score infatti i 31 punti del secondo periodo sono un bel bottino, male i 13 del primo che di fatto hanno condizionato il match. Ma in un torneo così equilibrato ed ancora tanto lungo ci sta perdere contro questa Bum Bum Virtus Roma, starle dietro ti fa mancare il respiro, attesa adesso da parte dei siculi una bella reazione in casa contro la Mens Sana ma occorre giocare di più di squadra.
Sala Stampa
Unicusano Virtus Roma – Lighthouse Conad Trapani 98-84
Parziali: 23-13; 24-31; 22-22; 29-18
Progressione: 23-13; 47-44; 69-66; 98-84
MVP: John Brown o Keddrick Mays? Diciamo Brown perchè colleziona l’ennesima doppia doppia ma non dimenchiamo anche la prima doppia doppia di Aristide Landi, ben 15 rimbalzi e 14 punt. Niente male.
WVP: Kenneth Viglianisi, influsice poco se non pochissimo nell’incedere del gioco siciliano.
Fabrizio Noto/FRED